Mia nonna era Calamity Jane ovvero tutto quello che ho sempre immaginato sul Far West grazie ad una nonna mai conosciuta.
Il tema del mese in corso per l
'MTChallenge è la cucina texana e il West.
L'unico
contatto tra me e questo mondo non sono i film, nè i vestiti da
carnevale e neanche una passione per la cucina texana, no! L'unico
ricordo e legame con il West lo devo a mia nonna, titolo di cui non si è
potuta fregiare.
Questa che racconterò è la storia di una ragazza, figlia di immigrati , nata a Buffalo e cresciuta con la passione per i cowboy, non quelli veri, ma quelli che vedeva al cinema.
Era forte lei, minuta, ma intraprendente, anticonformista e coraggiosa, tanto da decidere di tornare in Italia, la patria dei suoi genitori, una volta cresciuta abbastanza.
Lei che andava a pattinare sul ghiaccio, che masticava i chewingum quando qui ancora non si diffondevano, che amava godersi la vita senza timore, sceglie di tornare indietro, a cercare le radici della sua famiglia, nel periodo peggiore , a cavallo tra le due guerre mondiali.
Trova un Paese in crisi, cerca un lavoro, si rimbocca le maniche e incontra l'amore della sua vita, una storia complicata, per l'epoca, ma che lei affronta da donna "moderna", in altre parole andando contro le convenzioni e il giudizio degli altri e seguendo solo il proprio cuore.
Una donna così avrei proprio voluto conoscerla, una che se ne andava al cinema da sola ( negli anni 40') infischiandosene di chi non condivideva e cosa andava a vedere? Film western.
Le piacevano così tanto che restava in sala per almeno due proiezioni, sempre con le sue cicche da masticare.
Ho amato questa piccola donna, di cui conservo solo qualche foto in bianco e nero, ma che ha saputo insegnarmi moltissimo:
il valore della libertà di scegliere il proprio destino, un pò come i veri cowboy.
Con vera curiosità ho preparato questo piatto e con altrettanta curiosità l'ho mangiato.
La sorpresa è stata nello scoprire che il peperoncino utilizzato in questo modo non "ustiona" la bocca, pizzica, ma dopo non lascia nessun retrogusto amaro o fastidioso e lo dice una che non mangia MAI il peperoncino.
Ho deciso di accompagnare la carne con i fagioli cucinati secondo la ricetta del mio papà che, non so perchè, in famiglia abbiamo sempre definito "alla messicana" e con dei nachos, preparati per la prima volta sperimentando un pò.
Chili con carne di
Anne con contorno di fagioli alla "messicana" e nachos
Per due porzioni
- peperoncini piccanti freschi ( per me 6)
- 500 gr di scottona di vitello
Prepariamo la salsa di peperoncini, fondamentale per la buona riuscita di questo piatto.
Ho seguito le indicazioni di Anne, ho fatto cuocere i peperoncini in forno per circa 20 minuti a 170°, fino a quando non li ho visti cotti, ma non bruciati.
Ricordarsi di fare questa operazione di giorno, così è possibile areare bene la cucina mentre il peperoncino cuoce e diffonde il suo aroma pungente, se i peperoncini sono di quelli molto piccanti utilizzare i guanti per spellarli e privarli dei semi, evitare il contatto delle mani con gli occhi! ;)
Li ho tirati fuori dal forno, avvolti nella carta argentata e fatti raffreddare.
Ho provveduto a privarli della pelle, dei semi e dei filamenti interni, inserito nel mixer e frullato fino ad ottenere una crema.
Mescolare in una ciotola la carne a cubetti di circa 2-3 cm con la salsa.
Versare in una pentola di coccio, di ghisa o di acciaio con il fondo spesso e cuocere a fuoco bassissimo coprendo con un coperchio leggermente sollevato, per circa 3 ore, aggiustando di sale.
Controllare di tanto in tanto che il fondo non si asciughi , nel caso aggiungere un pò di acqua.
Una volta terminata la cottura conservare e consumare il giorno dopo, se resistete!
Fagioli alla messicana ( ricetta del mio papà)
- 120 gr fagioli cannellini secchi
- olio evo
- rosmarino fresco
- un cucchiaio di concentrato di pomodoro
- mezza cipolla piccola
- una spruzzata di aceto di vino bianco
- rosmarino fresco
- sale
La sera precedente mettere in ammollo i fagioli in acqua fredda.
La mattina scolare e sciacquare bene.
Cuocere in abbondante acqua , a fuoco medio, fino a quando non risulteranno teneri.
Questa volta ho aggiunto del rosmarino durante la cottura dei fagioli.
Sgocciolarli, conservare un pò di acqua di cottura e tenere da parte.
In una padella scaldare l'olio con la cipolla tritata, farla ammorbidire e versare i fagioli con un pò della loro acqua di cottura ( poca),far scaldare e unire il cucchiaio di concentrato di pomodoro, il rosmarino fresco e il sale.
Far ritirare un pò e aggiungere la spruzzata di aceto, lasciare evaporare e servire.
Nachos a modo mio
- 125 gr di farina di mais fioretto
- 100 gr di farina 00
- 100 ml di acqua , circa
- 2 cucchiai di olio di semi
- sale q.b.
Mescolare le due farine e il sale , aggiungere la farina e l'olio e lavorare fino ad avere un composto con cui si possa formare un panetto.
Lasciar riposare per circa 20' coperto ( altrimenti si secca troppo).
Dividere in porzioni grandi come una polpetta e stendere con un matterello, aiutandovi con della carta forno. Incidere ogni sfoglia con una rotella creando 6 spicchi.
Spennellare il fondo di una padella antiaderente con dell'olio evo , far scaldare e adagiarvi i nachos.
Far cuocere 2'-3' per lato, facendoli asciugare bene.
Più l'impasto sarà sottile, più il nachos avrà la caratteristica croccantezza.
Servire il chili con contorno di fagioli e nachos.