Qui le regioni partecipanti:
Piemonte: Baci di damahttp://alterkitchen.it/2015/
Friuli-Venezia Giulia: Mela Zeuka
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Veneto: Quiche di bietole alla veneziana e pomodorini
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Lombardia: Mela della Valtellina e Pera di Mantova IGP
http://www.kucinadikiara.it/
Liguria: insalata di polpo, carciofi e bottarga http://
Emilia Romagna: Claufoutis al cioccolato con pere dell'Emilia Romagna IGP http://
Toscana: La cipolla di Certaldo nell'insalata di tonno e fagioli
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Umbria: Gnocchi di patate rosse di Colfiorito IGP alle erbe campagnole dell'Umbria
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Abruzzo:La Carota del Fucino IGP http://ilmondodibetty.it/
Molise: La Limoncella del Molise - Limoncelle al forno
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Lazio: Tarta-zuccotto al Kiwi Latina IGP - http://
Campania: Carciofi Sott'olio http://
Basilicata: Torta di fragole Candonga
http://blog.alice.tv/
Puglia: Ciliegie sotto spirito http://
Calabria:Cipolle di Tropea IGP in agrodolce
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Sicilia: La carota novella di Ispica IGP
http://www.burroevaniglia.it/
Il nostro blog - http://
Nel Molise non sono riuscita a trovare frutta o verdura che abbia già ottenuto tali denominazioni, pur riconoscendo che esistono aziende che lavorano cercando di salvaguardare prodotti tipici della zona.
Ho pensato di raccontare di un frutto che ha accompagnato la mia infanzia e che ancora oggi, quando riesco a reperirlo, ha la capacità di commuovermi: la mela Limoncella che è il simbolo del Molise.
Immagine presa da qui |
Deriva da un’antica varietà di melo coltivata nelle aree interne a confine con la Campania, ma con un areale di distribuzione che coinvolgeva le zone limitrofe di Abruzzo, Campania e Puglia.
E’ la tipica mela da conservare per la sua straordinaria serbevolezza, conosciuta
e apprezzata(sapore, aspetti salutistici) solo a livello di mercati locali, particolarmente nella provincia di Campobasso. Un tempo, se non bastava il magazzino, la si conservava anche in bella vista per adornare e profumare la cucina e le stanze di soggiorno.
Le quantità prodotte oggi sono veramente modeste; da diversi anni questo
frutto è oggetto di mirate attività di ricerca (Università Politecnica
delle Marche, Ancona) al fine della sua valorizzazione per scopi produttivi
e commerciali.
I caratteri pomologici che la distinguono sono il peduncolo corto, la forma cilindrico-arrotondata,leggermente appuntita o cilindroconica oblunga, a volte leggermente
costoluta; il peso è di g 100-120; il colore della buccia è giallo dorata,
marmorizzata nella parte soleggiata, ruvida, cosparsa di lenticelle piccole rugginose di forma angolare.
La polpa bianco crema è di consistenza soda, asciutta, fine, dal sapore zuccherino-acidulo, sapida, profumata e aromatica.
Di grande interesse per l’agricoltura a basso impatto ambientale e per l’agricoltura tipica locale sono le sue peculiari caratteristiche come la fioritura tardiva, la resistenza al freddo, l’epoca di maturazione (ottobre/novembre) e, soprattutto, la naturale conservabilità (si conserva,senza avvizzire, fino a gennaio/ febbraio).
Interessante è inoltre la tecnica colturale che richiede semplici e modesti apporti di concimazioni,di potature e di trattamenti.
La mela limoncella è adatta per frutteti amatoriali, nei parchi, negli agriturismi e contribuisce, sicuramente, alla diversificazione del panorama varietale.
fonte ISPRA, Quaderni - Natura e Biodiversità n. 1/2010
Immagine presa da qui |
Trascrivo con piacere una "ricetta" molisana che vede l'utilizzo di questa varietà di mele, utilizzate, in passato, anche per rendere un pò più "consistenti" le calze della Befana, insieme ad un mandarino, un pugno di fichi secchi e quattro torroncini.
Limongelle al forno
- 800 g mele limoncelle
- zucchero q.b.
Quando saranno ben cotte e la loro buccia sarà raggrinzita, spolverizzatele di zucchero e, dopo averle lasciate ancora qualche minuto in forno, disponetele su un vassoio e mangiatele calde calde.
Mai vista e sentita questa mela, assomiglia alla mela cotogna. Quante cose si imparano girando per i blog
RispondiEliminaRispetto alla cotogna è molto più piccola e dolce.
RispondiEliminaCiao Loredana! Non conoscevo questa varietà di mela! Dev'essere buonissima! Complimenti e grazie per le info! Kiss
RispondiEliminama sai che non ho mai sentito parlare di questa qualità ? Che bello imparare cose nuove!
RispondiEliminabaci
Alice
ma che interessante! Grazie per averci fatto conoscere questo prodotto di nicchia! bacioni!
RispondiEliminaNon conoscevo questa varietà di mela, ma quella preparazione si perche' mi suocera era solita preparare le mele cosi'.
RispondiEliminaMa sai che non la conoscevo? Però mi interessa moltissimo.. sono un'appassionata delle antiche varietà di mele, che trovo un vero e proprio tesoro, di storia e di gusto!
RispondiEliminaChe scoperta la mela limoncella! Molto interessante!
RispondiEliminamia madre ne faceva di scorpacciate di mele cotte nel forno con lo zucchero! buonissime! anche lei metteva la frutta in bella vista...che profumo!
RispondiEliminaecco...felice di scoprire, con questa rubrica, tanti prodotti meravigliosi!
un bacione
Mai sentita questa varietà di mele! Non si smette mai d'imparare e di conoscer. Questa rubrica è una bella occasione per farlo!
RispondiEliminaPost interessante, sai non conoscevo questa varietà di mela!
RispondiEliminaNemmeno io conoscevo questa varietà di mela, bellissimo il tuo post.
RispondiEliminaa presto
Ma quante cose si scoprono con questa rubrica! Mi piace questa forma della limoncella, un po' stretta e allungata. Resto con la curiosità di conoscerne il sapore!
RispondiEliminanon conoscevo questa varietà di mela, c'è sempre da imparare, baci
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