Da tanto mancava una torta di mele, trovarmene diverse davanti agli occhi scorrendo le foto di Instagram,  mi ha fatto tornare la voglia.
Probabilmente questo tipo di torta l'ho già  realizzata,  ma mi piace sempre cercare qualcosa di diverso,  anche se alla fine sono sempre,  tutte, torte di mele.
Questa ricetta viene dal blog Cucina,  libri e gatti.




Torta di mele rovesciata  n°174
Per uno stampo da 22/24 cm

Base

  • 240 g farina 00
  • 100 g zucchero 
  • 30 g burro 
  • 2 uova
  • 120 ml latte  ( per me di mandorle) 
  • 1 bustina di lievito per dolci 
  • Vaniglia o buccia di limone grattugiata 
Mele caramellate
  • 3 mele
  • 50 g zucchero muscovado 
  • 20 g burro 
  • Succo di limone 
  • Cannella 
Iniziare  dalle mele.
Sbucciarle e tagliare a cubetti.
Irrorare con poco succo di limone per evitare che anneriscano. 
Sciogliere il burro in una padella,  unire lo zucchero  a farlo sciogliere a fiamma dolce. 
Unire le mele e far cuocere per circa 10', a fuoco basso,  fino a quando non risulteranno caramellate. 
Unire un cucchiaino di cannella.

Nel frattempo preparare l'impasto. 
Mescolare farina,  zucchero e lievito. 
Aggiungere le uova leggermente battute e il burro fuso e mescolare con una spatola. Ammorbidire l' impasto unendo il latte a filo e gli aromi scelti.
Rispetto alla ricetta originale  consiglio una teglia più  larga per avere una fetta più bassa. 
Il gusto del dolce é tutto nelle mele caramellate,  conviene aumentare la quantità di mele  e realizzare una torta più  bassa,  riconsiderando i tempi di cottura. 
Imburrare la teglia,  versare sul fondo le mele caramellate e coprire tutto con l' impasto, aiutandovi con un sac á poche, eventualmente. 
Cuocere in forno caldo a 170°C  modalità  statico, circa 30', fare sempre la prova stecchino. 
Una volta cotta,  attendere un paio di minuti e rovesciare  su un piatto. 
Non lasciare raffreddare nello stampo  altrimenti raffreddandosi non sarà  possibile sformarla.

 In tutti questi anni, in tutto questo impazzare di mode gastronomiche non ho mai ceduto al fascino del Pan d'arancia, eppure ci sono stati periodi in cui era tutto un leggere le lodi di questo dolce.

Penso si aver impiegato quasi una decina di anni prima di provarlo e ...ho dovuto ammettere che è un dolce buonissimo, semplice da realizzare e se gli create una copertura al cioccolato lo renderete irresistibile.

È possibile variare la ricetta utilizzando anche limoni uniti ad arancia o mandarini, fragole, si può arricchire con canditi o confettura di arancia , volendo, dopo la cottura su può siringare con limoncello.

Un suggerimento, dato che la marmellata tende ad andare sul fondo, compromettendo la perfetta riuscita del dolce, inserirla congelata, dopo averla lasciata in freezer porzionata in cucchiaini su cartaforno o in stampini al silicone.




PANDARANCIO siciliano di L. Bruno

Per uno stampo da plumcake 25 cm X 11 cm

Ingredienti:

  • 320 g arancia intera con buccia (senza trattamenti)
  • 300 g di farina debole
  • 250 g di zucchero
  • 100 g di latte (volendo anche Moscato d’Asti)
  • 100 g di olio di semi 
  • Vaniglia 
  • Una bustina di lievito per dolci
  • 3 uova intere


In una ciotola setacciare insieme farina, zucchero e lievito e mettere da parte.

Tagliare a cubetti l' arancia intera, inserirla in una caraffa alta e stretta con un po' della dose del latte  e ridurla in purea usando il mixer ad immersione oppure un robot da cucina.

Aggiungere il latte rimanente e l’olio  e frullare due secondi ,  le uova e altri due secondi per amalgamare.

Versare la purea di arancia nella ciotola della farina e mescolare grossolanamente e vigorosamente  con la forchetta o cucchiaio, questione di meno di 10 secondi. Versare nello stampo prescelto, imburrato oppure olio spray  (no carta forno!)

Cuocere a 165°C per circa 40 minuti, dipende dal vostro forno e dagli stampi che si useranno. Per il mio che è piuttosto grande, ho prolungato la cottura di alcuni minuti , regolarsi facendo la prova stecchino. Dovrà risultare pulito, ma considerando che il dolce resta piuttosto umido.

Far raffreddare bene prima di rimuovere dallo stampo, passare in freezer prima di glassare, per almeno un'ora.

Glassa al cioccolato

  • 200 g cioccolato fondente al 55%
  • 50 ml olio di semi
Sciogliere il cioccolato al microonde o a bagnomaria, inserire l'olio e mescolare bene fino ad avere un composto omogeneo, versare sul dolce freddo, posto di una gratella, coprendo bene tutti i lati.
Conservare in frigorifero fino a quando la copertura non sarà rappresa 


 Girano in rete delle torte moderne bellissime da vedere, che utilizzano una tecnica tutto sommato semplice che sfrutta la sovrapposizione di vari strati di dimensioni crescenti in modo da creare dei disegni concentrici.

Ci ho provato ottenendo un risultato discreto,diciamo che la tecnica è da perfezionare, ma il dolce era molto buono.

La base è un financier ai pistacchi di Antonio Bachour già utilizzato in questa ricetta,  la mousse ai mirtilli e la namelaka al limone sono di Gianluca Fusto, l'insieme molto goloso.






Torta ai mirtilli e limone su base financier ai pistacchi

Il dolce di compone di tre basi da utilizzare per l'effetto concentrico e una base financier.

Creare uno strato alla volta e farlo solidificare in freezer prima di preparare il successivo.

Il dolce di compone di:

  • gelée ai mirtilli
  • mousse ai mirtilli
  • namelaka al limone da preparare il giorno prima
  • financier ai pistacchi da preparare in anticipo con questa ricetta
Iniziamo dal gelée di mirtilli.

Gelée ai mirtilli
Per un anello di 14 cm di diametro e  1 cm di spessore
  • 160 g succo di mirtilli 
  • 60 g zucchero
  • 40 g di acqua ( da omettere se il succo di mirtilli è da frutti freschi)
  • 6 g colla di pesce
Preparare un anello di 14 cm, sigillare il fondo con della pellicola e porre dell'acetato intorno ai bordi.
Scaldare il succo con lo zucchero, fin quasi al bollore, lontano dal fuoco inserire la gelatina fatta ammorbidire in acqua fredda e scioglierla bene. Versare nello stampo  preparato, porre al fresco e poi in freezer.

Mousse ai mirtilli da una ricetta di Gianluca Fusto
Per un anello di 18 cm di diametro e 3 / 4 cm di altezza
  • 90 g succo e polpa di mirtilli
  • 2 g colla di pesce
  • 125 g cioccolato bianco
  • 135 g panna fresca
Preparare l'anello come per la gelatina, quindi  sigillare il fondo e porre dell'acetato sui bordi.

Montare la panna a becco di uccello.
Conservare in frigorifero per 10'.
Scaldare la polpa di mirtilli a 50°C, sciogliere la gelatina precedentemente reidratata in acqua fredda. Riservare.
Fondere il cioccolato bianco, versare una parte del composto di mirtilli e gelatina, mescolare, inserire il resto e lavorare fino ad avere una consistenza liscia ed elastica.
Mixare con un frullatore ad immersione, portare a 38°C, unire la panna montata e mescolare bene utilizzando una marisa.
Nell'anello da 18 cm porre al centro il gelée ai mirtilli, rimosso dallo stampo, far aderire bene sul fondo e versare intorno e sopra la mousse ai mirtilli, livellare e non  superare i 3 / 4 cm di altezza totale.
Conservare in freezer e far solidificare.

Namelaka al limone di Gianluca Fusto
Per uno stampo da 22 cm di diametro.
La ricetta richiede un riposo in frigorifero di almeno 6 ore.

Preparare uno stampo ad anello da 22 cm sigillando il fondo con della pellicola e rivestendo le pareti con dell'acetato.
  • 123 g cioccolato bianco
  • 7 g buccia di limone bio grattugiata ( 15 nella ricetta originale )
  • 6 g colla di pesce
  • 125 g latte uht
  • 250 g panna fresca
  • 6 g miele al limone o altro

Ammorbidire la gelatina in acqua fredda e conservare in frigorifero.
Far bollire latte e panna con il miele, strizzare la gelatina e aggiungere al composto, lontano dal fuoco, far sciogliere bene.
Fondere il cioccolato bianco, unire la buccia di limone grattugiata.
Versare il mix di panna e latte caldo in tre volte sul cioccolato fuso, mescolando energicamente dopo il primo inserimento per creare un nodo elastico e brillante.
Terminare con un mixer ad immersione per affinare la struttura.
Far raffreddare la crema, porre in un contenitore con pellicola a contatto e far riposare in frigo per almeno sei ore 

Montaggio
  • composta ai frutti rossi
  • gelatina neutra
  • frutti rossi freschi
  • granella di pistacchio
Smodellare la mousse con l'inserto di gelée e porre nell'anello da 22 cm facendo aderire bene sul fondo e lasciando la stessa distanza dai bordi.
Versare la namelaka fredda di frigo nella ciotola della planetaria e con la foglia lavorare fino ad avere una consistenza cremosa e vellutata .
Versare intorno e sopra l'inserto, livellare e chiudere con il disco di financier velato con uno strato di composta ai frutti rossi.
Conservare in frigorifero per una notte.
Al mattino rimuovere dallo stampo e, da congelato glassare con gelatina neutra e decorare a piacere.
Conservare in frigorifero fino al momento di servire, almeno 8 ore dopo.

Questa ricetta è copiata dal blog di Fabio e Annalù, gli Assaggidiviaggio e sono felice di averla provata.
Semplice, facilmente adattabile ai propri gusti, si può preparare in anticipo e anche surgelare.

Riporto la ricetta così come l'ho realizzata io, per la versione originale guardare  da loro.




TORTA CON BAVARESE ALLO YOGURT ALLE CILIEGIE E BANANE

Ingredienti per una teglia rettangolare 10cm x 35 e una da 16 cm

Per la pasta sucrée (ricetta di Michel Roux)
  • 250 g di farina 00
  • 100 g di burro ammorbidito
  • 100 g di zucchero a velo, setacciato
  • un pizzico di sale
  • 2 uova a temperatura ambiente


Per la bavarese:
  • 500 g di yogurt alle ciliegie
  • 300 g di banane
  • 150 g + 20 g di zucchero
  • 150 ml di panna fresca per dolci
  • 50 ml di latte intero
  • 8 g di gelatina in fogli  
  • 1 stecca di vaniglia
  • 1 limone
Ammetto di avere barato, la pasta sucrèe andrebbe preparata a mano, lavorando prima farina, burro zucchero a velo e sale, fino ad ottenere un composto grumoso, poi si dovrebbero inserire le uova e continuare a lavorare fino ad avere un composto liscio.

Io non avevo voglia e così ho utilizzato la planetaria con la foglia, alla fine il composto era troppo morbido e ho inserito , a mano, un altro pò di farina, poi ho avvolto in pellicola e riposto in frigo per un paio di ore .

Giuringiuretto non lo farò più, comunque era una consistenza ottima ;)
  Scaldare il forno a 190°C.
Stendere la pasta allo spessore di pochi millimetri, posizionarla nei contenitori scelti, imburrati e infarinati, bucherellare il fondo, coprire con cartaforno, versare dei pesetti e procedere alla cottura in bianco per 20/25 minuti, poi rimuovere i pesi e proseguire per altri 5 minuti .
Lasciar raffreddare.


Per la farcia:
Ammollare la colla di pesce  in acqua fredda per 5  minuti.
Sbucciare le banane, tagliarle a rondelle poco spesse, spruzzare con il succo di mezzo limone , cospargere con i 20 g di zucchero e lasciare da parte.
Nel frattempo versare il latte in un pentolino, unire la vaniglia incisa e i semini della bacca, scaldare, sciogliervi la gelatina sgocciolata e strizzata.
Montare  la panna.
In una ciotola mescolare lo yogurt con il resto dello zucchero ( 150 g).
Unire il composto di latte e gelatina allo yogurt e amalgamare con la panna montata, stando attenti a non smontarla.
In un guscio fare uno strato sottile di yogurt, poi uno con le banane a rondelle sgocciolate dal fondo e un altro strato di yogurt.

Conservare in frigo per 4-5 ore, ancora meglio per una notte.
Io l'ho servita con del karkadè bello fresco ;)








 Avevo conservato dell'acquafaba in freezer e ho deciso di scongelarla per poterla utilizzare. Non avevo assolutamente idea di cosa farne, non avevo voglia di replicare ricette già provate che potete trovare qui, così mi sono ricordata di una torta che avevo visto sul profilo Instagram di Taste_and_Soul e ho voluto farla, modificandola a modo mio.

Il risultato è una torte sofficissima dal gusto decisamente pieno del cioccolato amplificato dalla presenza del caffè.

La prossima volta che userete dei ceci non buttate via l'acqua,  può sempre tornare utile in assenza di uova e se la voglia di dolce vi assale all'improvviso.






Torta vegana al caffè e al doppio cioccolato

Dose per uno stampo da 18/20 cm

  • 200 g farina integrale + 00
  • 125 g zucchero di canna
  • 20 g cacao amaro in polvere
  • 16 g lievito per dolci
  • sale un pizzico
  • 100 g cioccolato fondente al 55% tritato
  • 100g olio di cocco sciolto
  • 100 g acquafaba fredda di frigo
  • 200 ml latte di mandorle
  • 2 cucchiai colmi di caffè solubile
Scaldare il latte con il caffè solubile, portare quasi all'ebollizione e versare sul cioccolato tritato e far sciogliere, tenere da parte.
In planetaria mescolare con la foglia, l'olio di cocco, sciolto, con 70 g di zucchero di canna, aggiungere le polveri setacciate, unire anche il composto di cioccolato, latte e caffè e mescolare bene.
Montare l'acquafaba fredda di frigo con le fruste, quando inizia a gonfiare aggiungere i 55 g di zucchero rimasto, ottenere una consistenza a neve ferma.
Inserire nel composto al cioccolato poco alla volta cercando di non smontare.
Versare in uno stampo foderato con cartaforno e unto sui bordi con olio di semi .
Cuocere in forno preriscaldato, modalità ventilato, a 170°C per 40'/45'.
Fare la prova stecchino e prolungare la cottura se occorre.



 Dopo i biscotti rose del deserto versione light   e versione normale mancava all'appello la torta che in tutti questi anni aspettava di essere provata, mi sono affidata alla ricetta di Fatto in casa da Benedetta vista su YouTube e devo ammettere che è una buona torta da colazione, leggera il giusto e di buona durata, perdendo in sofficità con il passare dei giorni, ma ottima anche inzuppata.






Torta del deserto

Dose per stampo da 26 cm

  • 100 g uvetta
  • 4 uova
  • 150 g zucchero
  • 100 g burro morbido
  • buccia di un limone bio
  • 80 g fecola di patate
  • 200 g farina 00
  • 16 g lievito per dolci
  • Sale un pizzico
  • 40 g corn flakes
Mettere in ammollo l'uvetta.
Montare le uova aggiungendo lo zucchero , inserire il burro morbido e continuare a montare poi unire la buccia di limone grattugiata , le farine setacciate , poco alla volta, in ultimo il lievito e un pizzico di sale.

Una volta ottenuto un composto ben amalgamato inserire l'uvetta strizzata e tamponata.

Versare il composto in una tortiera imburrata e infarinata, cospargere con i corn flakes.

Cuocere a 170°C , modalità ventilato, per 35'/40'.




Poco tempo fa girava sulla rete una ricetta di torta alla ricotta con pochissimi ingredienti, ne giravano diverse versioni e io le guardavo e riguardavo cercando di non farmi convincere, poi arriva il direct della figliola con questa ricetta e la domanda : la facciamo? Che tradotta vuol dire: me la fai così poi la mangio?
Anche Valentina Profumo di limoni si è fatta tentare da una  ricetta simile e quando ha pubblicato la sua versione io ho deciso di unire le due ricette creandone un'altra, questo è il risultato.
C'è da aggiungere che dalle mie parti la ricotta e altri derivati del latte ultimamente sono banditi, ma come non realizzare un desiderio? Così mi procuro la ricotta senza lattosio e ci provo, riducendo anche le dosi e facendo una mini torta, è sparita alla velocità della luce, la prossima volta dose intera.












Torta alla ricotta e gocce di cioccolato facilissima
Stampo da 22 cm tra parentesi dose per uno stampo da 16 cm 
  • 1 kg ricotta fresca  (200g ricotta senza lattosio)
  • 4 uova  (1 uovo)
  • 240 g zucchero (55 g zucchero)
  • 140 g fecola  (25 g fecola )
  • 80/100 g gocce di cioccolato ( 30 g gocce di cioccolato fondente )
  • Vaniglia un cucchiaino ( mezzo cucchiaino)
  • Un pizzico di sale 
Mescolare bene tutti gli ingredienti in una ciotola, in ultimo aggiungere le gocce di cioccolato.
Versare in una tortiera imburrata.
Cuocere in forno preriscaldato modalità statico a 180°C per 50'.
Far raffreddare.
Conservata in frigo dura tre giorni.

Il dolce resta umido e compatto, dopo la cottura dovrà risultare comunque ben cotto, se il centro resta tremolante proseguite la cottura .







 Non capita anche a voi di dover necessariamente preparare altre ricette per smaltire quello che è avanzato da una ricetta precedente? A me spessissimo , poi succede anche che mi avanza qualcosa dalla seconda ricetta fatta e così via, in un circolo senza fine.

Questa volta mi era avanzata della crema pasticcera e mi è sembrata una degna fine inserirla in questo dolce perché di fronte ad un lievitato non mi tiro mai indietro.

Stavolta nessuna complicazione, solo lievito di birra e neanche eccessive ore di lievitazione, iniziando nel primo pomeriggio potrete gustarlo a cena.

La ricetta viene da questo profilo Instagram.














Chinoise alla crema pasticcera e gocce di cioccolato

Per una torta da 24 cm:

  • pasta lievitata
  • crema pasticcera
  • gocce di cioccolato fondente
Per la crema pasticcera utilizzate pure la ricetta che preferite oppure seguite questa, questa di Knam o questa .

Per la pasta brioche
  • 250 g farina 00
  • 250 g farina di forza ( manitoba )
  • 80 g burro a temperatura ambiente
  • 50 g zucchero semolato ( volendo aumentare a 100 g)
  • 1 cucchiaino di sale
  • 20 g lievito di birra fresco
  • 2 uova
  • 200 ml di latte fresco
  • Crema pasticcera 250 g
  • Gocce di cioccolato fondente
  • Un tuorlo per spennellare
Nella ciotola della planetaria mescolare farina, zucchero, sale, uova e lievito, aggiungere il latte poco alla volta, lavorare per alcuni minuti e far incordare,inserire il burro morbido a fiocchetti, far assorbire bene prima di inserire il successivo.
Lavorare per altri 5'.
Arrotondare , porre in ciotola, coprire con pellicola e far raddoppia re, impiegherà circa un'ora e mezza.
Se non avete già la crema pronta approfittate di questo momento per prepararla, così sarà fredda quando dovrete utilizzarla.
A raddoppio avvenuto rovesciare di un piano leggermente infarinato e stendere formando un rettangolo di 28 cm per 35 cm.
Spalmare tutta la superficie con la crema pasticcera, cospargere di gocce di cioccolato e arrotolare dal lato lungo.
Ritagliare dei pezzi di 5 cm, ne otterrete 9.
Porre in uno stampo a cerniera, foderato con carta forno, di 24 cm di diametro e far lievitare per altri 30'.
Spennellare con il tuorlo.
Preriscaldare il forno a 180°C ventilato, cuocere per 45' , fare la prova stecchino, se avete un termometro a sonda la temperatura dovrà essere di 95°C.
Volendo, una volta fredda decorare con della glassa.
Ottima consumata nel giro di due giorni, conservare sotto una campana per torte o avvolta nel cellophane.

 Una torta nata un po' per caso, avevo i biscotti  rosa di Reims da utilizzare, gradito omaggio della cara Helga, e così ho modificato i programmi sulla torta da preparare per il mio compleanno.

Non amo festeggiare, ma un dolce per me avevo voglia di farlo, le sorprese e i regali ci sono stati e anche le candeline da soffiare ( simboliche altrimenti sarebbero servite due torte), la mia famiglia c'era sia vicina che lontana ed è andata bene anche così.

La ricetta è l'unione di varie basi, modificate pure a vostro piacimento, l'importante nella pasticceria è divertirsi e riuscire a immaginare il risultato.

È possibile sostituire i biscotti rosa di Reims con savoiardi, la base di marquise al cacao può essere anche sostituita con un pan di spagna al cacao di Massari o con una tenerina di Santin o una tenerina al microonde. Insomma fate un po' come vi pare, ma osate, senza timore.










Torta charlotte alla bavarese di fragole

Per una torta da 18 cm di diametro

 La torta si compone di: 

  • una base al cioccolato di 16 cm
  • bavarese alle fragole o ai lamponi o ai frutti di bosco
  • lamponi freschi
  • biscotti rosa di Reims o savoiardi
  • bagna al limoncello
  • panna montata per la finitura
Base al cioccolato

È possibile utilizzare una qualunque base,se volete fare i pigri potete utilizzare la ricetta da fare al microonde che trovate a questo link, oppure la tenerina di Santin , oppure un semplice pan di spagna al cacao di Massari .
Servirà una base di un paio di cm di spessore e di circa 16 cm di diametro.

Bagna al limoncello

Mescolare la stessa quantità di acqua e zucchero e scaldare su fuoco fino a quando lo zucchero non sarà sciolto.
Far raffreddare e poi aggiungere il limoncello a proprio gusto. Tenere da parte.

Bavarese alla composta di fragole

  • 200 g composta di fragole ( per me fatta in casa )
  • 2 tuorli da uova medie
  • 3 g colla di pesce
  • 50 g zucchero semolato
  • 175 g panna fresca o panna vegetale già zuccherata
  • 100 g latte 
Ammorbidire la colla di pesce in acqua fredda.
Mescolare i tuorli con lo zucchero, bollire il latte e versare sui tuorli, mescolando, porre sul fuoco e portare a 84° / 85°C , continuando a mescolare fino a quando la crema velerà il cucchiaio.
Lontano dal fuoco aggiungere la gelatina strizzata e farla sciogliere.
Inserire la composta di fragole, se dovesse risultare troppo compatta scaldarla brevemente al microonde o sul gas. Filtrare e far raffreddare fino a 40°C , nel frattempo semimontare la panna nella ciotola della planetaria, per montare bene la panna conservare ciotola e frusta in frigo fino al momento dell'utilizzo.
Versare la panna nel composto di crema, poco alla volta, mescolando con movimenti dall'alto verso il basso per non smontare il composto.

Montaggio

Su una base o un piatto da portata porre un anello per torte regolabile, foderato con dell'acetato sui bordi e sigillato sul fondo con della pellicola.
Porre la base al cacao e circondare con i biscotti rosa o con i savoiardi tagliati a metà, spennellare base e biscotti con la bagna al limoncello, senza esagerare.
Versare  una parte della bavarese sulla base, inserire i lamponi freschi, livellare con il resto della bavarese.
Porre in freezer per una notte.
Rimuovere la torta dal freezer, eliminare la pellicola e l'acetato e , volendo decorare con un nastro.
Montare la panna e creare dei ciuffetti sulla superficie, terminare con dei lamponi freschi, lucidati con gelatina spray.

Conservare in frigorifero fino al momento del consumo.


 Esperimenti su esperimenti,  soprattutto nella speranza di trovare il connubio perfetto in questi dolci vegani. 

Mi sono fatta incuriosire dall' utilizzo della patata dolce che ho scoperto da relativamente poco tempo e così è  finita sia nell'impasto che nella farcia di questa torta. 

Devo ammettere che la base è  ottima e molto versatile, mentre la farcia mi ha convinto meno, ma c' è da aggiungere che i sapori migliorano con il riposo  e tendono ad amalgamarsi bene. 

La prossima volta utilizzerò  questa ganache   , oppure questa crema, ma se siete audaci provate questa a base di patate dolci. 

La ricetta viene dal profilo Instagram  Thisisnotcake











Torta al cioccolato vegana alle patate dolci

Dose per due basi da 20 cm

Base

  • 320 g manitoba
  • 200 g zucchero di canna 
  • 70 g cacao amaro in polvere 
  • 8 g lievito per dolci 
  • 360 g latte vegetale 
  • 1 cucchiaio di aceto di mele 
  • 250 g patata dolce cotta a vapore
  • 120 ml caffè 
  • 140 ml olio di semi 
Farcia
  • 300 g patate dolci cotte al vapore 
  • 150 g cioccolato fondente 70%
  • Un cucchiaio sciroppo di acero/agave
  • Composta di lamponi per farcire
In ciotola unire il latte e aceto e far iniziare a cagliare poi aggiungere gli altri liquidi e la patata ridotta in purea. 
In un' altra ciotola mescolare le polveri. Unire i due composti e mescolare bene. 
Versare in due tortiere ad anello,  foderate con carta forno , cuocere in forno caldo a 180°C  per 25'/30'.
Sfornare e far raffreddare,  se occorre ritagliare la sommità per ottenere due dischi piatti. 

Preparare la farcia mentre cuociono le basi. 
Cuocere la patata al vapore e ridurre a purea,  fondere il cioccolato al microonde  e  unire alla patata,  frullare con un mixer ad immersione  per ottenere un composto liscio,  aggiungere lo sciroppo d'acero e  frullare ancora. 
Utilizzare tiepido per farcire la torta. 

Montaggio del dolce
Su una delle basi pareggiata stendere uno strato di confettura di lamponi e un terzo del frosting ancora tiepido. Coprire con il secondo disco e utilizzare il frosting rimasto per coprire tutta la torta. 
Decorare la superficie  volendo con lamponi freschi e riccioli di cioccolato,  io non l' ho fatto. 

Mi sembra così strano notare come il mio modo di cucinare sia virato verso preparazioni più  leggere e tendenzialmente vegane. 
Non so se sia una moda,  resta il fatto che circolano davvero tante ricette e io sono una persona curiosa e senza pregiudizi,  quindi ben vengano nuovi piatti alternativi. 
La ricetta viene dal blog Taste and Soul




Torta di grano saraceno vegana e glutei free 
Per uno stampo da 20 cm

  • 150 g farina di grano saraceno 
  • 150 g farina di nocciole  ( o mandorle) 
  • 100 g olio di cocco
  • 120 g sciroppo d'acero o d' agave
  • 100 g latte vegetale ( per me di mandorle) 
  • 150 g acquafaba fredda di frigo 
  • buccia grattugiata di ½ limone biologico 
  • 1 cucchiaino bicarbonato di dodio
  • un pizzico di sale
  • Vaniglia
  • Aroma di mandorla amara ( mia aggiunta) 
  • Composta di frutti rossi per farcire
Mescolare farine,  sale, aromi e bicarbonato. 
In una ciotola sciogliere olio di cocco con sciroppo d'acero,  versare sulle farine insieme al latte vegetale,  mescolare con una spatola. 
Montare a neve ferma l' acqua faba,  questa operazione vi riuscirà solo conservando l' acqua faba  in frigorifero. 
Umore a cucchiaiate nel composto  precedente,  mescolando dal basso verso l'alto per non notare il composto.
Versare in uno stampo foderato con carta forno  e cuocere a 170°C  per 30',  far raffreddare  bene prima di sformare. 
Dividere  in due dischi ( la torta è  molto friabile,  io mi sono aiutata con una base per torta per separare le due parti tagliate),  farcire con la composta,  sovrapporre il secondo disco. 
Cospargere con zucchero a velo,  far riposare prima di consumare. 

La torta è  friabilissima, da mangiare servita in un piattino con una forchettina,  per la gioia di Csaba della Zorza 😉 .
Dura al massimo per tre giorni. 

 Sto iniziando ad avere la stessa fissazione con l' acquafaba  come quella con gli albumi,  cerco sempre ricette nuove per utilizzarla e sono contenta quando ne trovo. Questa ricetta è una specie di pan di spagna,  ho voluto utilizzare uno stampo diverso da quello indicato e sono cambiati i tempi di cottura,  ma il dolce è buono e semplice da fare, comunque la prossima volta userò una teglia più larga per avere un dolce più basso. 

La ricetta l' ho trovata su un gruppo di ricette vegane,  ma ho perso l' autore,  chi la riconosce si faccia avanti e aggiornerò prontamente tutto. 




Pan di Spagna vegano al cacao 

Per uno stampo rotondo da 20 cm

  • 300 g farina tipo 1
  • 80 g  + 60 g di zucchero 
  • 100 g acquafaba fredda di frigo 
  • 1 bustina di lievito per dolci vegani  ( per me lievito per dolci tradizionale) 
  • 180 g latte vegetale ( per me di mandorle) 
  • 60 g olio di semi 
  • 2 cucchiai di cacao amaro 
Montare l' acquafaba a neve per 10'/15'.
Aggiungere 80 g di zucchero  e continuare a mescolare con un cucchiaio di legno. 
In una ciotola unire latte e olio e inserire poco alla volta nell' acquafaba montata. 
In un' altra ciotola  setacciare la farina con il cacao,  aggiungere il resto dello zucchero  ( 60 g) e il lievito,  aggiungere poco alla volta al composto precedente,  mescolando senza smontare. 
Versare in una tortiera foderata con carta forno. 
Infornare a 180°C  per 25'/30'.
Fare la prova stecchino,  se occorre prolungare la cottura. 
Ho utilizzato uno stampo a ciambella da 20 cm e ho dovuto prolungare la cottura di 20'.
Il dolce si mantiene per 3/4 giorni sotto una campana. 


 Una vera sorpresa questa torta,  una facilità di esecuzione estrema per un risultato incredibile. 

Quando ho letto la ricetta qui, ho pensato che non mi sarebbe piaciuta, ho dovuto rivedere le mie certezze. 

È una torta così fresca e così gustosa che anche una come me,  che non ama il cioccolato,  si è dovuta ricredere.

Inutile dire che i miei nipoti l'hanno adorata. 

La torta si può preparare in anticipo e anche congelare. 




Torta fredda cocco e cioccolato 

Per una torta da 20/22 cm

Base

  • 250 g biscotti spezzettati grossolanamente 
  • 100 g burro 
  • 120 g zucchero 
  • 60 g cacao amaro 
  • 60 g farina di cocco
  • 125 g yogurt al cocco  o 100 g latte di cocco
Ganache 
  • 200 g cioccolato fondente 
  • 100 g latte di cocco ( o panna fresca o 125 g yogurt al cocco )
Preparare un anello a cerniera con carta forno sul fondo e,  volendo,  dell'acetato sui bordi. 
Fondere il burro e lasciare raffreddare. 
In una ciotola versare i biscotti sbriciolati grossolanamente,  il burro fuso freddo,  unire lo zucchero,  il cacao,  la farina di cocco,  mescolare,  aggiungere lo yogurt ( o il latte di cocco) mescolare,  il composto sarà un po' appiccicoso,  ma va bene così, nel caso dovesse invece risultare poco legato aggiungere qualche altro cucchiaio di yogurt o latte di cocco, ma poco alla volta 
Versare nello stampo,  schiacciare con il dorso di un cucchiaio,  livellare e porre in frigorifero per almeno 30'.

Preparare la ganache: sciogliere il cioccolato tritato con il latte di cocco ( o la panna o lo yogurt),  mescolare fino ad avere una ganache lucida,  far intiepidire e versare sulla torta,  decorare a piacere con cocco o riccioli di cioccolato. 
Far riposare in frigorifero oppure congelare. 
Prima di consumare far ambientare fuori dal frigorifero per circa 45' ( se non è congelato).  

Era da tanto che non preparavo una torta. 
Il penultimo giorno di ferie ha portato la voglia di provare un dolce che mi ha sempre incuriosito : la torta Medovik. 
È un dolce di origine russa che deve il suo nome dalla parola  "miod" che vuol dire dire miele ed è  il principale ingrediente della torta. 
La leggenda attribuisce la nascita del primo “Medovik” al 1820, si dice che sia stato creato dallo chef personale della moglie dell’imperatore russo Alessandro I, Elizaveta Alekseevna, che detestava il miele, come tutti i cuochi della corte sapevano, ma non il giovane chef. 
Al momento del dessert  arrivano tanti dolci,  ma è proprio la torta Medovik a colpire l'imperatrice che,  una volta scoperto che era a base dell' ingrediente che lei non amava,  decide di premiare l' audacia  del giovane, e la bontà  della torta ,  facendolo diventare il suo dolce preferito. 
Non esiste una ricetta ufficiale,  quello che è  certo è  che si tratta di una torta con 8 strati di una pasta a base di miele alternati ad una crema al mascarpone e panna acida,  alcune versioni aggiungono anche delle noci,  io ho voluto replicare la ricetta vista su questo canale YouTube.

La preparazione richiede un po'  di tempo nella cottura degli strati, ma non presenta difficoltà particolari se non quella di stendere i panetti nella misura giusta e ritagliarli. Non fatevi scoraggiare,  volendo si può preparare in due step realizzando un giorno le basi e il giorno dopo assemblando con la crema. 
La crema è semplicissima,  consiste nell'unire mascarpone,  panna acida e panna montata e un po'  di gelatina per stabilizzare,  ma volendo si può  omettere. 
Il resto lo fa il riposo e la bontà dell' insieme. 
Vi suggerisco di dare un' occhiata al video,  è chiarissimo e permette di ottenere un ottimo risultato. 





Torta Medovik 
Dose per 10 /12 persone,  per una torta di 22/23 cm

Base 
Dose per 8 strati
  • 400 g farina 00
  • 100 g miele
  • 130 g zucchero semolato 
  • 2 uova
  • 50 g burro 
  • 20 ml acqua
  • ½ cucchiaino di sale 
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio 
  • 12 g lievito per dolci 
Crema
  • 250 g mascarpone 
  • 30 g zucchero semolato 
  • vaniglia
  • 4 g gelatina in fogli 
  • 500 g panna fresca da montare
  • 80 g panna fresca per sciogliere la g et latina
  • 140 g panna acida ( se non riuscite a reperire potete prepararla unendo 20 ml di succo di limone a 120 g di panna fresca 15 minuti prima dell'utilizzo)
Bagna
  • Mezzo bicchiere d'acqua 
  • Un cucchiaino di miele
Finitura
  • 200 ml panna da montare
  • 15 g zucchero 
  • vaniglia
  • Briciole di biscotto al miele
Preparazione delle basi
Setacciare la farina e tenere da parte. 
In un pentolino porre il miele scaldare a fuoco medio /basso,  una volta sciolto aggiungere il bicarbonato  e,  lontano dal fuoco,  mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando la schiuma che si verrà a creare non inizi a diminuire ( serviranno un paio di minuti). 
Porre nuovamente sul fuoco e unire lo zucchero,  il sale e l'acqua e mescolare fino a sciogliere tutto lo zucchero. 
A questo punto si può scegliere di proseguire ancora la cottura per avere un composto color caramello oppure procedere con la ricetta,  io ho proseguito nella cottura mescolando continuamente. 
Allontanare dal fuoco e inserire il burro freddo,  mescolando. 
Versare tutto in una ciotola e inserire le uova leggermente battute,  mescolando rapidamente per non farle coagulante. Utilizzare una forchetta,  servirà per tutto l' impasto. 

Iniziare ad inserire la farina poco alla volta,  quando si è  a metà aggiungere il lievito setacciati nella farina rimasta e terminare di inserire,  mescolando sempre con una forchetta. 
Si otterrà un composto ben amalgamato,  ma abbastanza morbido. 
Versare su una pellicola e avvolgere dando una forma cilindrica,  far riposare in frigorifero per almeno un' ora e mezza. 
Trascorso questo tempo porre l' impasto su un piano infarinato e dividere in 8 pezzi del peso di 100 g ciascuno. 
Formare delle palline,  porre su un piatto infarinato e coprire con la pellicola,  mentre si lavorano le basi. 
Preriscaldare il forno a 175°C,  ventilato. 
Ritagliare 8 pezzi di cartaforno e iniziare a stendere la prima base. 
Su cartaforno leggermente infarinata appiattire con le mani una pallina di impasto,  allargare bene e proseguite con il matterello,  infarinando bene per non far attaccare la pasta,  ottenere una circonferenza , ritagliare una base,  aiutandovi con un anello per torte, di circa 22 cm,  lasciare gli scarti sul foglio,  ma allontanateli dalla base, bucherellare la base con una forchetta,  rimuovere la farina in eccesso e procedere alla cottura per 5'/6'.
Prestare attenzione che cuoce rapidamente,  non far scurire troppo. 
Appena sfornato,  porre su un tagliere per mantenere la forma piatta,  recuperare i ritagli e tenere da parte. 
Proseguire con tutte le otto basi,  cuocendo sempre i ritagli e  tenendoli da parte. 
Dopo l' ultima base sfornata,  su un foglio di cartaforno versare tutti i ritagli e inserire nel forno spento,  ma caldo per farli biscottare, per 4'/5'.
Una volta tostati porre in un frullatore e  frullare fino ad ottenere delle briciole,  serviranno per la finitura della torta. 
Tenere da parte. 












Preparare la bagna: scaldare l' acqua,  sciogliervi il miele e tenere da parte. 

Preparare la crema 
Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda. 
Se non avete la panna acida adesso è il momento di crearla unendo  i 120 g di panna e i 20 ml di succo di limone e facendo riposare per 15'.

Scaldare gli 80 g di panna e sciogliere la gelatina strizzata dall' acqua. 

Montare la panna,  a metà inserire lo zucchero e la vaniglia, ottenere una consistenza soda,  riservare. 
Ammorbidire il mascarpone con una frusta elettrica,  unire poco alla volta la panna acida,  mescolando sempre con la frusta elettrica,  iniziare ad unire la panna montata poco alla volta,  utilizzando una frusta a mano per non smontare il composto. 
Unire la gelatina sciolta nella panna poco alla volta,  mescolando sempre dal basso verso l'alto.

Montaggio
Su un piatto da portata versare un cucchiaino di crema e poggiare la prima base,  inserire in un anello regolabile con acetato o cartaforno sui bordi. 
Bagnare la base con un pennello da cucina con la bagna al miele,  bagnare poco. 
Aspettare 30 secondi per far assorbire  é inserire ⅛ della crema  preparata,  proseguire con le altre basi allo stesso modo, terminare con la crema. 
Sigillare con la pellicola e porre in frigo a stabilizzare per 5 ore circa. 

Montare la panna con lo zucchero e la vaniglia. 
Sformare la torta, rimuovere l'anello e  l' acetato,  creare con la spatola uno strato di panna sul top e sui lati della torta. 
Cospargere tutta la torta con le briciole di biscotto tenuto da parte,  iniziando dal top,  aiutandovi con un pennello da cucina per distribuire meglio le briciole,  passare ai lati e coprire con le briciole,  aiutandovi con una spatola. 




Devo riconoscere a Maurizio Santin oltre che una indiscutibile bravura anche una irresistibile simpatia.
Ogni giorno su Instagram, sul suo profilo, posta un video in cui , tra le altre cose,  regala una sua ricetta e , soprattutto,  la spiega in modo da non lasciare dubbi,  l' unica cosa che resta da fare é correre a provare la ricetta ed è  quello che ho fatto quando ho letto di questa sbrisolona.
La ricetta si prepara in un attimo e non servono strumenti  particolari,  con le dosi date io ho realizzato una base da 16 cm e una da 20 cm.
La crema zabaione  l' ho ugualmente ridotta,  nel caso raddoppiate pure e godetevela.
Il Maestro Santin  ha suggerito anche la possibilità di realizzare una chantilly allo zabaione,  io non l' ho realizzata,  ma solo perché non avevo la panna.
Volendo unire 500 g di panna montata a 200 g di crema zabaione.





Torta sbrisolona con crema zabaione di Maurizio Santin 
Dose per uno stampo da 16 cm e uno da 20 cm 

  • 125 g farina 00
  • 100 g  farina di mandorle o mandorle tritate finemente 
  • 100 g zucchero semolato 
  • 75 g farina gialla fine  per pasticceria 
  • 50 g burro 
  • 50 g strutto 
  • 20 g tuorlo
  • Vaniglia 
In una ciotola impastare tutti gli ingredienti , in punta di dita, ottenendo un composto bricioloso.  
Stendere negli stampo scelto,  posti su una teglia coperta con cartaforno,  all' altezza di 1 cm. 
Non compattare assolutamente  per evitare di perdere la caratteristica  "sbrisolona ".
Cuocere in forno caldo a 170°C , statico,   fino a doratuRa,  circa 20'/25'.

Far raffreddare bene prima di rimuovere. 

Crema  zabaione 
  • 100 g Marsala secco 
  • 100 g zucchero semolato 
  • 2,5 g amido di mais 
  • 2,5 g amido di riso
  • 50 g tuorli
  • ( 2 g di gelatina da utilizzare solo se si vuole una crema più  strutturata) 
Bollire il Marsala con metà dello zucchero previsto. 
A parte mescolare tuorli,  zucchero rimasto e amidi, unire al Marsala é,  mescolando sempre,  continuare a cuocere come per una crema pasticcera. 
Allontanare dal fuoco e,  se si vuole,  inserire la gelatina precedentemente ammorbidita in acqua,  e far sciogliere bene. 

Servire la sbrisolona con la crema di accompagnamento. 



Ho qualche problema con gli impasti bicolore,  già  con la ciambella giraffa avevo ottenuto un risultato che a tutto faceva pensare tranne che alle macchie di una giraffa, anche questo dolce in realtà doveva essere un cake marbré,  ma come risulta dalle foto  decisamente  non mi é riuscito.
Il pargolo  ha comunque apprezzato molto questa versione,  quindi credo che per noi resterà  così.
La ricetta é del pasticcere Cyril Lignac e  l'ho vista su questo blog,  mi aspettavo un risultato diverso,  un cake più  compatto e più  burroso,  invece l' impasto é soffice e leggero, il burro é pochissimo,  ma non omettere assolutamente la copertura al cioccolato,  anche perché  è di una facilità  disarmante e fa la differenza.





Cake bicolore vaniglia e cioccolato di Cyril Lignac 
Per uno stampo da plumcake di 26 cm 

 Impasto alla vaniglia 

  • 30 g burro fuso
  • 5 tuorli
  • 130 g zucchero semolato 
  • 70 ml panna fresca ( oppure latte) 
  • 1 cucchiaino di vaniglia
  • 100 g farina 00
  • 2 g lievito per dolci 
Impasto al cioccolato 
  • 30 g burro fuso 
  • 4 tuorli 
  • 110 g zucchero semolato 
  • 20 g cacao amaro in polvere 
  • 90 g farina 00
  • 60 ml panna fresca (o latte )
  • 2 g lievito per dolci 
Glassa
  • 150 g cioccolato fondente 
  • 1 ½ cucchiaio di olio di semi
  • 50 g cioccolato bianco per le strisce a contrasto
Per l' impasto alla vaniglia 
Montare i tuorli con lo zucchero fino a quando non saranno raddoppiati di volume. 
Aggiungere la panna liquida  ( per me latte)  continuando a mescolare,  poi la vaniglia,  la farina setacciata con il lievito,inserire il burro fuso, ma tiepido/freddo. Mescolare bene e tenere da parte. 

Cake al cioccolato 
Montare i tuorli con lo zucchero fino al raddoppio.  Aggiungere la panna ( per me latte),  la farina setacciata con il lievito e il  cacao, mescolare,  inserire il burro fuso,  mescolare  ancora. 

Imburrare e infarinare lo stampo,  volendo mettere una striscia di cartaforno per tutta la la lunghezza per favorire l' estrazione. 
Preriscaldare il forno a 165°C,  modalità ventilato. 
A questo punto potete procedere come da ricetta originale versando nello stampo metà  impasto alla vaniglia,  tutto quello al cacao e terminando con la quello alla vaniglia,  poi cercare di creare con uno stecchino lungo dei ghirigori per amalgamare due parti oppure versate l' impasto  al cacao e coprite con quello alla vaniglia. 
Infornare per 45' a 165°C. 
Dopo la cottura  ( fate sempre la prova stecchino) fate raffreddare  bene,  poi mettere in frigo avvolto in pellicola. 
Dopo un paio di ore tirare fuori dal frigo e,  se volete,  livellare il cake tagliando la parte bombata. 
Rovesciare su una gratella. 

Preparare la glassa facendo sciogliere il cioccolato,  al microonde o a bagnomaria. 
Una volta fuso unire l'olio di semi e mescolare bene. 
Utilizzare per glassare la superficie del cake  facendo coprire tutti i lati,  tranne la base. 
Porre in frigorifero. 
Fondere il cioccolato bianco ed utilizzare per creare delle strisce sul dolce. 
Conservare in frigorifero per far rapprendere il cioccolato. 

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