giovedì 2 ottobre 2014

Dalla vigna alla cucina: Pasta vinnisca del Molise per L'Italia nel piatto e una novità

L'autunno è arrivato anche sulle nostre tavole.
Il tempo della vendemmia ha ispirato noi, de L'Italia nel piatto, ad utilizzare l'uva e i suoi derivati in questa nuova carrellata di ricette regionali, ma soprattutto tutti i vapori e gli effluvi ci hanno dato un pò alla testa facendoci trovare il coraggio ( e il tempo, per chi ci si è dedicato) di aprire un blog specifico de L'Italia nel Piatto.
Abbiamo sempre creduto in questo progetto, riunire l'Italia attraverso le sue ricette ci è sembrato un modo bello per approcciarsi alle tradizioni e alla ricchezza che il nostro territorio offre in fatto di ingredienti, di eccellenze e di cultura culinaria.
Grazie all'impegno di alcuni membri ( grazie, grazie, grazie) finalmente tutto il capitale di tradizioni verrà valorizzato.
Allora cosa aspettate ad andare sul blog de L'Italia nel piatto? Vi aspettiamo, tutti, ma prima fate un giretto e lasciatevi inebriare dal profumo del mosto, dell'uva e da un bel bicchiere di vino.

La mia proposta affonda le radici nella cucina povera del Molise, nelle sere autunnali.
Subito dopo la vendemmia, in molti paesi del Molise si preparava la pasta "vinnisca" e si invitavano parenti ed amici per mangiarla insieme.
Proprio ieri sera descrivevo, al telefono , alla mia mamma  questa ricetta e lei mi ricordava della nostra vicina di casa che ogni anno, nel periodo della vendemmia, ci portava un piattino di questo dolce e un pò di uva appena colta.
Raccontare di queste ricette, antiche e anche un pò distanti dai nostri gusti "moderni" è come rispolverare vecchi abiti e merletti realizzati dalle mani delle nonne fanciulle, un patrimonio da difendere e da condividere.

In alcuni paesi si utilizza la farina di granone, invece che la farina bianca.
A Campobasso viene chiamata "farnata", ovvero farinata.

Riporto con piacere una poesia di una poetessa molisana che racconta e coglie lo spirito della vendemmia.

La vellegna

A la vellegna, siente, è n'auta cosa!
Tu cumme arrive sorre a le sarmiente
t'abbuotte d'uva a quatte palemiente:
refà lu capetale-prima cosa!-

po te ne turne che la mappetella:
tutte le mostre d'uva: ghianca, nera,
pe spresce, pe sputà, pe la fruttera
...pure nu raspe 'e chella muscatella

e...- chella Teresina...nz'è scurdata!-
n'aute de chella roscia, fraulata.
Cuscì, se tiè gulije re farnata,

la spreisce, cuoce 'u muste assieme a quatte
jummelle de farina: gire, sbatte...
 e la pulenta che lu vine è fatte!

Nina Guerrizio

La vendemmia

Quando si vendemmia, ascolta, è tutta un'altra cosa!
Come arrivi nei pressi dei tralci
ti rimpinzi di uva a quattro palmenti:
rifai il capitale, per prima cosa!

poi te ne ritorni con il fazzoletto:

tutti i tipi di uva: bianca, nera,
da spremitura, per sputare  , per la fruttiera
...anche un raspo di quella moscatella

e.. .-quella Teresina ...non se ne è dimenticata!-
un'altra di quella rossa, fragola.
Così, se hai voglia di farnata,

la spremi, cuoci il mosto insieme a quattro
manciate di farina: gira, sbatti...
e la polenta con il vino è fatta!


Pasta vinnisca
 Dose per 4/5 monoporzioni
  • 1 lt di mosto di vino bianco
  • 200 g circa di farina di grano tenero
Per il mosto vi consiglio di procurarvi dell'uva bianca dolce e di procedere alla spremitura, oppure, se siete così fortunati da avere una bella cantina nei paraggi, fate la faccia tosta e andatene a chiedere un pò.

Se come me avete optato per la prima soluzione, dopo aver pigiato per bene l'uva, precedentemente ben lavata e sgranata, passate il tutto attraverso un setaccino fino ad averne un litro.

Ponete il mosto in un tegame, sul fuoco dolce e lasciatelo bollire fino a farlo ridurre un pò ( dovranno restare circa i 2/3 ).
A questo punto , lontano dal fuoco, unite a pioggia la farina, mescolando vigorosamente con una frusta, per evitare grumi, proseguite con tutta la farina ( ma regolatevi se per caso dovesse essere un pò troppa).
Ponete nuovamente sul fuoco , basso, e mescolate, come fosse una polenta, fino a quando non si staccherà dalle pareti del tegame.

Versare su un piatto e lasciar raffreddare oppure in 4 ciotoline monoporzione.

La ricetta termina qui, ma se volete renderla un pochino più ricca e golosa, potete aggiungere della frutta secca nel composto, prima di versarla nelle ciotole.Il contrasto tra le due consistenze sarà piacevole e ancora più gustoso.



Qui trovate l'elenco delle altre regioni, mi raccomando inebriatevi di uva, vino , mosto e lasciatevi guidare nel nostro tour virtuale .


Trentino-Alto Adige: Strudel altoatesino d'uva e mandorle
 http://afiammadolce.blogspot.com/2014/10/strudel-altoatesino-duva-e-mandorle.html 

Friuli-Venezia Giulia: Pierçolade o zuppa di pesche 
http://ilpiccoloartusi.blogspot.com/2014/10/piercolade-per-litalia-nel-piatto.html 

Lombardia: Risotto allo Spumeggio
http://kucinadikiara.blogspot.com/2014/10/risotto-allo-spumeggio.html

Veneto: Mosto d'uva cotto https://ely-tenerezze.blogspot.it/2014/10/mosto-duva-cotto-per-litalia-nel-piatto.html

Valle d'Aosta: Filetto con riduzione al Torrette http://atuttopepe.blogspot.com/2014/10/filetto-con-riduzione-al-torrette-la.html

Piemonte: anocra assente.

Liguria:   torta di pane e miele (torta de pan e amè)  http://arbanelladibasilico.blogspot.com/2014/10/litalia-nel-piatto-uva-e-vino.html

Emilia Romagna: Sugo d'uva http://zibaldoneculinario.blogspot.com/2014/10/sugo-duva-per-litalia-nel-piatto.html

Lazio: Ciambelle al mosto http://beufalamode.blogspot.com/2014/09/ciambella-al-mosto-per-litalia-nel.html

Toscana: Schiacciata con l'uva e crema al vin santo http://acquacottaf.blogspot.com/2014/10/schiacciata-con-luva.html

Marche: Crescia co lu paulittu http://lacreativitaeisuoicolori.blogspot.com/2014/09/crescia-co-lu-paulittu-ricetta-tipica.html

Abruzzo:Confettura d'uva Montepulciano d'Abruzzo http://ilmondodibetty.blogspot.com/2014/10/confettura-duva-montepulciano-dabruzzo.html

Umbria: Maritozzi con il mosto  http://amichecucina.blogspot.com/2014/10/maritozzi-con-il-mosto-per-litalia-nel.html

Basilicata: Cotto d'Uva http://blog.alice.tv/profumodicannella/2014/10/01/cotto-duva-vincotto-mosto-cotto-saba-o-sapa

Campania: Ciambelle al vino  http://www.isaporidelmediterraneo.it/2014/10/ciambelle-al-vino.html

Puglia:  U Cuètte  (Vincotto) - http://breakfastdadonaflor.blogspot.com/2014/10/cucina-pugliese-u-cuette.html

Calabria: Gurpinella di mustarda
 http://ilmondodirina.blogspot.com/2014/10/gurpinella-di-mustarda.htm

Sicilia: La mostata siciliana
http://burro-e-vaniglia.blogspot.com/2014/10/mostata-siciliana.html

Sardegna:Tiliccas o caschettas dolci sardi alle mandorle http://blog.giallozafferano.it/vickyart/tiliccas-o-caschettas-dolci-sardi-alle-mandorle

Il nostro blog L'Italia nel Piatto http://litalianelpiatto.blogspot.it/





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30 commenti

  1. E' una meraviglia.... complimenti, un post e ricetta assolutamente interessante!

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    1. È stata una scoperta anche per me, meno male che la mia mamma mi fa da memoria storica ! ;)

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  2. Ammetto la mia ignoranza. Non avevo mai sentito parlare di questa ricetta! Questa è l'Italia che ci piace!

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    1. Hai ragione Marco, anche a me piace questa Italia che ogni mese si materializza sulle nostre tavole.

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  3. Le ricette rudimentali che adoro: eccone una! Rudimentale ma piena di storia. Mi ricorda il panmielato umbro, che però si fa col pane. Unabbraccio carissima!

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    1. Direi anche basica ed essenziale, due ingredienti per rendere l'idea di un dolce da mangiare solo in quel momento .
      Esisteva una stagionalità anche per le golosità.

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  4. Bellissima ricetta che non conoscevo. Il risultato sarà certamente buonissimo!

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    1. Sul risultato direi che è un sapore particolare, antico e, forse, un pò lomntano dai nostri gusti "moderni".

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  5. Ma che spettacolo Loredana! Da te sempre e solo post con ricette (e non solo quelle) originali!!!!! Complimenti!!!!

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  6. Nonostante sia molisana , non avevo mai sentito questa ricetta. Deve essere delicatissima e quasi quasi mi vien voglia di provarla. Grazie e buona serata!

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    1. Annamaria, il sapore è molto particolare e semplice, se la provi fammi sapere cosa ne pensi.
      secondo me con un mosto di uva fragola sarebbe ancora più buono.

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  7. Grazie Carolina, appena posso passo ;)

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  8. molto simile al nostro sugo d'uva, noi aggiungiamo zucchero perchè le uve sono meno dolci (potere zuccherino inferiore) e di solito usiamo l'uva nera... che bello poter confrontare questi piatti della tradizione, la nostra Italia ne è ricchissima!

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  9. mai sentita questa preparazione, interessante!

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  10. il bello di questa rubrica è anche il confronto con ricette simili di altre regioni!
    ottima questa ricetta, simile al sugo d'uva di Elena, ma la tua è con mosto di uva bianca! da provare anche questa!
    un bacione

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  11. Un'Italia ricca di bellissime ricette spesso simili tra loro anche se ognuna ha sempre un particolare che la contraddistingue. Un abbraccio

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  12. Questa pasta vinisca è davvero una novità per me! Mi piacerebbe molto provarla, dev'essere molto buona!

    un caro saluto

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  13. Ciao! Per prima cosa mi viene un dubbio: perché faccia tosta? Sono andata a chiedere alle cantine di zona...in effetti non me lo hanno dato..dici che li.ho offesi? Ma secondo te non potrebbe servire anche da accompagno ad un piatto salato? Curiosità!

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    1. Avrei voluto essere lì per vedere le facce di quelli che ti hanno detto di no!
      Sai che non ci starebbe male con un piatto salato? Lascio a te la sperimentazione ;)

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  14. Le ricette povere sono sempre le più gustose, il motivo???
    Pochi ingredienti.Un post bellissimo per come descrivi le tradizioni e il territorio.
    A Presto

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  15. Un'esaltazione della tua meravigliosa terra in questa ricetta da leccarsi i baffi!!!Ha ragione Pasquale, le ricette semplici sono sempre le migliori e . .se il tocco da chef lo dai tu....è tutta un'altra storia ; Un bacione

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  16. seguo già il nuovo blog e le vostre belle e golose ricette
    un abbraccio, Laura

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  17. Meraviglioso post! A presto!

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  18. Una meravigliosa ricetta, complimenti!!

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  19. Pochi ingredienti, ma una golosità unica. Certo che le nostre nonne sapevano fare, senza aver frequentato corsi di cucina.

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  20. che bontà loredana amo mollto la tradizione io vivo per questo tipo di ricette e lo spiega anche come lavoro in pizzeria .
    bellissimo il post sembra essere indietro nel tempo grazie grazie

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  21. quante ricette ricche di sapori e tradizioni!!!
    un bacione :)

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  22. Ciao Lori, eccomi, in tempo per gustare la tua golosissima cremina. Ti abbraccio a presto :)

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  23. le ricette povere di una volta, mi fanno impazzire, solo mosto e farina riescono a creare una delizia simile, e penso le la frutta secca ci stia benissimo, un bacione

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