Questa ricetta letta anni fa su Ammodomio ha sempre fatto parte delle mie tradizioni di Pasqua. A casa mia non si usa, ma a me è sempre piaciuta l'idea di un pane briosciato dal sapore deciso di formaggio e perfetto per accompagnare la colazione di Pasqua o pasquetta.
La ricetta è di Paola Lazzari e io non l'ho mai modificata, è perfetta così.
È una preparazione che necessita di tre giorni di riposo prima di essere gustata, si può quindi preparare in anticipo e gustarsela senza stress la mattina di Pasqua.
Vi lascio la ricetta così come la riportava il blog Ammodomio che, purtroppo, ha deciso di chiudere i battenti, ma potete ritrovarla anche sul blog di Anice e Cannella.
Provatela senza timore, non servono lieviti cresciuti come figli e accuditi accuratamente, qui il caro, bistrattato lievito di birra fa il suo lavoro e lo fa più che bene.
Non appena li aprirò provvederò ad inserire una foto della fetta.
Pizza di Pasqua al formaggio
Dose per due stampi a tronco di cono di 12 cm di base, 18 cm di ampiezza e 9 cm di altezza, oppure uno stampo di 16 cm, 21 cm e 12 cm di altezza.
- 5 uova medie
- 300 g farina 0
- 200 g farina Manitoba
- 100 ml acqua
- 25/30 g lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di sale se occorre
- 1 cucchiaino di pepe
- 5 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- 50 g strutto ( da non omettere o sostituire assolutamente)
- 250 g formaggio grattugiato tra parmigiano e pecorino, per me 50/50
Vuoi la maggiore confidenza con la planetaria, vuoi un lievito madre non arzillo...di più, insomma i due tentativi, per un totale di 7 colombe grandi,una veneziana grande e 3 medie e 8 monoporzioni, è riuscito e posso ritenermi abbastanza soddisfatta, anzi molto soddisfatta visto che mio figlio le ha mangiate preferendole ad altri dolciumi.
Giusto qualche sistematina ai tempi di cottura e direi di non potermi lamentare.
Dopo la colomba di Teresio Leoncini, ho provato quella di Adriano, modificando l'aggiunta dei canditi, in una ho voluto inserire i kumquat sciroppati che avevo preparato un pò di tempo fa, quelle destinate alla mia famiglia e ai bambini hanno i canditi frullati e mescolati con l'emulsione.
Questo il risultato e, stavolta, la foto della fetta ce l'ho :)
Comincerei dai rinfreschi del lievito madre, fondamentale e principale protagonista della nostra colomba, insieme ad una co-protagonista: la farina.
Non fate come me lo scorso anno, ho acquistato farina non sufficientemente forte e mi sono ritrovata una specie di pizza, con tutte le benedizioni e imprecazioni del caso.
Se proprio non riuscite a procurarvi quelle fantastiche farine, macinate a pietra o roba simile, considerate che in qualsiasi supermercato si riesce a reperire una manitoba buona per ottenere dei risultati soddisfacenti, ma torniamo al nostro lievito.
Dal giorno precedente iniziamo i rinfreschi con la formula: stesso peso di farina, metà di acqua.
Considerando che per la preparazione di due colombe da 750 gr saranno sufficienti 110 gr di lievito madre, rinfrescate sempre quantità minime e sempre con la farina che utilizzerete per la colomba e sappiate che ne avanzerà abbastanza per panificare ;).
Ho effettuato due rinfreschi il giorno precedente, lasciando sempre il lievito a temperatura ambiente, e tre il giorno della preparazione della colomba, rispettivamente alle 7,00; alle 11,00 e alle 15,00.
Quando , dopo l'ultimo rinfresco, il lievito triplica il proprio volume in tre ore, è pronto per l'utilizzo e possiamo procedere.
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Lievito rinfrescato |
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Dopo due ore |
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Dopo tre ore pronto per l'impasto |
La colomba con lievito madre di Adriano
Ricetta presa da qui
Con questa ricetta si ottengono due colombe da 750 gr, o comunque 1500 gr di impasto.
- 110gr lievito madre maturo, rinfrescato 3 volte con la stessa farina prevista dalla ricetta
- 355gr farina 00 W 380 – 400 ( per me Manitoba di marca del supermercato)
- 100gr zucchero semolato
- 90gr burro (possibilmente di tipo bavarese)
- 1 uovo (medio) a temperatura ambiente
- 3 tuorli a temperatura ambiente
- 145 gr acqua
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Impasto al mattino ^_^ |
Il giorno successivo prepariamo un’emulsione con:
- 30gr burro
- 15gr miele (poss. arancia o acacia, ma va bene anche quello che avete in casa)
- 30gr cioccolato bianco tritato
- zeste grattugiate di 1 arancia( per me polvere di buccia d'arancia essiccata )
- semini di 1 bacca di vaniglia (o 1 cucchiaino di estratto)
- L’impasto della sera
- 165gr farina 00 W 380 – 400 ( Stessa farina del primo impasto)
- 115gr burro
- 120gr zucchero semolato
- 1 uovo (medio) a temperatura ambiente
- 5 tuorli a temperatura ambiente
- 30gr acqua
- 4gr sale
- 110gr arancia candita cubettata
- 110 gr di kumquat sciroppato frullato
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Impasto con canditi |
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Impasto con kumquat frullati |
Lasciamo riposare entrambi gli impasti per 30’.
Inforniamo a 180°, forno ventilato, preriscaldato, posizione media o al secondo spazio ( se si utilizzano gli stampi del panettone) fino a cottura (prova stecchino o temp. al cuore 96°), ho lasciato altri due minuti con il forno socchiuso e poi infilzato nel forno stesso con i ferri, girandole velocemente.
Pezzature da 100 gr - ca 12'-13'
Ho usato anche stampi da panettone di 500gr e 250 gr.
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Fetta della veneziana con i canditi frullati |
E adesso vi mostro anche come le ho confezionate che, come si dice, anche l'occhio vuole la sua parte!
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Ho utilizzato una fodera per cuscini di 50 cm di lato |
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Presentazione più country utilizzando un centro portapane |
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Piccolo foulard in seta e fruttini |
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Foulard in seta azzurro con nastrino a tema Pasqua e fiori finti |
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Con foulard dai colori primaverili |
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Particolare degli anemoni |
Ho cercato diverse ricette e ho provato questa di Teresio Leoncini, riproposta da Il pasticcere di carta.
Con questi quantitativi ho ottenuto due colombe da 750 gr circa.
Come sempre è una di quelle preparazioni che richiede una gran voglia di farla e un pò di tempo, la soddisfazione naturalmente ripaga di tutto.
Rispetto al panettone questa ricetta prevede 1 gr di lievito di birra nel secondo impasto, non credo che abbia un grande potere lievitante, ma sicuramente avrà un suo perchè, il risultato l'ho ottenuto.
Ho apprezzato molto questa ricetta per l'accuratezza del procedimento, sembra facile capire quale tipo di gancio montare sulla planetaria e per quanto tempo farla lavorare, invece non lo è affatto e trovarlo scritto aiuta moltissimo nella buona riuscita.
Colomba di Teresio Leoncini con lievito madre
( ricetta presa da qui)
Per prima cosa rinfreschiamo il Lievito Madre (quantità sufficiente per due colombe da 750 gr)
- 1° Rinfresco ore 7: per peso LM pari peso in Farina e metà peso acqua.
- 2° Rinfresco (dopo 3 ore e 45 minuti) ore 11: 50 gr di LM, rinfresco con 73 gr di Farina e 36 gr di acqua.
- 3° Rinfresco (dopo 3 ore e 45 minuti) ore 15: 50 gr di LM, rinfresco con 75 gr di Farina e 34 gr di acqua.
Il tempo totale di preparazione Lievito Madre dal primo rinfresco è 12 ore, ed è un tempo da tenere di conto secondo il momento in cui si vuole cominciare con il primo impasto.
Impasto Serale ore 19
- 100 gr di Lievito Madre
- 320 gr di Farina Manitoba di qualità
- 85 gr di Burro
- 75 gr di Zucchero
- 80 gr di Tuorlo
- 1 dl di Latte
- 26 gr di Acqua
- 3 gr di Malto
Mettere nella ciotola della planetaria 64 gr di burro a pomata, il Lievito Madre spezzettato e 40 gr di Farina manitoba, è fondamentale l'utilizzo di una farina buona altrimenti la colomba non riuscirà.
Con la foglia cominciare a impastare a bassa velocità per 10 minuti circa, dopodichè aggiungere i restanti 280 gr di Farina e 21 gr di burro a pomata.
Nel frattempo preparare un' emulsione con lo zucchero, i tuorli, il latte, l'acqua, tutti a temperatura ambiente.
Aggiungere gradualmente l'emulsione all'impasto che comincerà ad compattarsi e incordare.
Quando l'impasto comincia ad incordare sostuituire la foglia della planetaria con il gancio. L'aggiunta dell'emulsione deve essere fatta sempre facendo prendere corda all'impasto.
Importante non lavorare troppo l'impasto (che non dovrà essere liscio e lucido ma abbastanza grossolano).
La durata totale della lavorazione dell'impasto è circa 30 minuti.
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Impasto alla fine della lavorazione |
Mettere l'impasto in un contenitore di plastica e coprirlo con un telo. Metterlo a una temperatura di 26°C-28°C senza umidità (sempre il forno spento). L'impasto deve essere lasciato levitare per 12/13 ore. Visto che tenderà a triplicare scegliere un contenitore adatto.
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Impasto dopo la lievitazione |
Teresio Leoncini suggerisce di preparare la glassa delle colombe un giorno prima e di farla maturare in frigorifero. La glassa suggerita non mi è piaciuta molto quindi riporto questa di Anice e Cannella,
da preparare il giorno del primo impasto.
Glassa
- 105 gr di albumi
- 115 gr farina di mandorle
- 150 gr di zucchero
- 15 gr farina di riso
- 15 gr fecola
- mezzo cucchiaino di cacao amaro
Se tutto è filato liscio la mattina dopo possiamo prassare al secondo impasto.
Impasto del mattino (o dopo 12/13 ore di levitazione del primo impasto)
- Tutto il Primo Impasto
- 150 gr di Farina Forte
- 130 gr di Burro
- 110 gr di Zucchero
- 120 gr di Tuorlo
- 13 gr di Miele Millefiori
- 30 gr di Latte
- 10 gr di Burro di Cacao ( non l'ho messo!)
- 5 gr di Sale
- 2 gr di Malto
- 1 gr di Lievito di Birra
Aromi
I semi di una bacca di vaniglia.
250 gr di scorza di arancia candita a cubetti e ridotta a crema.
La scorza di una arancia grattugiata.
Decorazione
Granella di Zucchero q.b.
Mandorle Grezze q.b.
Zucchero a velo q.b.
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Primo impasto |
Mettere l'impasto serale nella planetaria munita di gancio, aggiungere la farina, il malto, lo zucchero e il miele (se risultasse troppo compatto farlo sciogliere con un colpetto di microonde o a bagnomaria) e lavorare per 10 minuti.
A parte far intiepidire il latte e sciogliervi il lievito di birra. Trascorsi i 10 minuti aggiungere lentamente il latte e fare prendere corda, aggiungere poi i tuorli in 5 volte attendendo ogni volta che vengano ben incorporati e che l'impasto prenda corda. Aggiungere successivamente e poco per volta il burro a pomata e mescolare il sale nell'ultima porzione di burro.
Aggiungere gli aromi e continuare a impastare;a lavorazione quasi finita aggiungere il burro di cacao grattugiato ( io non l'ho messo) e, dopo 5 minuti, i canditi e gli aromi.
Terminare l'impasto appena questi sono stati incorporati e ben distribuiti.
Lasciare riposare 10 minuti l'impasto e frazionarlo nei pesi desiderati.
Nel mio caso in due pezzi da 750 gr.
Arrotolare stretto l'impasto e farlo "puntare" per 30 minuti in ambiente secco a 30° (va bene sempre il forno spento) dopodichè, per permettere la formazione della "pelle", metterlo a temperatura ambiente e farlo riposare per 10-15 minuti.
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Impasto messo a "puntare" |
Dividere ogni impasto in 2 pezzi e formare le ali (pezzo più piccolo), depositarlo nello stampo e sovrapporre il corpo (pezzo più grande), io ho fatto al contrario, ma le colombe sono venute lo stesso!
Portare poi in ambiente a 30° con umidità (forno spento con pentolino di acqua bollente) e se tutto procede regolarmente dovrebbero essere pronte in 4 /5 ore.
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Dopo la lievitazione |
Nel frattempo togliere la glassa dal frigorifero e, quando a temperatura ambiente, sbianchirla in planetaria con la foglia.
Togliere dal forno le colombe (o dalla camera di lievitazione se ne avete approntata una) e tenerle a temperatura ambiente per circa 1 ora prima della cottura.
Nel frattempo coprirle con la glassa e mettere la granella di zucchero solo al momento di infornare , aggiungere anche delle mandorle con la pelle, per evitare che si inumidisca e dare due spolverate di zucchero a velo attendendo alcuni minuti tra una e l'altra spolverata.
Infornare a 175° per 45 minuti per la pezzatura da 750 gr, mettendo un pentolino d'acqua nel forno per i primi 35 minuti e poi toglierlo per il rimanente tempo, onde evitare che il vapore inumidisca e faccia caramellare la granella.
A cottura terminata (fare la prova stecchino) appenderle a testa in giù utilizzando dei ferri da calza o spiedini in acciaio, lasciare raffreddare molto bene prima di capovolgerle (almeno 8 ore) dopodichè confezionarle in sacchetti di cellophane vaporizzati con alcool per liquori.
Consiglio di attendere una decina di giorni per far maturare le colombe (un po' come si fa per i Panettoni) in modo che gli aromi si amalgamino a dovere.
La ricetta della fetta non sono riuscita a farla, l'interno non era molto alveolato, ma soffice al punto giusto , l'ho consumato dopo 10 giorni dalla preparazione conservandola in una busta di cellophane spruzzata con alcool per liquori.
di La cuisine très jolie di Tantocaruccia
Non so se era una preparazione dolce o salata, ma era bella e ho pensato di riproporla come idea per un menù di Pasqua e se vi piace anche fare cose con le mani quel pulcino dudù è ideale per un regalino di Pasqua :)
QUESTO E' UN POST ART-ATTACK. NO PERDITEMPO ^_^
Munitevi di pazienza, di una bella scorta di imprecazioni e procedete nella preparazione, se poi possedete i coni in metallo per confezionare i cannoli, passate direttamente alla ricetta.
Per chi ( come me) ancora non investe in stampi per coni, il procedimento per realizzarli è questo:
- carta argentata
- carta forno
Realizzare dei coni in carta forno e posizionare sui coni in carta argentata.
Carotine di sfoglia con crema alla rucola
- 250 gr di pasta sfoglia ( per me già stesa, rettangolare)
- un uovo per spennellare
- 200 gr formaggio cremoso
- 1 cucchiaio di aceto balsamico
- 1 cucchiaio scarso di miele , per me di ciliegio
- due manciate di rucola
- sale
Spennellare con l'uovo e posizionare su carta forno.
Proseguire con gli altri stampi e cuocere in forno caldo a 180° fino a quando non risulteranno dorati.
Una volta sfornati, lasciar raffreddare bene prima di sfilare, delicatamente, lo stampo di carta.
Preparare la crema
In un mixer versare il formaggio, la rucola, il miele, l'aceto e frullare fino ad avere un compostocremoso, volendo aggiustare di sale.
Versare in una sac à poche e farcire l'interno dei cannoli di sfoglia fino al bordo, poco prima di servirli, per non farli ammorbidire.
Decorare con una foglia di insalata.