Una ricetta veloce e gustosa...contro il logorio della vita moderna!
Purè di patate e porri al miele e salsa Worcester
- 6 porri piccoli o 2 medi
- patate 6 medie
- olio evo
- sale
- un cucchiaino di miele
- una spruzzata di salsa Worcester ( per info leggere qui)
Versare l'olio in una pentola, far scaldare, unire i porri tagliati a rondelle, far appassire quindi aggiungere le patate sbucciate e tagliate a tocchetti, lasciar cuocere per 5 minuti mescolando,unire il cucchiaino di miele e mescolare e la spruzzata di salsa Worcester, lasciar sfumare.
Allungare con dell'acqua calda e continuare la cottura per altri 20 minuti, controllare che le patate siano cotte al punto giusto, altrimenti prolungare.
Passare tutto con un frullatore ad immersione, fino ad avere una consistenza vellutata.
Servire caldo.
Con questa ricetta partecipo al contest di Cappuccino e Cornetto
36 commenti
Questa ricetta da ieri è sulla pagina CUCINA di Donne sul Web : "20 blogger per 20 Regioni d'Italia- Le grandi paste della
Tradizione".
Ringrazio Simonetta Nepi, responsabile del settore cucina di Donne sul web, per avermi coinvolto in questa bella esperienza , Giorgio e Giulia, per Gente del Fud che più che accolta, mi hanno abbracciata.
La ricetta di cui vorrei parlare oggi è un piatto tradizionale regionale abruzzese.
Il nome del piatto è un pò particolare e può suscitare qualche sorrisetto, ma la bontà della preparazione spazza via ogni dubbio.
Cazzarelli e fagioli.
Questa preparazione è presente in Abruzzo nella zona dell'Alto Sangro, infatti la troviamo a Castel di Sangro, dove ne hanno fatto oggetto di una sagra che si svolge ad agosto; a Scontrone, in provincia dell'Aquila, altro paesino posto al confine tra il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ; a Pietransieri e Rivisondoli; a a San Pietro Avellana, paesino della provincia di Isernia, e qui si sconfina nel Molise, in cui viene riportato ugualmente come piatto tipico.
Una ricetta per due regioni, che in realtà erano una perchè i confini tracciati burocraticamente spesso non coicidono e uomini e tradizioni passano nei territori e si contaminano reciprocamente.
I Cazzarelli sono un tipo di pasta fresca realizzata con semola di grano duro e acqua, semplicemente.
La caratteristica, come per tutte le paste regionali, è nella forma. Vengono fatti dei serpentelli di pasta che poi si tagliano in pezzetti abbastanza piccoli, i cazzarelli, appunto.
In Abruzzo sono facilmente reperibili anche già pronti, nel banco delle paste fresche, sicuramente in altre regioni non saranno così frequenti, ma nulla vieta che al posto degli gnocchi si possa passare una domenica a realizzare cazzarelli, magari coinvolgendo figli o marito.
E adesso passiamo alla ricetta.
Cazzarelli e fagioli
Per i cazzarelli
Preparare i cazzarelli.
Su una tavola di legno versare circa 500 gr di semola, fare un buco al centro e versare l'acqua bollente, circa 250 ml, gradatamente, amalgamando la farina con una forchetta, per non scottarvi.
L'uso dell'acqua bollente permette di avere un impasto più morbido.
Unire il resto dell'acqua fino ad avere un composto soffice, ma non appiccicoso.
Fare una palla e tenere da parte.
Cospargere il piano di lavoro con altra semola.
Tagliare dall'impasto una fetta, farne una pallina, schiacciarla leggermente con le mani, sempre infarinando bene sopra e sotto.
Utilizzare il mattarello per stendere allo spessore di mezzo centimetro, infarinare ancora.
Prendere un coltello ed iniziare a tagliare delle strisce di circa mezzo centimetro di larghezza, cospargere di farina, e tagliare le strisce in modo da avere dei cubetti di mezzo centimetro,
Infarinare ancora e tirare da parte sulla tavola, procedere con il resto della pasta allo stesso modo.
Al termine allargare i cazzarelli sulla tavola cosparsa di farina e lasciare asciugare all'aria.
Condimento
Tagliare a pezzetti non troppo piccoli carota, sedano e cipolla precedentemente mondati.
In una pentola alta versare l'olio, farlo scaldare e unire le verdure, far soffriggere brevemente e aggiungere il vino rosso fino a coprire le verdure.
Continuare a cuocere a fuoco vivace, quando il vino è in parte evaporato unire i fagioli lessati scolati dall'acqua.
Aggiungere il guanciale in una sola fetta e la salsa.
Continuare la cottura a fuoco vivace per altri 15',salare, poi a fuoco medio, per un totale di 40' di cottura, dopo i primi 20' controllare che il sugo non sia troppo ristretto, nel caso aggiungere un pò di acqua.
Trascorso questo tempo aggiungere i cazzarelli setacciati per eliminare la semola, cuocere per 3'.
Non appeno vengono a galla sono pronti.
Servire con abbondante peperoncino, se piace.
Invio con piacere questa ricetta per la raccolta di ricette Abruzzesi di In cucina da Eva
Ringrazio Simonetta Nepi, responsabile del settore cucina di Donne sul web, per avermi coinvolto in questa bella esperienza , Giorgio e Giulia, per Gente del Fud che più che accolta, mi hanno abbracciata.
La ricetta di cui vorrei parlare oggi è un piatto tradizionale regionale abruzzese.
Il nome del piatto è un pò particolare e può suscitare qualche sorrisetto, ma la bontà della preparazione spazza via ogni dubbio.
Cazzarelli e fagioli.
Questa preparazione è presente in Abruzzo nella zona dell'Alto Sangro, infatti la troviamo a Castel di Sangro, dove ne hanno fatto oggetto di una sagra che si svolge ad agosto; a Scontrone, in provincia dell'Aquila, altro paesino posto al confine tra il Parco Nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise ; a Pietransieri e Rivisondoli; a a San Pietro Avellana, paesino della provincia di Isernia, e qui si sconfina nel Molise, in cui viene riportato ugualmente come piatto tipico.
Una ricetta per due regioni, che in realtà erano una perchè i confini tracciati burocraticamente spesso non coicidono e uomini e tradizioni passano nei territori e si contaminano reciprocamente.
I Cazzarelli sono un tipo di pasta fresca realizzata con semola di grano duro e acqua, semplicemente.
La caratteristica, come per tutte le paste regionali, è nella forma. Vengono fatti dei serpentelli di pasta che poi si tagliano in pezzetti abbastanza piccoli, i cazzarelli, appunto.
In Abruzzo sono facilmente reperibili anche già pronti, nel banco delle paste fresche, sicuramente in altre regioni non saranno così frequenti, ma nulla vieta che al posto degli gnocchi si possa passare una domenica a realizzare cazzarelli, magari coinvolgendo figli o marito.
E adesso passiamo alla ricetta.
Cazzarelli e fagioli
Per i cazzarelli
- semola rimacinata di grano duro
- acqua bollente
- Fagioli borlotti lessati 500 gr
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla
- guanciale di maiale 50 gr
- vino rosso Montepulciano d'Abruzzo 100 ml
- passata di pomodoro (possibilmente casalinga) 750 ml
- olio evo
Preparare i cazzarelli.
Su una tavola di legno versare circa 500 gr di semola, fare un buco al centro e versare l'acqua bollente, circa 250 ml, gradatamente, amalgamando la farina con una forchetta, per non scottarvi.
L'uso dell'acqua bollente permette di avere un impasto più morbido.
Unire il resto dell'acqua fino ad avere un composto soffice, ma non appiccicoso.
Fare una palla e tenere da parte.
Cospargere il piano di lavoro con altra semola.
Tagliare dall'impasto una fetta, farne una pallina, schiacciarla leggermente con le mani, sempre infarinando bene sopra e sotto.
Utilizzare il mattarello per stendere allo spessore di mezzo centimetro, infarinare ancora.
Prendere un coltello ed iniziare a tagliare delle strisce di circa mezzo centimetro di larghezza, cospargere di farina, e tagliare le strisce in modo da avere dei cubetti di mezzo centimetro,
Infarinare ancora e tirare da parte sulla tavola, procedere con il resto della pasta allo stesso modo.
Al termine allargare i cazzarelli sulla tavola cosparsa di farina e lasciare asciugare all'aria.
Condimento
Tagliare a pezzetti non troppo piccoli carota, sedano e cipolla precedentemente mondati.
In una pentola alta versare l'olio, farlo scaldare e unire le verdure, far soffriggere brevemente e aggiungere il vino rosso fino a coprire le verdure.
Continuare a cuocere a fuoco vivace, quando il vino è in parte evaporato unire i fagioli lessati scolati dall'acqua.
Aggiungere il guanciale in una sola fetta e la salsa.
Continuare la cottura a fuoco vivace per altri 15',salare, poi a fuoco medio, per un totale di 40' di cottura, dopo i primi 20' controllare che il sugo non sia troppo ristretto, nel caso aggiungere un pò di acqua.
Trascorso questo tempo aggiungere i cazzarelli setacciati per eliminare la semola, cuocere per 3'.
Non appeno vengono a galla sono pronti.
Servire con abbondante peperoncino, se piace.
Invio con piacere questa ricetta per la raccolta di ricette Abruzzesi di In cucina da Eva
Non ho voluto aspettare troppo per provare una sua ricetta, in fondo mi è piaciuto questo passaggio di testimone e sono andata subito a spulciare dal suo elenco, ho trovato diverse ricette da provare, questa, per ora , è la prima.
Dal blog di Murzillo Saporito ecco la ricetta.
1/2 cipolla
2 o 3 pomodorini pachino
100 gr di provola ( per me provolone dolce)
150 gr di pasta mista ( ho scelto formati diversi con lo stesso tempo di cottura)
prezzemolo
parmigiano grattugiato
sale e pepe
brodo vegetale
In una casseruola fate rosolare la cipolla tritata in poco olio d'oliva, aggiungere le patate e fate rosolare per un paio di minuti.
Aggiungete i pomodorini tagliati in 4 spicchi e coprite con del brodo vegetale. Lasciate cuocere a fuoco lentissimo per una mezz'ora mezzo coperto (appoggiate il coperchio su un mestolo o un cucchiaio di legno).
Controllate di tanto in tanto la cottura, le patate dovranno essere molto morbide, dovranno quasi sciogliersi. Anzi, a fine cottura aggiustate di sale e pepe e mescolate con un cucchiaio di legno schiacciando parte delle patate sul bordo del tegame, in modo da formare una crema.
Cuocete la pasta (rigorosamente pasta mista!) nello stesso tegame delle patate, allungando con un pò d'acqua (ma non troppa, perchè la pasta non dovrà essere scolata), quel tanto che basta per cuocere la pasta. Portate nuovamente ab ebollizione ed aggiustate di sale se necessario e versatevi la pasta per la cottura.
Un minuto prima del termine della cottura unite, la provola tagliata a dadini, il parmigiano e il prezzemolo tritato e mescolate.
Servite con altro parmigiano e pepe nero appena macinato.
Dal blog di Murzillo Saporito ecco la ricetta.
Riporto alla lettera le sue dosi, io le ho raddoppiate e, al posto della provola, ho utilizzato un provolone.
Pasta e patate
2 patate medie1/2 cipolla
2 o 3 pomodorini pachino
100 gr di provola ( per me provolone dolce)
150 gr di pasta mista ( ho scelto formati diversi con lo stesso tempo di cottura)
prezzemolo
parmigiano grattugiato
sale e pepe
brodo vegetale
Preparazione
Lavate e pelate le patate, tagliatele a tocchetti.In una casseruola fate rosolare la cipolla tritata in poco olio d'oliva, aggiungere le patate e fate rosolare per un paio di minuti.
Aggiungete i pomodorini tagliati in 4 spicchi e coprite con del brodo vegetale. Lasciate cuocere a fuoco lentissimo per una mezz'ora mezzo coperto (appoggiate il coperchio su un mestolo o un cucchiaio di legno).
Controllate di tanto in tanto la cottura, le patate dovranno essere molto morbide, dovranno quasi sciogliersi. Anzi, a fine cottura aggiustate di sale e pepe e mescolate con un cucchiaio di legno schiacciando parte delle patate sul bordo del tegame, in modo da formare una crema.
Cuocete la pasta (rigorosamente pasta mista!) nello stesso tegame delle patate, allungando con un pò d'acqua (ma non troppa, perchè la pasta non dovrà essere scolata), quel tanto che basta per cuocere la pasta. Portate nuovamente ab ebollizione ed aggiustate di sale se necessario e versatevi la pasta per la cottura.
Un minuto prima del termine della cottura unite, la provola tagliata a dadini, il parmigiano e il prezzemolo tritato e mescolate.
Servite con altro parmigiano e pepe nero appena macinato.
Con questa ricetta partecipo al The Recipe-Tionist di EliFla per il mese di marzo, qui per le regole e qui per le ricette da riproporre.
Eccomi pronta ad un'altra sfida...mi piace mettermi alla prova in cucina e nella vita.
Non mi importa vincere o perdere, il vero senso è la sfida con me stessa .
Questo è lo spirito che anima questo blog e la mia cucina, partecipo a tanti contest ( ma non potevamo chiamarli sfide o gare?...è così bella la lingua italiana!!) principalmente perchè mi diverte e mi sento stimolata da quello che viene richiesto, che sia un colore, un ingrediente, un dolce, un antipasto...trovo sempre tutto estremamente interessante.
E allora eccoci al nuovo gioco...che poi al gioco si abbini l'occasione per provare qualcosa di diverso , ben venga.
Il gioco dei colori e del cibo...siamo passati attraverso il bianco e nero, il giallo zafferano, anche qui per giungere al verde...è quasi primavera e mai colore può rappresentare meglio la rinascita.
Questa volta mi sono sforzata poco, non appena ho visto questa ricetta ho dovuto provarla, anzi, a dirla tutta, il giorno stesso in cui ho acquistato questo numero de La Cucina Italiana, dopo un'ora dal mio ritorno a casa, ero già pronta a dare un morso...ci sono delle piccole note alla ricetta che aggiungerò alla fine.
Sandwich biscotto con cime di rapa
( Da La Cucina Italiana marzo 2012)
Per 4 persone
Scolarle e farle raffreddare, quindi sminuzzarle.
Scaldare in una padella 3-4 cucchiai di olio, profumare con un ciuffetto di prezzemolo, 2 foglie di salvia e lo scalogno tritati, quindi insaporirvi le cime di rapa per 2', salandole.
Battere l'uovo con 2 cucchiai di latte e il grana grattugiato, unirlo alla verdura, cuocere per mezzo minuto appena.
Spennellare con burro fuso 8 biscotti , sulla parte non decorata; Usando un tagliapasta poggiarvi sopra la verdura, premendole un pò per compattarle; chiudere i sandwich con gli altri 8 biscotti.
Ungere la superficie con altro burro fuso e infornare a 180° per circa 10'.
**************
Note: La ricetta è bellissima da presentare, ma il gusto dolciastro dei biscotti utilizzati non si accorda molto bene con il ripieno, che invece ha la giusta sapidità.
Consiglio di utilizzare un biscotto neutro eventualmente fatto in casa.
Non mi importa vincere o perdere, il vero senso è la sfida con me stessa .
Questo è lo spirito che anima questo blog e la mia cucina, partecipo a tanti contest ( ma non potevamo chiamarli sfide o gare?...è così bella la lingua italiana!!) principalmente perchè mi diverte e mi sento stimolata da quello che viene richiesto, che sia un colore, un ingrediente, un dolce, un antipasto...trovo sempre tutto estremamente interessante.
E allora eccoci al nuovo gioco...che poi al gioco si abbini l'occasione per provare qualcosa di diverso , ben venga.
Il gioco dei colori e del cibo...siamo passati attraverso il bianco e nero, il giallo zafferano, anche qui per giungere al verde...è quasi primavera e mai colore può rappresentare meglio la rinascita.
Questa volta mi sono sforzata poco, non appena ho visto questa ricetta ho dovuto provarla, anzi, a dirla tutta, il giorno stesso in cui ho acquistato questo numero de La Cucina Italiana, dopo un'ora dal mio ritorno a casa, ero già pronta a dare un morso...ci sono delle piccole note alla ricetta che aggiungerò alla fine.
Sandwich biscotto con cime di rapa
( Da La Cucina Italiana marzo 2012)
Per 4 persone
- 600 gr cime di rapa
- 40 gr grana grattugiato
- 16 biscotti tipo Digestive
- 1 scalogno
- 1 uovo
- salvia
- prezzemolo
- latte
- burro
- olio evo
- sale
Scolarle e farle raffreddare, quindi sminuzzarle.
Scaldare in una padella 3-4 cucchiai di olio, profumare con un ciuffetto di prezzemolo, 2 foglie di salvia e lo scalogno tritati, quindi insaporirvi le cime di rapa per 2', salandole.
Battere l'uovo con 2 cucchiai di latte e il grana grattugiato, unirlo alla verdura, cuocere per mezzo minuto appena.
Spennellare con burro fuso 8 biscotti , sulla parte non decorata; Usando un tagliapasta poggiarvi sopra la verdura, premendole un pò per compattarle; chiudere i sandwich con gli altri 8 biscotti.
Ungere la superficie con altro burro fuso e infornare a 180° per circa 10'.
**************
Note: La ricetta è bellissima da presentare, ma il gusto dolciastro dei biscotti utilizzati non si accorda molto bene con il ripieno, che invece ha la giusta sapidità.
Consiglio di utilizzare un biscotto neutro eventualmente fatto in casa.
E il resto della farina di Kamut era da utilizzare.
Dopo aver riproposto una ricetta già provata, ho cercato un utilizzo su una preparazione salata.
Ho voluto provare a farne un impasto salato e lievitato, per due preparazioni.
Impasto di base al kamut
Lavorare fino ad avere un composto omogeneo.
Lasciar lievitare per un'ora e trenta minuti.
A questo punto ho prelevato un terzo dell'impasto e l'ho steso allo spessore di mezzo centimetro, posizionandolo in una teglia rotonda foderata con carta forno.
Condimento per la quiche al cavolfiore e ricotta di pecora
In una scodella lavorare la ricotta con una forchetta, unire le uova, il parmigiano, sale e pepe , versare il composto sui cavolfiori.
Cuocere in forno caldo a 180° per 40'.
*********************************
Con il restante impasto ho fatto una sfoglia su della carta forno precedentemente cosparsa di olio .
Condimento per il calzone
Chiudere la pasta a mò di calzone.
Sigillare bene i bordi e lasciar lievitare per altre 3 ore.
Al termine cuocere in forno caldo a 180° per 40'.
Dopo aver riproposto una ricetta già provata, ho cercato un utilizzo su una preparazione salata.
Ho voluto provare a farne un impasto salato e lievitato, per due preparazioni.
Impasto di base al kamut
- 150 gr lievito madre
- 350 gr kamut
- 250 gr acqua
- 30 gr strutto oppure olio d'oliva
- 1 cucchiaino di sale
Lavorare fino ad avere un composto omogeneo.
Lasciar lievitare per un'ora e trenta minuti.
A questo punto ho prelevato un terzo dell'impasto e l'ho steso allo spessore di mezzo centimetro, posizionandolo in una teglia rotonda foderata con carta forno.
Condimento per la quiche al cavolfiore e ricotta di pecora
- cavolfiore lessato
- 2 uova
- 150 gr ricotta di pecora
- 30 gr parmigiano
- sale
- pepe
In una scodella lavorare la ricotta con una forchetta, unire le uova, il parmigiano, sale e pepe , versare il composto sui cavolfiori.
Cuocere in forno caldo a 180° per 40'.
*********************************
Con il restante impasto ho fatto una sfoglia su della carta forno precedentemente cosparsa di olio .
Condimento per il calzone
- prosciutto cotto a fette 150gr
- ricotta vaccina 150 gr
- formaggio a fette 100 gr ( per me Galbanino)
Chiudere la pasta a mò di calzone.
Sigillare bene i bordi e lasciar lievitare per altre 3 ore.
Al termine cuocere in forno caldo a 180° per 40'.
e anche con queste ricette partecipo al contest di Aria in cucina
Per diversi anni questa ricetta ha accompagnato le cene della vigilia di Natale a casa dei miei.
Una volta andata via di casa, ho sdoganato questa ricetta che è facile, gustosa,economica, veloce e risolve un pranzo.
Nessun timore di qualcosa di troppo pesante, nè elaborato, è al livello di uno spaghetto aglio e olio.
Questa ricetta la mando con moltissimo piacere a Cristina e alla sua raccolta,
direttamente da La cucina di mamma.
Spaghetti alici e limone
per 4 persone
Versare l'olio in una larga padella, scaldarlo e aggiungere la cipolla tagliata a fettine e le alici sgocciolate dall'olio di conservazione.
Far rosolare la cipolla e sciogliere le alici.
Nel frattempo mettere a bollire l'acqua per la pasta.
Quando il fondo inizia a ritirarsi aggiungere un mestolo di acqua di cottura della pasta.
Far ritirare ancora , quando il composto è di nuovo abbastanza ristretto, unire tutto il succo di limone e lasciar restringere ancora.
Cuocere gli spaghetti, scolarli e versarli nel condimento, mescolare e servire, con una spolverata di pepe nero.
Note
Questo condimento non prevede sale e consiglio di rimanere piuttosto scarsi di sale anche con la pasta, in quanto il condimento è sufficientemente saporito.
Una volta andata via di casa, ho sdoganato questa ricetta che è facile, gustosa,economica, veloce e risolve un pranzo.
Nessun timore di qualcosa di troppo pesante, nè elaborato, è al livello di uno spaghetto aglio e olio.
Questa ricetta la mando con moltissimo piacere a Cristina e alla sua raccolta,
direttamente da La cucina di mamma.
Spaghetti alici e limone
per 4 persone
- alici sott'olio 80 gr
- succo di due limoni
- cipolla
- olio evo
- spaghetti
- pepe nero
Far rosolare la cipolla e sciogliere le alici.
Nel frattempo mettere a bollire l'acqua per la pasta.
Quando il fondo inizia a ritirarsi aggiungere un mestolo di acqua di cottura della pasta.
Far ritirare ancora , quando il composto è di nuovo abbastanza ristretto, unire tutto il succo di limone e lasciar restringere ancora.
Cuocere gli spaghetti, scolarli e versarli nel condimento, mescolare e servire, con una spolverata di pepe nero.
Questo condimento non prevede sale e consiglio di rimanere piuttosto scarsi di sale anche con la pasta, in quanto il condimento è sufficientemente saporito.
Aggiungo con piacere questa ricetta alla raccolta di Cristina
con questa ricetta partecipo al contest di Luna nerazzurra
Ringrazio Soffio
e Chiaretta de Le recensioni di Chiara
per avermi assegnato il premio Il BLOG AFFIDABILE
trovo che affidabile sia proprio una bella parola e li ringrazio per aver pensato a me,
se anche voi che passate di qui ritenete di essere o di voler assegnare questo premio , ve lo lascio a disposizione, queste le regole
" L'idea di questo premio in realtà parte dal sito gli affidabili.it dove è possibile leggere obiettivi e caratteristiche. In particolare un blog è ritenuto da loro affidabile se:
con questa ricetta partecipo al contest di Luna nerazzurra
Ringrazio Soffio
e Chiaretta de Le recensioni di Chiara
per avermi assegnato il premio Il BLOG AFFIDABILE
trovo che affidabile sia proprio una bella parola e li ringrazio per aver pensato a me,
se anche voi che passate di qui ritenete di essere o di voler assegnare questo premio , ve lo lascio a disposizione, queste le regole
" L'idea di questo premio in realtà parte dal sito gli affidabili.it dove è possibile leggere obiettivi e caratteristiche. In particolare un blog è ritenuto da loro affidabile se:
1) è aggiornato regolarmente
2) mostra la passione autentica del blogger
per l'argomento di cui scrive
3) favorisce la condivisione e la
partecipazione attiva dei lettori
4) offre contenuti ed informazioni utili ed
originali
5) non è infarcito di troppa pubblicità.
Se vi titrovate in questo elenco allora il cvostro blog è affidabile!!
Grazie Soffio e grazie Chiaretta!!
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Lo trovate qui |
Quando la celiachia diventa motivo di sfida in cucina...ecco il risultato.
Auguri Stefania...per tutto!!
Allora ve le ricordate?
Quelle che per un mese vi hanno tartassato di minestre e zuppe e robe calde, bollenti, di legumi e di verdure??
E se non ve le ricordate c'è una piacevole sorpresa sono arrivati i pdf.
E' un piacere sfogliarli.
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Qui la raccolta |
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E qui la raccolta gluten free |
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