Vedere e leggere come il pane, e il suo riciclo, sia un comune denominatore da nord a sud della nostra penisola , mi ha rallegrato.
Oggi, per rendere onore a Monica e alla sua ricetta ribattezzerò le "pallotte" canederli, ma ( e Monica mi comprenderà) non sono riuscita ad allontanarmi dal mio territorio e così la contaminazione è totale, il formaggio è quello molisano: il caciocavallo di Agnone, mentre il brodo di accompagnamento è rigorosamente abruzzese , il risultato di quelli che sanno scaldare stomaco e cuore .
Grazie a Monica e grazie, ancora una volta all'MTC.
Per questa ricetta l'elemento fondamentale è il pane.
Come spiega benissimo Monica nel suo post, è necessario procurarsi del pane raffermo, possibilmente abbastanza chiuso nell'alveolatura e dalla crosta sottile.
Da fanatica della panificazione quale sono ( fanatica, ma non maestra e questo , per una volta, ha giocato a mio favore) mi ritrovo sempre quantità industriali di pane raffermo, questo perchè è troppo basso, questo perchè è poco alveolato e questo perchè sa troppo di lievito naturale...insomma pane da smaltire dalle mie parti non manca mai.
Questa sfida , quindi, è caduta a pennello tra la necessità di eliminare le scorte ( non sia mai che si debba buttare il pane!) e l'ennesimo desiderio della figliola /vegetariana a giorni alterni/a me non mi accontenti mai.
Detto fatto, pane pronto all'uopo, ma la ricetta ve la passo lo stesso, alla fine.
Per quanto riguarda la preparazione, nonostante il mio piatto preveda un brodo di accompagnamento, ho preferito cuocere i canederli in un brodo vegetale semplice e servirli poi con il brodo all'abruzzese.
Canederli al caciocavallo in brodo all'abruzzese
Per 4 per persone
Per il brodo all'abruzzese
- un pezzo di punta di petto di vitello
- mezza gallina
- un'ala di tacchino
- mezza cipolla
- 1 pomodoro maturo
- 1 costa di sedano
- 1 carota
- qualche gambo di prezzemolo
- sale
- 1 cespo di scarola riccia
- 2 uova
- 70 g parmigiano grattugiato
- 30 g pecorino grattugiato
Per i canederli al caciocavallo di Agnone
- 300 g di pane raffermo con lievito naturale tagliato a cubetti di 1 cm di lato
- 200 ml di latte
- 2 uova
- 200 g di caciocavallo di Agnone semistagionato grattugiato
- 40 g parmigiano grattugiato
- sale
- pepe macinato al momento
- un cucchiaio colmo di farina 00
Brodo vegetale preparato con sedano, carota, cipolla , prezzemolo, sale e acqua, per cuocere i canederli.
Iniziamo preparando il brodo all'abruzzese
Laviamo bene la carne con acqua fredda.
Poniamola in una pentola capace e copriamo il tutto con abbondante acqua, uniamo la mezza cipolla sbucciata, il pomodoro intero, il sedano, la carota pelata , i gambi di prezzemolo e lasciamo cuocere per almeno 3/4 ore.
Salare a metà cottura.
Lavare e lessare la scarola, lasciandola leggermente croccante.
Scolarla e sminuzzarla con un coltello da cucina.
( La ricetta originale del brodo all'abruzzese prevede l'aggiunta di polpettine di vitello fritte, naturalmente in questo caso le ho omesse per lasciare ai canederli il ruolo di protagonista ).
Nel frattempo prepariamo i canederli seguendo le istruzioni di Monica:
In una ciotola poniamo i dadini di pane raffermo.
In un altro recipiente mescoliamo le uova al latte, a temperatura ambiente.
Versiamo sul pane e lasciamo riposare per circa 20 minuti, mescolando di tanto in tanto.
Proviamo la consistenza, se dovesse risultare troppo umido strizzarlo leggermente con le mani , eliminando i liquidi in eccesso, se invece dovesse apparire asciutto, non aggiungete nulla.
Uniamo il caciocavallo grattugiato grossolanamente, il sale, il pepe e lavoriamo tutto fino ad avere una consistenza non appiccicosa, uniamo il cucchiaio di farina e formiamo delle palline grandi poco più di una noce.
Ho scelto di non aggiungere ulteriori aromi a questi canederli, il formaggio utilizzato merita di essere apprezzato quasi in purezza, giusto un poco di pepe e basta.
Cuocere pochi alla volta in un brodo vegetale , fatto sobbollire, per circa 5 minuti.
Scolarli e tenere da parte.
Proseguire nella preparazione del brodo all'abruzzese.
Filtrare il brodo, riportare a bollore e unire la scarola.
In una ciotola mescolare le 2 uova con i formaggi , la consistenza dovrà essere piuttosto densa, se occorre unire altro fromaggio grattugiato.
Versare il miscuglio di uova nel brodo bollente e frustare energicamente per alcuni minuti.
In una ciotola versare una parte di brodo all'abruzzese e aggiungere 4/5 canederli a testa.
Pane con lievito naturale
Per la biga , da preparare la sera prima
- 100 g lievito madre attivo
- 100 g manitoba
- 100 g acqua
Impasto del mattino
- biga
- 400 g manitoba
- 200 g semola rimacinata di grano duro
- 300 g acqua
- 10 g sale
- 1 cucchiaino di malto d'orzo
Impastare tutto, valutando se occorre altra acqua, dipende molto dalla farina, valutare, io ho aggiunto 20 g in più.
Porre in un contenitore unto e lasciar lievitare al caldo per un'ora, trascorso questo tempo dare delle pieghe ( per me di tipo 2) senza stringere troppo.
Ripetere per altre 2 volte.
Far lievitare fino al raddoppio coprendo con della pellicola e un canovaccio.
Preriscaldare il forno a 220°.
Inserire la placca e vaporizzare un pò di acqua alla base del forno, oppure porre un contenitore con un pò di acqua, per pochi minuti.
Dopo 20' abbassare la temperatura a 200°.
Cottura totale di 40'-45'.
Gli ultimi 10' aprire il forno a fessura.
Una volta cotto lasciar raffreddare in forno aperto, in posizione verticale.
Lasciate che diventi raffermo e utilizzatelo per questa ricetta ;)
Con questa ricetto partecipo all'MTC N.44
ti aspettavo al varco, dopo le pallotte- e "sospettavo" una variazione sul tema. che però è andata oltre la mia pur fervida immaginazione. A costo di rischiare di essere ripetitiva, sei una delle voci più autorevoli della cucina regionale, nella blogsfera e sulla carta stampata, che declini con un gusto, un'eleganza e una completezza a dir poco invidiabili. Ma il regalo più grande che ci fai ogni volta è la ricetta di base, che non è mai la stessa. Quasi che alla geografia dei confini corrisponda un patrimonio gastronomico pressoché sconfinato, che poi tu riattualizzi, con l'inventiva e l'abilità che ti contraddistinguono. Ogni volta è un godimento per la mente e per i sensi: si impara e si sogna, qui sopra. E mai finirò di ringraziare il web, per averti incontrata. grazie davvero!
RispondiEliminaSai che mi fai arrossire così, vero?
EliminaE soprattutto potrei anche crederci ;-)
Il bello di questa sfida è imparare , ma , per me, riuscire a riportarla al territorio in cui vivo, una sorta di sfida nella sfida, comunque:
LUNGA VITA ALL'MTC!!!!
Sai da quanto tempo che non mangio un brodo così meravigliso?
RispondiEliminaAaaannniiiiii!
Queste tue " pallote canederli" hanno tutta l'aria di comfort food!!!
Pure il pane con la biga hai fatto!
Mitica!
Che ricetta Loredana! E quel brodo sostanzioso basta per primo, secondo e contorno! Fantastici canederli!
RispondiEliminaSono più che felice che tu abbia voluto declinare le pallottole per renderle 'canederlo', perché sei riuscita a trasformarle senza snaturarle.
RispondiEliminaMi piace la cottura in brodi diametralmente opposti, che si congiungono all'assaggio, creando di certo un gusto multi-sfaccettato, soprattutto con quella linea continua di formaggi che si inseguono senza mai separarsi.
Brava, ottima ricetta, e quel brodo all'abruzzese me lo segno perché dev'essere fantastico!
Il brodo è una meraviglia, cara Monica, ma il canederlo lo rende ancora più "speciale".
EliminaDa provare assolutamente ma non solo così ma anche con le polpettine !
RispondiEliminaBaci
Alice
arrivo anche io a gustarli, unico neo per me il brodo! Bravissima Loredana, devo dire come sempre! Un abbraccio
RispondiEliminaChe brava che sei! Quella stracciatella nel brodo la devo proprio provare! Complimenti e in bocca al lupo!
RispondiEliminaNon conoscevo il brodo all'abruzzese, molto particolare! complimenti per i tuoi canederli, davvero graziosi! ;-)
RispondiEliminaLIdia
E hai fatto benissimo a non allontanarti dal tuo territorio che cela ricchezze non sempre adeguatamente riconosciute. Grazie perchè ce le fai conoscere
RispondiEliminaChe super ricetta. Complimenti!
RispondiEliminasplendidi Loredana, davvero belli...
RispondiEliminaAmoti!!! Perché mi fai tornare indietro nei ricordi con le tue ricette abruzzesi!
RispondiEliminaA brodo vi trattate niente male laggiù in Abruzzo. Diciamo che già quello parla da solo, se poi ci aggiungi dei canederli traboccanti di ottimo cacio, direi che potrei sedermi alla tua tavola ogni giorno, finché morte non ci separi. Ecco!
RispondiEliminasono rimasta incantata da questa ricetta e poi leggo il commento della "capa" -alessandra ha ragione sei una speciale nella blogsfera complimenti loredana
RispondiEliminaNon conoscevo il brodo all'abruzzese e trovo che sia perfetto per i canederli, soprattutto se così saporiti come quelli che hai fatto tu. Non potevi far incontrare in maniera migliore l'Abruzzo con l'estremo nord Italia. Bellissima ricetta!
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