Mi sorprendo a notare quanto,  sempre di più,  le mie preferenze  stiamo virando verso dolci più  leggeri,  alternativi,  senza uova  e vegani.
Non so se è  una moda o semplicemente  una maggiore offerta di ricette,  resta il fatto che senza é anche buono e io ne sono felice,  se poi é anche con le mele,  non posso chiedere di piu.
Questa torta di mele porta il numero 123 sul mio quadernino dedicato che é arrivato già a quota 180, prevedo ancora molte piacevoli colazioni con il mio dolce preferito.
La ricetta viene da qui,  ma ho fatto delle modifiche,  soprattutto  nel dosaggio del lievito, sempre usato in quantità eccessiva per i miei gusti.





Torta di mele vegana allo sciroppo d'acero  n°123
Per una tortiera di 20/22 cm

  • 200 g farina integrale 
  • 200 ml latte di mandorle 
  • 5 g lievito per dolci 
  • 1 limone ( succo e buccia grattugiata )
  • 2 mele per l' impasto + 1 mela per la superficie 
  • 160 ml olio di semi 
  • 50 g mandorle  a lamelle
  • 10 g pinoli per la finitura
  • ½ cucchiaino di cannella
  • 50 g sciroppo d'acero 
Sbucciare le due mele e tagliarle a cubetti di meno di un centimetro di spessore,  mettere in una ciotola,  aggiungere il succo di un limone piccolo e la buccia grattugiata, la cannella,  l' olio,  il latte,  le mandorle a lamelle e  lo sciroppo d'acero,  mescolare. 
Setacciare la farina con il lievito e inserire poco alla volta nel composto. 
Versare in una tortiera con cartaforno sul fondo,  lineare. 
Sbucciare e affettare finemente la mela rimasta,  disporre sulla superficie del dolce,  cospargere con i pinoli e infornare  in forno preriscaldato a 175°/180° C,  modalità ventilato,  per 50', a metà  cottura  spennellare con sciroppo d'acero. 
Fare la prova stecchino prima di sfornare. 
Volendo lucidare con gelatina. 
Durata massima 3 giorni. 

 Sto iniziando ad avere la stessa fissazione con l' acquafaba  come quella con gli albumi,  cerco sempre ricette nuove per utilizzarla e sono contenta quando ne trovo. Questa ricetta è una specie di pan di spagna,  ho voluto utilizzare uno stampo diverso da quello indicato e sono cambiati i tempi di cottura,  ma il dolce è buono e semplice da fare, comunque la prossima volta userò una teglia più larga per avere un dolce più basso. 

La ricetta l' ho trovata su un gruppo di ricette vegane,  ma ho perso l' autore,  chi la riconosce si faccia avanti e aggiornerò prontamente tutto. 




Pan di Spagna vegano al cacao 

Per uno stampo rotondo da 20 cm

  • 300 g farina tipo 1
  • 80 g  + 60 g di zucchero 
  • 100 g acquafaba fredda di frigo 
  • 1 bustina di lievito per dolci vegani  ( per me lievito per dolci tradizionale) 
  • 180 g latte vegetale ( per me di mandorle) 
  • 60 g olio di semi 
  • 2 cucchiai di cacao amaro 
Montare l' acquafaba a neve per 10'/15'.
Aggiungere 80 g di zucchero  e continuare a mescolare con un cucchiaio di legno. 
In una ciotola unire latte e olio e inserire poco alla volta nell' acquafaba montata. 
In un' altra ciotola  setacciare la farina con il cacao,  aggiungere il resto dello zucchero  ( 60 g) e il lievito,  aggiungere poco alla volta al composto precedente,  mescolando senza smontare. 
Versare in una tortiera foderata con carta forno. 
Infornare a 180°C  per 25'/30'.
Fare la prova stecchino,  se occorre prolungare la cottura. 
Ho utilizzato uno stampo a ciambella da 20 cm e ho dovuto prolungare la cottura di 20'.
Il dolce si mantiene per 3/4 giorni sotto una campana. 


 Cerco sempre un dolce speciale per la colazione e così,  questa volta,  ho voluto provare la ricetta di Cristophe Felder un pasticcere  francese che è quasi un monumento nazionale. 

La ricetta è semplice e veloce da realizzare,  ho modificato solo il tipo di frutta da inserire,  mirtilli al posto delle fragole. 

Devo dire che utilizzando la temperatura prevista ho avuto problemi di cottura,  ho dovuto prolungare per avere un risultato asciutto e coprire con della carta argentata per non farlo bruciare,  probabilmente il mio forno é tarato in modo diverso. 

Il dolce è buono e migliora con il passare dei giorni, ha una durata di quattro / cinque giorni se conservato coperto. 





Gateau yogurt, mirtilli e lamponi  di Cristophe Felder 

Stampo da plumcake da 24 cm

  • Confettura di lamponi 
  • 125 g burro a temperatura ambiente 
  • 125 g yogurt al naturale 
  • 3 uova a temperatura ambiente 
  • 250 g zucchero 
  • 10 g lievito per dolci 
  • 300 g farina 00
  • 15 g rum
  • Mirtilli,  lamponi
Ammorbidire il burro fino a renderlo a pomata. 
Nella ciotola del robot unire burro,  yogurt,  uova e zucchero. Mescolare. 
Versare farina e lievito, il rum e far girare le lame fino ad ottenere un composto liscio. 
Versare nello stampo da plumcake imburrato e infarinato,  metá composto, inserire la frutta e coprire con il resto dell' impasto. 
Cuocere in forno preriscaldato a 190°C ( Felder consigliava 210°C,  ma per il mio forno sono troppi ) per 45' , fare la prova stecchino e prolungare se occorre. 
Sformare caldo. 
Scaldare la confettura di lamponi e spennellare la superficie del dolce,  far raffreddare e dare una seconda spennellata. 


Nonostante io continui ad accendere il forno,  il caldo è arrivato anche dalle mie parti. 
Si affaccia prepotente la voglia di qualcosa di fresco e l'idea di preparare dei gelati o ghiaccioli  non ha scuse per essere rifiutata considerando che ho sia una mini gelatiera che stampini a sufficienza. 
Sorge,  come sempre un problema, anzi più di uno : liberare spazio nel freezer per porre il cestello,  trovare una ricetta che metta d' accordo tutti (io la vorrei al cioccolato,  io non voglio le creme,  a me non piacciono i ghiaccioli, se li fai alla frutta ricordati le mie allergie), trovare chi poi mangi gli esperimenti .
Conclusione ho preparato dei semplici frullati a base di yogurt greco,  banane, frutta fresca e burro di arachidi e almeno uno è  accontentato.  Chi?  Ma io,  naturalmente. 
Gli altri possono soddisfare le proprie voglie in gelateria. 
Questi  gelati sono semplici,  light,  senza lattosio e anche glutenfree,  perfetti per accontentare quella voglia che arriva all'improvviso e farebbe ingurgitare un chilo di biscotti inzuppati in qualunque cosa. 

Non ho seguito nessuna ricetta nello specifico,  ho semplicemente aperto il frigo. 




Gelati light allo yogurt greco,  banana,  pesca e burro di arachidi

Per 4/5 gelati alla pesca
  • 150 g yogurt greco naturale allo 0% di grassi
  • 1 banana matura
  • 3 pesche
Porre in un frullato yogurt,  la banana e due pesche sbucciate e tagliate a pezzetti. 
Frullare tutto. 
Aggiungere l ad terza pesca tagliata a cubetti,  mescolare e porre negli stampini da ghiaccioli ( o in bicchierini di carta in cui poi andreste ad inserire uno stecco di legno dopo 20' di riposo in freezer). 
Porre in freezer per 6 ore o una notte. 

Per 4/5 gelati al burro di arachidi e banana
  • 150 g yogurt greco naturale allo 0% di grassi
  • 1 banana
  • 50 g burro di arachidi 
  • Un cucchiaio di sciroppo d' agave o d' acero o del dolcificante a piacere
Frullare tutto. 
Versare negli stampini,  riporre in freezer per una notte. 

Sformare dagli stampini,  immergendo brevemente in acqua bollente lo stampino,  volendo decorare con burro di arachidi,  ma anche nature sono buonissimi. 

Era da tanto che non preparavo una torta. 
Il penultimo giorno di ferie ha portato la voglia di provare un dolce che mi ha sempre incuriosito : la torta Medovik. 
È un dolce di origine russa che deve il suo nome dalla parola  "miod" che vuol dire dire miele ed è  il principale ingrediente della torta. 
La leggenda attribuisce la nascita del primo “Medovik” al 1820, si dice che sia stato creato dallo chef personale della moglie dell’imperatore russo Alessandro I, Elizaveta Alekseevna, che detestava il miele, come tutti i cuochi della corte sapevano, ma non il giovane chef. 
Al momento del dessert  arrivano tanti dolci,  ma è proprio la torta Medovik a colpire l'imperatrice che,  una volta scoperto che era a base dell' ingrediente che lei non amava,  decide di premiare l' audacia  del giovane, e la bontà  della torta ,  facendolo diventare il suo dolce preferito. 
Non esiste una ricetta ufficiale,  quello che è  certo è  che si tratta di una torta con 8 strati di una pasta a base di miele alternati ad una crema al mascarpone e panna acida,  alcune versioni aggiungono anche delle noci,  io ho voluto replicare la ricetta vista su questo canale YouTube.

La preparazione richiede un po'  di tempo nella cottura degli strati, ma non presenta difficoltà particolari se non quella di stendere i panetti nella misura giusta e ritagliarli. Non fatevi scoraggiare,  volendo si può preparare in due step realizzando un giorno le basi e il giorno dopo assemblando con la crema. 
La crema è semplicissima,  consiste nell'unire mascarpone,  panna acida e panna montata e un po'  di gelatina per stabilizzare,  ma volendo si può  omettere. 
Il resto lo fa il riposo e la bontà dell' insieme. 
Vi suggerisco di dare un' occhiata al video,  è chiarissimo e permette di ottenere un ottimo risultato. 





Torta Medovik 
Dose per 10 /12 persone,  per una torta di 22/23 cm

Base 
Dose per 8 strati
  • 400 g farina 00
  • 100 g miele
  • 130 g zucchero semolato 
  • 2 uova
  • 50 g burro 
  • 20 ml acqua
  • ½ cucchiaino di sale 
  • 1 cucchiaino di bicarbonato di sodio 
  • 12 g lievito per dolci 
Crema
  • 250 g mascarpone 
  • 30 g zucchero semolato 
  • vaniglia
  • 4 g gelatina in fogli 
  • 500 g panna fresca da montare
  • 80 g panna fresca per sciogliere la g et latina
  • 140 g panna acida ( se non riuscite a reperire potete prepararla unendo 20 ml di succo di limone a 120 g di panna fresca 15 minuti prima dell'utilizzo)
Bagna
  • Mezzo bicchiere d'acqua 
  • Un cucchiaino di miele
Finitura
  • 200 ml panna da montare
  • 15 g zucchero 
  • vaniglia
  • Briciole di biscotto al miele
Preparazione delle basi
Setacciare la farina e tenere da parte. 
In un pentolino porre il miele scaldare a fuoco medio /basso,  una volta sciolto aggiungere il bicarbonato  e,  lontano dal fuoco,  mescolare con un cucchiaio di legno fino a quando la schiuma che si verrà a creare non inizi a diminuire ( serviranno un paio di minuti). 
Porre nuovamente sul fuoco e unire lo zucchero,  il sale e l'acqua e mescolare fino a sciogliere tutto lo zucchero. 
A questo punto si può scegliere di proseguire ancora la cottura per avere un composto color caramello oppure procedere con la ricetta,  io ho proseguito nella cottura mescolando continuamente. 
Allontanare dal fuoco e inserire il burro freddo,  mescolando. 
Versare tutto in una ciotola e inserire le uova leggermente battute,  mescolando rapidamente per non farle coagulante. Utilizzare una forchetta,  servirà per tutto l' impasto. 

Iniziare ad inserire la farina poco alla volta,  quando si è  a metà aggiungere il lievito setacciati nella farina rimasta e terminare di inserire,  mescolando sempre con una forchetta. 
Si otterrà un composto ben amalgamato,  ma abbastanza morbido. 
Versare su una pellicola e avvolgere dando una forma cilindrica,  far riposare in frigorifero per almeno un' ora e mezza. 
Trascorso questo tempo porre l' impasto su un piano infarinato e dividere in 8 pezzi del peso di 100 g ciascuno. 
Formare delle palline,  porre su un piatto infarinato e coprire con la pellicola,  mentre si lavorano le basi. 
Preriscaldare il forno a 175°C,  ventilato. 
Ritagliare 8 pezzi di cartaforno e iniziare a stendere la prima base. 
Su cartaforno leggermente infarinata appiattire con le mani una pallina di impasto,  allargare bene e proseguite con il matterello,  infarinando bene per non far attaccare la pasta,  ottenere una circonferenza , ritagliare una base,  aiutandovi con un anello per torte, di circa 22 cm,  lasciare gli scarti sul foglio,  ma allontanateli dalla base, bucherellare la base con una forchetta,  rimuovere la farina in eccesso e procedere alla cottura per 5'/6'.
Prestare attenzione che cuoce rapidamente,  non far scurire troppo. 
Appena sfornato,  porre su un tagliere per mantenere la forma piatta,  recuperare i ritagli e tenere da parte. 
Proseguire con tutte le otto basi,  cuocendo sempre i ritagli e  tenendoli da parte. 
Dopo l' ultima base sfornata,  su un foglio di cartaforno versare tutti i ritagli e inserire nel forno spento,  ma caldo per farli biscottare, per 4'/5'.
Una volta tostati porre in un frullatore e  frullare fino ad ottenere delle briciole,  serviranno per la finitura della torta. 
Tenere da parte. 












Preparare la bagna: scaldare l' acqua,  sciogliervi il miele e tenere da parte. 

Preparare la crema 
Mettere in ammollo la gelatina in acqua fredda. 
Se non avete la panna acida adesso è il momento di crearla unendo  i 120 g di panna e i 20 ml di succo di limone e facendo riposare per 15'.

Scaldare gli 80 g di panna e sciogliere la gelatina strizzata dall' acqua. 

Montare la panna,  a metà inserire lo zucchero e la vaniglia, ottenere una consistenza soda,  riservare. 
Ammorbidire il mascarpone con una frusta elettrica,  unire poco alla volta la panna acida,  mescolando sempre con la frusta elettrica,  iniziare ad unire la panna montata poco alla volta,  utilizzando una frusta a mano per non smontare il composto. 
Unire la gelatina sciolta nella panna poco alla volta,  mescolando sempre dal basso verso l'alto.

Montaggio
Su un piatto da portata versare un cucchiaino di crema e poggiare la prima base,  inserire in un anello regolabile con acetato o cartaforno sui bordi. 
Bagnare la base con un pennello da cucina con la bagna al miele,  bagnare poco. 
Aspettare 30 secondi per far assorbire  é inserire ⅛ della crema  preparata,  proseguire con le altre basi allo stesso modo, terminare con la crema. 
Sigillare con la pellicola e porre in frigo a stabilizzare per 5 ore circa. 

Montare la panna con lo zucchero e la vaniglia. 
Sformare la torta, rimuovere l'anello e  l' acetato,  creare con la spatola uno strato di panna sul top e sui lati della torta. 
Cospargere tutta la torta con le briciole di biscotto tenuto da parte,  iniziando dal top,  aiutandovi con un pennello da cucina per distribuire meglio le briciole,  passare ai lati e coprire con le briciole,  aiutandovi con una spatola. 




Non sono una che ama particolarmente festeggiare il proprio compleanno.
Dopo i 20 anni credo di non averlo più festeggiato in modo canonico.
Crescendo si è svuotato sempre più di senso festeggiare , non ho ancora trovato un'età che meriti una festa.
Mentre aspetto di avvicinarmi ad un compleanno ad almeno tre cifre, mi sono preparata una carrot cake in miniatura, perfetta per una sola candelina, quella che mi ricorda che il prossimo anno sarò a metà del percorso per arrivare alle tre cifre.
La ricetta l'ho presa su questo blog , dimezzando le dosi per una torta di 16 cm di diametro.
La prossima volta inserirò delle noci nell'impasto delle basi, ora le ho aggiunte solo in uno strato della crema.
Ho usato una parte delle basi avanzate dopo averle pareggiate, mescolate a poca farcia per fare una piccola carota come decorazione.





Carrot cake
Dose per una torta di 16 cm di diametro , quattro strati ( per una da 18 cm raddoppiare le dosi )

  • 75 g burro fuso
  • 125 g farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci
  • Sale un pizzico
  • 1/2 cucchiaino di cannella in polvere
  • 1/2 cucchiaino di zenzero in polvere ( io non l'avevo ed ho usato del cardamomo in polvere)
  • 1 uovo
  • 85 g zucchero
  • vaniglia
  • 2 carote medio /piccole grattugiate finemente
Farcia
  • 125 g formaggio spalmabile
  • 100 g burro a temperatura ambiente
  • 100 g cioccolato bianco fuso
  • 100 g zucchero a velo
Preparare le basi.
Procuratevi tre contenitori in alluminio di 16 cm.
In una ciotola setacciare la farina, il lievito, unire il sale e le spezie.
In planetaria montare l'uovo con lo zucchero per almeno cinque minuti.
Aggiungere lentamente il burro fuso e la vaniglia.
Inserire la farina, lasciando da parte due cucvhiai da unire alle carote grattugiate.
Mescolare le carote all'impasto.
Se vi piace a questo punto potete inserire delle noci leggermente tostate e tritate grossolanamente.
Versare il composto nelle tre basi preparate.
Cuocere in forno caldo, statico a 180° C per circa 20' / 25', fare sempre la prova stecchino.
Sfornare e far raffreddare completamente.
Dividere una base in due, in modo da avere 4 dischi.

Preparare la farcia
Sciogliere il cioccolato a bagnomaria.
In planetaria montare il burro morbido con lo zucchero a velo, unire il cioccolato fuso, fatto intiepidire e il formaggio, mescolare bene.

Assemblare la torta
Rifilare le basi, pareggiandole se occorre.
Io sono riuscita ad ottenere 4 basi.
Poggiare la prima base, fare uno strato con la crema al formaggio, proseguire alternando basi e crema.
Terminare con la crema.Riservare un paio di cucchiai di crema per la finitura. Lasciare in frigorifero per 30'sia la torta che la crema.
Terminare di decorare la superficie della torta con dei ciuffetti e con la carotina.

E tanti auguri a me .

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