Sembrava quasi impossibile riuscire a tirare fuori qualcosa dal mio frigo dopo cinque giorni di quarantana e autosorveglianza. 

Per fortuna ho sfogliato il quadernino dedicato alle ricette vegetariane e ho scovato questo, una preparazione che viene dal blog Gavinedda Island  a cui vi rimando per la ricetta originale, tipica della Sardegna, dell'Ogliastra nello specifico, io l'ho adattata a quello che il frigorifero offriva , il risultato non delude.

È una ricetta velocissima, senza latticini, uova e lievito, se saprete attendere un'ora dopo la cottura avrete un gusto ancora più buono.

Vi lascio la ricetta con le mie modifiche.




Pane di zucca

Per una teglia di circa 33 cm di diametro

  • 200 g carote grattugiate ( zucchine nella ricetta originale)
  • 160 g polpa di zucca lessata e frullata
  • una cipolla dorata 60 g
  • 150 g pomodori datterini 
  • 140 / 150 g semola rimacinata di grano duro
  • 50 g olio extravergine d'oliva
  • sale
  • erbe aromatiche fresche ( basilico, erba cipollina, timo)
Tagliare i pomodorini a cubetti, la cipolla tritata, tritare ugualmente le erbe aromatiche, mescolare tutte le verdure e unire la polpa della zucca, il sale, inserire la semola  fino ad ottenere un composto appiccicoso e non troppo asciutto, in ultimo unire l'olio.
Versare il composto su una teglia con carta forno e livellare allo spessore di 3/4 mm.
Preriscaldare il forno a 170/180°C e cuocere per 25'/30' fino a doratura.
Far riposare un'ora prima di servire.
Ottima anche il giorno successivo.





 Ho praticamente ignorato tutto il periodo che porta al Natale, non ho avuto voglia di fare foto , allestire set, scrivere cose carine o profonde o un minimo interessanti, però ho cucinato, provato dolci, studiato ricette, preparato panettoni, biscotti e dolci, tanti dolci.

Ho deciso di lasciare traccia su questo blog di questi biscottini al cocco, velocissimi da fare, senza lievito e senza burro e con una buona durata, se proprio non vi va di passare interi pomeriggi in cucina, ma vi piacerebbe lo stesso regalare qualcosa fatto da voi, provate questa ricetta, è garantita, l'importante è creare dei biscotti con un cucchiaino perché in cottura tendono ad allargarsi un poco.

Vi lascio i miei auguri in anticipo, non so se riuscirò a postare qualcosa prima del prossimo anno, fate tanti dolci e divertitevi.

La ricetta originale è di Sabrina Grasso , letta nel gruppo facebook Pasticceria per passione.







Biscotti al cocco

Dose per 24 biscotti

  • 100 g farina di cocco
  • 100 g fecola di patate
  • 80 g di zucchero semolato
  • scorza di limone, arancia, mandarino non trattati
  • 90 ml olio di semi
  • 1 uovo
  • sale
In una ciotola mescolare l'uovo con sale, zucchero , olio, aromi , inserire le farine e creare un composto omogeneo.
L'impasto si presenta piuttosto appiccicoso, aiutandovi con due cucchiaini formare dei mucchietti su una teglia con cartaforno, dovranno essere circa  24.
Preriscaldare il forno a 170°C , infornare per 10'.
Sfornare e far raffreddare, volendo cospargete con zucchero a  velo.
Conservare in una scatola di latta, durano oltre 15 giorni.


 Primo tentativo di formaggio cremoso vegano da una ricetta di Taste and Soul Blog,  forse avrei dovuto frullare ancora di più,  comunque il sapore mi piace, non vi aspettate il gusto del formaggio,  è un' altra cosa,  ma molto gustoso. 





Formaggio cremoso vegano 

  • 100 g anacardi
  • 200 ml acqua
  • 10 g lievito alimentare in scaglie 
  • 40 ml vino bianco secco 
  • ½ spicchio di aglio o la punta di un cucchiaino di aglio in polvere 
  • Sale
  • Pepe

Frullare tutto,  benissimo. 

Porre sul fuoco e,  mescolando,  far sobbollire per 5' / 10', fino a quando non si accendeva. 

Aggiustare di sale e pepe. 

Far raffreddare prima di gustare. 

Mi incuriosiva  molto questa ricetta.
L' idea di ottenere una frolla senza aggiungere burro,  uova e grassi mi ha attirato e l'ho provata .
Senza contare che avevo un avocado che doveva essere utilizzato.
La ricetta originale viene da  qui, ma poi ho effettuato alcune modifiche.
Ho utilizzato un avocado molto maturo, sono sicura che serva un giusto grado di maturazione in quanto si dovrà riuscire a renderlo in purea semplicemente utilizzando una forchetta.
La frolla che si ottiene migliora con i giorni,  ne guadagna anche il sapore.
Dopo due giorni i biscotti sono abbastanza morbidi.
Ho utilizzato una parte di impasto per realizzare una crostata con marmellata di limoni e ci sta benissimo.




Crostata con frolla di avocado
Dose per una crostata di 20 cm di diametro e 12 biscotti 

  • 330 g farina di farro 
  • 135 g zucchero di canna 
  • 15 g lievito per dolci 
  • 50 g farina di castagne 
  • 126 g polpa di avocado 
  • 100 ml latte di cocco o latte vegetale
Ridurre la polpa dell' avocado in purea. 
Nella ciotola della planetaria versare le farine,  lo zucchero, il lievito,  l'avocado  e il latte. 
Lavorare con la foglia fino ad avere un composto omogeneo,  non appiccicoso. 
Stendere su un piano leggermente infarinato a circa 5 mm di spessore,  foderate il fondo di uno stampo ad anello,  bucherellare il fondo,  farcire con la marmellata preferita,  decorare con il resto della pasta a piacere. 
Infornare a 180° C  per 25' circa. 

Per i biscotti
Procedete allo stesso modo ritagliando i biscotti,  spennellare con sciroppo d'agave e cospargere con zucchero di canna o fiocchi d'avena. 
Cuocere per 12'/15' circa. 
Ricomincio con i buoni propositi,  quelli che si fanno dopo le feste,  carichi di entusiasmo,  ma che si infrangono sulla prima voglia di qualcosa di goloso.
Non posso eliminare la colazione,  ma ho imparato ad alleggerirla.
Non ho mai provato le famose rose del deserto,  decido di partire da una versione alternativa,  senza burro,  senza zucchero,  seguirà  anche la versione canonica,  ma per ora mi accontento di questa.
La ricetta di partenza l'ho vista su questo profilo Instagram,  ma l'ho  modificata secondo i miei gusti.





Rose del deserto versione light
Dose per 16 pezzi 

  • 150 g farina di farro 
  • 50 g olio di semi o di cocco
  • 1 uovo
  • 30 g latte di mandorla o vegetale 
  • 6 g stevia ( o sciroppo d'agave o d' acero a vostro gusto) 
  • 8 g lievito per dolci 
  • Vaniglia un cucchiaino 
  • 80 g corn flakes 
In una ciotola mescolare  l'uovo, l'olio e il latte, la vaniglia. 
Setacciare la farina e il lievito e unire al composto di uova,  ottenere un composto soffice,  ma lavorabile con le mani. 
Staccare dei pezzi grandi come noci,  arrotondare e rotolare nei corn flakes facendoli attaccare bene da tutti i lati. 
Porre su una teglia con cartaforno  e  cuocere in forno a 180°C  per circa 15', a metà  cottura ruotare la teglia. 

Mi piace curiosare  su Instagram,  lì  ho scoperto tanti blog dedicati ai dolci vegani e  vegetariani e spesso ho tratto ispirazione.
Come ho sempre sostenuto,  nei confronti del cibo non bisogna avere pregiudizi,  mai privarsi di sperimentare  ed assaggiare  cose nuove,  abbinamenti azzardati, non rimanere legati  ai propri rassicuranti piatti,  ma spaziare verso nuovi orizzonti.

Questa di oggi é una crostata vegana al  mango e arancia,  abbastanza semplice da realizzare,  il guscio é senza burro e senza uova, il risultato  non mi ha convinto , quindi la prossima volta userò  questa base. 
La crema può  andare bene anche per dei dolci al cucchiaio,  magari con del crumble ,  della frutta fresca o della frutta secca.
Per la farcia, per ottenere un risultato compatto,  la prossima volta utilizzerò  più agar agar.
La farcia risulta abbondante per il guscio da 20 cm,  sicuramente sarà giusta per uno stampo da 24 cm.
La ricetta originale viene da qui.




Crostata vegana al mango e arancia 
Dose per uno stampo da 20 cm e 4 bicchieri monoporzione.

Guscio seguire questa ricetta 

  • 250 g farina 00
  • 54 g zucchero a velo 
  • 100 ml latte di mandorle 
  • 1 cucchiaino di vaniglia 
  • Sale
Mescolare  tutti gli ingredienti,  ottenendo un composto omogeneo. 
Versare in uno stampo e pressare bene. 
Porre in frigo per 15'.
Preriscaldare il forno a 175°C,  bucherellare il fondo del guscio e  far cuocere per 20'/25' finché non risulti forato. 
Far raffreddare. 

Farcia
  • 350 g polpa di mango fresco e maturo
  • 350 ml succo di arancia fresco
  • Succo di un mandarino
  •  3 cucchiai zucchero
  • 355 g latte di mandorle 
  • 2 g agar agar ( sicuramente da aumentare a 8 g per una consistenza più compatta che non scivoli via dal guscio). 
Frullare finemente il mango con i succhi e lo zucchero,  riservare. 
In un pentolino mescolare il latte con l'agar agar,  porre sul fuoco e,  sempre mescolando,  far bollire per 8'.
Lontano dal fuoco unire al frullato. 
Versare nel guscio freddo e far raffreddare,  poi porre in frigo. 
Se dovesse avanzare della crema versare in bicchierini per creare dei dolci al cucchiaio.


I biscotti al miele sono una mia piccola fissazione ( mai come la torta di mele,  ma posso migliorare),  già dagli albori del blog cercavo il modo per ottenere i biscotti della mia infanzia qui, qui e qui  . Oggi ho scoperto un frollino leggero,  gustoso e che sa di miele e per giunta senza burro e senza uova,  come và di moda adesso.
La ricetta viene dal blog Welkome Ba(c)kery e ha avuto l'approvazione  anche dalla figliola.





Biscotti leggeri al miele senza burro, senza uova 
Dose per 20 pezzi 

  • 100 g farina 00
  • 50 g farina di riso 
  • 5 g lievito per dolci 
  • Vaniglia 
  • 90 g miele
  • 50 ml olio di semi
Mescolare farine setacciate  con lievito,  vaniglia. 
A parte unire olio,  miele e versare sulle farine. 
Formare una palla ( se occorre aggiungere qualche cucchiaio di acqua),  coprire con pellicola e far riposare in frigo per 30'.

Stendere su un piano infarinato  a 2/3 mm di spessore,  ritagliare biscotti nella forma voluta. 
Cottura a 180° C  per 10'/12'.




E dopo tante perplessità  sono approdata al fatidico tofu
Dove non ha potuto una ricetta salata,  ha colpito una di un dolce e del tofu in offerta che diceva "comprami".
Per farla breve il tofu è stato acquistato ed utilizzato.
Ho seguito  i suggerimenti  della figliola : fallo sgocciolare bene,  tra due Scottex e con un peso sopra. 
Non ho reperito il tofu seta,  quindi la consistenza  è  meno liscia,  ma nell'insieme il gusto c'è.
Per la base potete comprare biscotti vegani oppure provare a preparare dei frollini con questa ricetta  .
Se non ci si aspetta un dolce dai sapori familiari , si potrà  apprezzare un buon dolce alternativo.
La ricetta  originale viene dal libro Lezioni di Torte & Biscotti  .

La torta ha una buona durata,  conservata in frigo,  la mia dopo 4 gg era ancora ottima,  anzi il gusto migliora con il passare dei giorni.
Il maritino l'ha apprezzata moltissimo,  tanto che si è  rammaricato di non aver trovato l' ultimo  pezzo,  mangiato dalla sottoscritta. Mi toccherà  ripreparargliela.







Cheesecake vegana al caffè 
Dose per uno stampo da 17 cm

Base
  • 120 g biscotti vegani ( realizzati con questa ricetta ) 
  • Cannella, chiodi di garofano a piacere ( mia aggiunta) 
  • 50 g nocciole  di Giffoni 
  • 50 g olio di cocco
  • 10 g sciroppo d'agave 

Per la crema
  • 250 g tofu ( seta se lo reperite) 
  • 20 g caffè  ristretto +un cucchiaino di caffè  solubile ( mia aggiunta) 
  • 60 g latte vegetale
  • 140 g sciroppo d'agave
  • 5 g agar agar
Frullare i biscotti con le spezie  e nocciole ( tostare per un sapore più  deciso),  unire l'olio di cocco  e lo sciroppo d'agave,  ottenere un composto omogeneo. 
Foderare un anello con cartaforno e pore una fascia di acetato sui bordi. 
Compattare il composto di biscotti sul fondo,  porre in frigorifero  per almeno 30 minuti. 
Preparare la crema. 
Versare in un pentolino  10 g di sciroppo d'agave ( dalla quantità  prevista), il caffè  ristretto  in cui avrete sciolto il caffè  solubile,  il latte vegetale e l'agar agar,  portare a bollore mescolando finché  l' agar agar  si sarà  sciolto perfettamente. 
Spezzettare il tofu e  frullarlo con lo sciroppo d'agave  rimanente,  unire il composto a base di di caffè  e continuare a frullare. 
Versare la crema sulla base,  livellare è far raffreddare  in frigorifero  per  una notte. 
Decorare a piacere. 
Ho sempre qualcosa al limite della scadenza, in frigo, che mi obbliga  a dover trovare una ricetta per utilizzarla, che io mangi qualcosa  così  com' è,  semplicemente,  non è  contemplato  minimamente.
Questa volta è toccato ad una ricottina è,  visto che erano solo 100 g, ho dovuto anche dimezzare la ricetta.
Sono capitata sul blog VanigliaCooking di Rossella Venezia  e ho trovato un Banana bread con ricotta e miele,  visto che le banane mature fanno parte integrante della mia famiglia nulla mi impediva di farla al volo.
Con queste quantità  si ottengono due piccoli plumcake, con la dose doppia uno stampo da plumcake  standard.




Banana bread ricotta e miele 

  • 140 g banana matura
  • 80 g farina di farro 
  • 95 g farina tipo 2
  • 75 g miele 
  • 1 uovo
  • 100 g ricotta fresca 
  • 15 g olio di semi 
  • 8 g lievito per dolci 
Banane essiccate e granella di nocciole per la finitura. 

Sbattere l'uovo con il miele,  far montare bene,  aggiungere  la ricotta,  l'olio  e la banana ricotta a purea con una forchetta .  
Mescolare bene. Inserire le farine setacciate  con il lievito. 
Versare nello stampo scelto  foderato con cartaforno. 
Cospargere con granella è banane essiccate. 
Cuocere in forno caldo a 180°C  per 15', poi abbassare  a 170°C  è proseguire  altri 25'.
Dovrà  risultare  ben dorato,  fare sempre la prova stecchino. 
Volendo una volta sfornato,  spennellare  con poco miele. 
Tra i vari quadernini dedicati a ricette specifiche,  tipo lievitati,  biscotti,  torte e dolci per la trattoria, ne ho uno per le ricette vegan,  vegetariane,  fit . 
Quando  poi iniziano ad essere tante,  a me viene la voglia di combinare le varie preparazioni,  magari modificando qualcosa e trasformandola in qualcos'altro.
Al di là della naturale diffidenza  verso i dolci senza,  devo ammettere che questa farcia merita un posto d' onore,  sia nella versione torta che nella versione monoporzione, non farà  rimpiangere l'assenza di uova , panna e zucchero.
Per la base mi sono ispirata ad una ricetta vista qui, per la farcia invece qui .







Torta vegetariana  al cioccolato
Dose per una torta da 22 cm e 4 monoporzioni da 50 ml.

Base

  • 200 g muesli integrale con frutta secca ( lo compro  al Lidl)  oppure  fiocchi  d' avena
  • 100 g miele liquido
  • 66 g purea di mela senza zuccheri  aggiunti
  • cannella 
  • sale
Tritare il muesli in un robot,  aggiungere  il miele,  la purea,  cannella e il sale. 
Versare nello stampo scelto,  per me al silicone così non ho dovuto ungere lo stampo. 
Pressare bene sulla base e sui bordi. 
Cuocere in forno  preriscaldato a 170°C' per 12' \ 15'.
Far raffreddare. 

Farcia
  • 170 g cioccolato fondente al 55% e 90 %
  • ½ cucchiaio di olio di semi di girasole 
  • 480 g latte di mandorle
  • 200 g datteri e  qualche albicocca secca
  • 2 g agar agar 
  • poco latte di mandorle  per sciogliere  l'agar agar
Frullare latte,  datteri e albicocche.
Fondere i cioccolato a bagnomaria,  unire l'olio di semi e mescolare bene. 
Versare nel frullatore e frullare ancora. 
Portare a bollore poco latte con l' agar,  mescolare e proseguire dal bollore per un minuto. 
Versare nel frullatore. 
Riempire il guscio fino al bordo,  volendo aggiungere delle gocce di cioccolato,  far intiepidire  e poi porre in frigo per una notte o circa 8 ore. 

La farcia che avanzerà  potrà  essere versata in stampini monouso,  cosparsa con crumble al cioccolato  e posto in freezer,  sformare da congelati,  decorare con frutta a piacere o piccole  frolle. 
Caro fratellone,  so che prima o poi passerai da queste parti e troverai  l'ennesima  ricetta alternativa,  un po'  senza,  un po'  strana,  però  posso assicurarti che é buona e di semplice  realizzazione,  sono sicura che le apprezzerai quando te le farò  provare. 

La ricetta originale viene  dal blog La pasticciona vegana , io l' ho modificata  a modo mio e così  ve la lascio





Camille vegane
Dose per 6 pezzi

  • 50 g farina di farro
  • 70 g farina integrale
  • 100 g zucchero di canna cassonade
  • 90 g carote fresche
  • 30 g farina di mandorle oppure mandorle intere
  • 4 g bicarbonato di sodio 
  • 4 g cremore di tartaro 
  • 50 g olio di semi 
  • 25 ml succo di arancia fresca
  • 300 ml bevanda vegetale  ( per me acqua di cocco e mango) 
  • sale
  • Essenza di arancia o buccia di arancia grattugiata
Nel robot tritare finemente  le carote,  le mandorle, se si usano quelle intere, con l'olio e il succo di arancia,  si otterrà  una purea.  Riservare. 
In una ciotola setacciare le farine,  i lieviti,  aggiungere lo zucchero,  il sale, la buccia di arancia,  inserire la purea e la bevanda vegetale.  
Mescolare bene. 
Inserire nelle semisfere di alluminio precedentemente spruzzate con un velo di staccante spray,  lasciare qualche millimetro libero prima del bordo. 
Cuocere in forno statico preriscaldato a 180°C per 30'.
Fare sempre la prova stecchino,  dovrà  uscire asciutto,  nel caso prolungare la cottura  qualche  altro minuto. 
Tentativo di mettere d'accordo gola e linea... Ho detto tentativo non che ci sia riuscita, comunque si ha leggermente l'idea di rinunciare a qualche  caloria pensando che non c'è  burro né  uova, tutto il resto è  illusione.





Brownies ai datteri 
Ricetta presa qui 
Dose per uno stampo 23 X 23 cm

  • 14 datteri
  • 240 g acqua calda 
  • 60 ml olio di cocco o di semi
  • 30 g burro di arachidi  100%
  • 75 g cioccolato fondente al 90%
  • 60 g fiocchi d'avena 
  • 160 g farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci 
  • sale
  • 1 cucchiaio di zucchero  di canna o di cocco
Preriscaldare il forno a 180°C'. 
In un bicchiere alto e lungo  versare i datteri  denocciolati e l' acqua calda,  mixare con frullatore ad immersione,  fino ad avere una texture liscia,  aggiungere il burro  di arachidi e volendo  la vaniglia. 
Unire lo zucchero,  la farina setacciata con il lievito e mescolare con una spatola. 
Inserire i fiocchi d'avena e l'olio,  mescolare bene. 
Volendo inserire  il cioccolato nell' impasto,  io l' ho messo solo in superficie. 
Versare in uno stampo foderato  con carta forno,  coprire con il cioccolato  tritato grossolanamente,  cuocere per 25' a 180°C'. 
Far raffreddare  e tagliare a cubotti. 

Non mi dispiace continuare  a mischiare i miei soliti dolci con zucchero,  uova,  burro , panna ecc a dolci più politicamente corretti,  se così si può dire.
Fatto sta che ho incrociato questa  torta da colazione,  variante della torta all'acqua, ma che ho comunque voluto  provare,  sostituendo le noci  a decorazione,  con granella di nocciole.
La ricetta l'ho letta su Instagram,  viene dal blog Ricette Vegolose.



Torta vegana  al caffè e nocciole 
Dose per uno stampo da 20/22cm
  • 250 ml acqua 
  • 3 cucchiaini caffè  solubile 
  • 1 cucchiaino  vaniglia in pasta
  • 150 g zucchero di canna ( per me Carafin  zucchero candito  bruno caramellato) 
  • 50 ml olio di semi 
  • 200 g farina di farro
  • 50 g farina integrale 
  • 50 g maizena
  • 12 g lievito per dolci 
  • Granella di nocciole per decorare 
Scaldare l'acqua , unire il caffè ,la vaniglia  e lo zucchero e far sciogliere. 
Far raffreddare. 
In una ciotola  setacciare  le farine,  il lievito,  al centro versareolio e liquidi,  ormai a temperatura ambiente .
Mescolare senza lavorare troppo. 
Versare in uno stampo al silicone,  cuocere in forno caldo a 160°C' per 40'/45'.
Fare sempre la prova stecchino .




Io alle fragole non resisto  e se poi il camioncino me le porta davanti al lavoro,  di sabato e aspetta anche che io esca dall'ufficio,  il minimo é acquistarne  una cassetta da due chili,  se ci si aggiunge  che mi assicura  la provenienza italiana,  capitolo immediatamente.
Anche  perché  prima di poter godere delle fragole dell'orto  del nonno passeranno almeno  un paio di mesi.

La ricetta,  invece,  viene sempre da Instagram  , dal profilo di Dagomovet , ha dalla sua anche il fatto che é realizzata solo con albumi e non prevede l'utilizzo  del burro,  ho dimezzato  la quantità  di lievito per una mia particolare  sensibilità  nei confronti  di questo ingrediente.
La ricetta é di facile  realizzazione e non presenta difficoltà , era prevista una composta per coprire la torta,  ma io ho preferito  una spolverata di zucchero a velo.




Torta alle fragole 
Dose per stampo da 22 cm

  • 250 g farina integrale 
  • 250 g albumi 
  • 100 g zucchero 
  • 100 ml  olio di semi 
  • buccia di limone bio grattugiata 
  • 200 g fragole 
  • 8 g lievito per  dolci  
In un contenitore  stretto e alto ( quello in dotazione  con i minipimer)  mescolare albumi e olio e dare n paio di giri con il minipimer  per pochi minuti,  si otterrà  un composto lattescente,  leggermente  montato. 
Versare in una ciotola  e aggiungere  farina,  zucchero,  lievito  e buccia di limone. 
Mescolare e inserire le fragole lavate,  mondate e tagliate a cubetti. 
Versare nello stampo , per me al silicone,  e cuocere in forno caldo a, 180°C per 40' circa,  fare la prova stecchino. 

Si conserva al massimo per tre giorni. 

Se una buona colazione vuoi fare, 
i biscotti devi variare.
 Direi che posso fare mia questa frase, anzi direi che l'ho già fatta mia considerando la notevole quantità di biscotti che sforno e provo.
A conferma di ciò comunico anche di aver inaugurato un quadernino dedicato, su cui riporto solo le ricette di biscotti provati e piaciuti.
La ricetta che segue è entrata di diritto sul quadernino e posso dire che i biscotti li ho terminati in due giorni, che và bene senza burro, senza uova ecc., ma mangiarne tanti non è l'ideale se si prova ad avere un'alimentazione corretta.

La ricetta viene da Instagram da Marco Bianchi, veloce da realizzare e gustosa.
Ho modificato leggermente la ricetta inserendo un pizzico di lievito e dimezzando i cornflakes.
Se utilizzate cornflakes certificati senza glutine è perfetta anche per gli amici celiaci.





Biscotti mirtilli e corn flakes senza uova, senza burro e senza glutine*

  • 150 g farina di riso
  • 40 g maizena ( amido di mais )
  • 70 g zucchero di canna integrale
  • 50 ml latte
  • 70 ml olio extravergine d'oliva
  • 100 g mirtilli rossi disidratati
  • 50g + 50 g corn flakes glutenfree
  • punta di un cucchiaino di lievito per dolci
  • Vaniglia
Sciogliere nel latte a temperatura ambiente lo zucchero.
Mescolare in ciotola tutti gli ingredienti tranne mirtilli e cornflakes.
Una volta ottenuto un panetto inserire i mirtilli e metà dei cornflakes.
Formare delle palline, appiattirle sul resto dei cornflakes tritati grossolanamente, porre su teglia foderata da cartaforno e cuocere a 180°C per 12' / 14' .

Succede anche a voi di fare scorta di prodotti e poi non riuscire ad utilizzarli?
A me spesso, poi puntualmente mi tocca trovare ricette per smaltirli, così per del quark acquistato per non ricordo neanche cosa e arrivato quasi alla scadenza.
Per fortuna provvidenziale è stata la ricetta di Alessandra del blog Dolcementeinventando, realizzata da me in mezza dose, cioè come riportata qui sotto.
Il dolce migliora con un riposo di un giorno e, soprattutto , vi farà utilizzare quella confezione di quark comperata non si sa più per cosa.
 Il dolce si realizza con una ciotola ed è anche senza burro 😉.




Ciambella al quark senza burro
Dose per uno stampo a ciambella da 1 lt

  • 100 ml olio di semi
  • 120 g zucchero a velo
  • 2 uova
  • 150 g quark
  • 150 g farina 00
  • Vaniglia un cucchiaino
  • 8 g lievito per dolci
In una ciotola mescolare olio e zucchero, unire in un uovo alla volta, inserire il quark, la vaniglia e la farina setacciata con il lievito.
Versare in uno stampo a ciambella imburrato e cuocere a 180°C per 35' / 40'.

Casualmente avevo in casa tanti rimasugli di farina ed un pacco intero di farina di mais fioretto, mi mancava solo il latte vegetale che ho provveduto ad acquistare.

La ricetta arriva dal blog di Marco Bianchi.

La torta migliora dopo un riposo di almeno 24 ore.




Torta rustica
Dose per uno stampo da 22 cm

  • 120 g farina di mais fioretto
  • 150 g  farina di grano duro integrale rimacinata
  • 30 g grano saraceno
  • 1 bustina di lievito per dolci
  • Scorza e succo di limone
  • 70 g zucchero di canna integrale moscobado
  • 40 ml olio di mais
  • 160 ml latte di avena o qualsiasi latte vegetale
Riunire le farine, aggiungere il lievito setacciato, lo zucchero e la scorza di limone, mescolare ancora ed unire latte, olio e succo di limone.

Versare in stampo al silicone e cuocere a 180°C modalità ventilato per 30'/40'.
Migliora dopo un giorno di riposo, durata 3/4  giorni.
Portate pazienza, mi tocca alternare.
Dai dolci che trasudano burro solo a guardarli una volta in più passo, come niente fosse, agli esperimenti simil vegetariani / vegani / salutisti.
Mettiamola così: non so decidermi, ma , soprattutto, sono molto curiosa e quando trovo nuove ricette da provare lo faccio, non considerando né la quantità di grassi e zuccheri, né la natura di simili ingredienti.
In fondo se non provi...
 Torta al limone, molto semplice, leggermente gommosa nella consistenza, ma abbastanza soddisfacente al palato, soprattutto se accompagnata da yogurt o marmellata.
Suggerisco di utilizzare uno stampo da 18 cm, altrimenti resta un po' bassa.
La ricetta è di Marco Bianchi .



Torta al limone  senza uova e senza burro
Dose per uno stampo da 18 cm

  • 160 g farina tipo 2
  • 50 g zucchero di canna
  • 40 g succo di limone
  • scorza di limone bio grattugiata
  • 50 g yogurt greco
  • 30 ml olio di semi di mais
  • 140 ml acqua
  • 8 g lievito per dolci
Mescolare le polveri.
Con un mixer creare un'emulsione di acqua, olio, yogurt e succo.
Unire alle polveri.
Versare in uno stampo adatto.
Cuocere per 30' a 180°C.
Decorare con zucchero a velo.

Servire accompagnata da yogurt o da marmellata.
Durata tre giorni circa, superati i tre giorni tocca pucciarla.


Ultimamente sto frequentando gente virtuale strana: gente che preferisce un ragù di tofu ad uno vero alla bolognese, ma è importante non avere pregiudizi, né nei confronti delle persone , né nei confronti del cibo e quindi vado a spulciare blog e ricette e poi le provo anche per capire se quello di cui si parla tanto può piacermi o meno.
Probabilmente chi sta risentendo realmente dei miei esperimenti è il maritino, abituato a trovare ciambelle, biscotti al burro e crostate pronti per la colazione ( e quindi i suoi spuntini notturni ) si ritrova a dare un morso a biscotti senza niente e a plumcake strani.
Ho deciso : gli esperimenti li mangerò io, a lui ricomincio a sfornare dolci come si deve, però questi biscottini si possono mangiare tranquillamente e sono anche buoni.




Biscotti senza vegani
Dal sito Ricette Vegolose

  • 75 g farina di riso
  • 75 g farina di grano saraceno
  • 20 g farina di mandorle
  • 30 g farina di piselli
  • 70 ml latte di avena + altri 20 ml se serve
  • 40 g uvetta
  • sale un pizzico
  • ½ cucchiaino di bicarbonato
Mettere l'uvetta in ammollo nel latte poi frullare bene, fino ad avere un composto liscio.
In una ciotola versare le farine, il sale e il bicarbonato.
Unire il latte frullato, impastare con le mani, ottenere un composto omogeneo.
Far riposare 10'.
Stendere a 3/4 mm di spessore e ritagliare i biscotti.
Porre su cartaforno e cuocere a 180°C modalità ventilato per 12'.

Durata: fino a 14 gg in barattolo di latta.

Conservavo con cura questa ricetta, il momento di provarla è arrivato.
Le aspettative erano alte, considerando che altre ricette di Ottolenghi mi sono sempre piaciute.
La farcia é strepitosa, il guscio mi ha convinto meno, ma c'è da dire che per me una frolla al burro è tutta un'altra cosa rispetto alle versioni vegane, se le realizzo e mangio è solo per provare a sentirmi brava.
La ricetta è stata modificata nelle farine utilizzate, resta comunque il fatto che ho preferito questa galette qui , proverò ad unire il guscio di quest'ultima alla farcia di Ottolenghi per un risultato per me ottimale.
La ricetta originale l'ho letta da Cucchiaio e Pentolone.
Approfittate delle pesche ancora disponibili e provatela, sicuramente vi conquisterà , il rosmarino aggiunge il tocco in più.





Galette integrale alle pesche e rosmarino da una ricetta di Ottolenghi
Dose per uno stampo di 10 cm X 33 cm

Guscio

  • 100 g farina 00
  • 100 g farina integrale
  • 80 ml vino bianco dolce
  • 25 g zucchero di canna
  • 55 ml olio di semi

Farcia
  • 2 pesche 
  • 1 lime o limone buccia grattugiata
  • Succo di mezzo lime
  • 60 g + 20 g zucchero di canna
  • 10 g burro
  • Rosmarino
  • un cucchiaino raso di maizena

Impastare tutti gli ingredienti fino ad avere un composto omogeneo, appiattire, avvolgere nella pellicola e lasciare in frigo per circa trenta minuti.

Nel frattempo lavare le pesche e  tagliarle a fette di mezzo centimetro di spessore.
Porle in una ciotola con i 60 g di zucchero, irrorare con il succo del lime, la scorza grattugiata e un rametto di rosmarino fresco.
Far riposare quaranta minuti, mescolando di tanto in tanto.

Preriscaldare il forno a 180°C modalità ventilato.
Stendere la pasta con uno spolvero di farina su cartaforno, nello stampo scelto, facendo fuorioscire la pasta di qualche centimetro , sgocciolare le pesche dal fondo, rimuovere il rosmarino.
Disporre le pesche armoniosamente sulla pasta, ripiegare i bordi verso l'interno, spolverare con lo zucchero rimasto r cospargere con fiocchetti di burro.
Cuocere per 20'.
Nel frattempo versare la marinata delle pesche in un pentolino, unire la maizena e mescolare bene con una frusta, porre su fuoco medio e cuocere fino ad avere una consistenza sciropposa.
Versare sulla galette e proseguire la cottura per altri 15'.


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