Questo mese la bravissima Mari ci ha proposto una sfida nella doppia versione dolce -salato.
Una ricetta che conoscevo ,grazie alla mia collega di Bolzano, che apprezzo moltissimo, ma che mi ha colpito per la possibilità di farla diventare un primo.
L'input per questa ricetta è partito dall'idea di proporre una versione bella carica di sapore, ho pensato a quello che , a mio giudizio, è uno dei piatti più facilmente replicato da chiunque si avvicini alla cucina.
Ricordo le gite al mare e i chili di spaghetti conditi in questo modo, per sfamare un gruppo di adolescenti in piena tempesta ormonale.
Certo, nelle prime esperienze culinarie si pensava anche di poter cuocere due chili di pasta in un litro di acqua, arrivando, a termine cottura, a non scolare praticamente più nulla, ma questo fa parte di quel bagaglio che ognuno di noi porta dentro di sè e tira fuori ogni tre per due per sorridere di se stesso.
Alla fine, comunque, spaghetti scolati o meno il condimento era sempre quello: la carbonara.
Sole o pioggia , freddo o caldo, in qualunque stagione, è il piatto che si è sempre cucinato e mangiato con molto gusto.
Facendo questo volo nel passato, e riprecipitando 30 anni dopo, ho voluto andare sul sicuro e provare a rendere lo strudel salato proposto da Mari, uno strudel un pò più vicino al centro Italia e ai miei ricordi.
La ricetta è stata naturalmente scomposta per adattarla a questa originale versione, il guanciale e la cipolla sono passate all'interno della farcia, insieme alla ricotta , allo yogurt e all'uovo, mentre la parte cremosa l'ho resa con una crema di pecorino e parmigiano , usata per accompagnare e arricchire il tutto.
Giudizio della happy family? Promosso!
Strudel alla carbonara con salsa al pecorino
per 4 persone
- 150 g di farina 00
- 50 ml di acqua ( per me 70 ml)
- 1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
- 1 pizzico di sale
- 250 g di ricotta di buona qualità
- 50 g di yogurt greco
- 1 uovo
- 50 g guanciale di maiale
- 30 g cipolla
- olio extravergine di oliva
- sale
- pepe
- 2 tuorli d'uovo
- 150 ml di brodo vegetale
- 25 g parmigiano reggiano grattugiato
- 25 g pecorino grattugiato
- sale
- pepe
Preparate l’impasto per la sfoglia
Scaldare l’acqua, deve essere
abbastanza calda ma non bollente.
Setacciare la farina in un recipiente,
aggiungere il sale e l’olio e versare a mano a mano l’acqua calda
mescolando.
Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliere l’impasto dal
recipiente e cominciare a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un
paio
di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, ho aggiunto un altro po' di acqua, per ottenere un impasto omogeneo, anche se non morbidissimo.
Far riposare l’impasto , coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa
mezz’ora.
Preparare il ripieno
Versare in una padella qualche cucchiaio di olio, tagliare a fette sottili la cipolla e il guanciale e farli rosolare dolcemente, il guanciale dovrà diventare trasparente e la cipolla dovrà risultare morbida.
Tenere da parte.
Posizionare una pentola piena di acqua sul gas e accenderla, dovrà contenere lo strudel per permettere la bollitura.
In una ciotola lavorare la ricotta , unire lo yogurt e l'uovo e mescolare, aggiungere il guanciale e la cipolla, sgocciolati dal fondo di cottura, aggiustare di sale e pepe.
Su un piano posizionare il canovaccio pulito e asciutto ( per sicurezza l'ho fatto bollire due volte in acqua bollente per eliminare i residui di detersivo) , cospargerlo di farina e iniziare ad allargarlo con le mani, poi aiutandosi con il mattarello, tirandolo alla larghezza di 25X25cm e allo spessore di 3/4 mm.
Ricoprire la sfoglia con il ripieno, lasciando 2 cm liberi tutto intorno , e iniziare ad arrotolare, aiutandosi con il canovaccio .
Dopo i primi giri , piegare verso l'interno i bordi liberi laterali, per evitare alla farcia di uscire durante la cottura.
Terminare di arrotolare.
Avvolgere nel telo.
Fermare con dello spago da cucina e adagiare nell'acqua bollente, salata, evitando di fargli toccare il fondo, lasciando sobbolire per 30 minuti.
Una volta pronto , tirarlo fuori, rimuovere il canovaccio, far intiepidire e tagliare a fette, in obliquo.
Preparare la salsa al pecorino
In un pentolino dal fondo spesso, lavorare i tuorli con i formaggi, diluire con il brodo vegetale caldo e porre sul fuoco bassissimo.
Cuocere mescolando sempre, fino ad avere una consistenza cremosa; se utilizzate un termometro da cucina deve raggiungere i 95°C per avere la giusta consistenza.
Occorreranno circa 15'-20', praticamente il tempo per bollire lo strudel.
Comporre il piatto: posizionare le fette di strudel e versare la salsa al pecorino.
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di febbraio
WOW.. anche io ho usato il guanciale nel mio strudel ma il resto è diverso, adoro la carbonara e questa versione di strudel riproposta come un piatto classico è davvero magnifica!! e mi piace tanto la salsa!!!
RispondiEliminaAvevo avuto un'idea simile.... mi frenava un po' la scelta dei forrmaggi...sei sata grandiosa...un bacione, Flavia
RispondiEliminasu due piedi, ho pensato che ci avessi infilato gli spaghetti- e prima che tu inorridisca, ti aggiungo che a Genova, c'è stato un periodo in cui il più noto catering della città propinava a tutti i clienti crespelle ripiene di tagliolini. Nessuno osava dire che facevano schifo... Epperò, ti assicuro che se anche ci fossero stati gli spaghetti, TU mi avresti convinto. Magari con un po' di sforzo, ma ho una tale fiducia nelle tue capacità che non avrei esitato ad approvare. Invece, così, non c'è bisogn di sforzarsi, anzi: con tutta che a quest'ora dovrei godermi un retrogusto di caffè, sento in bocca questi sapori pungenti, rustici, robusti, più in stile "colazione del taglialegna" che non della signora a dieta dietro una scrivania. E combinazione, è tutta colpa tua ;-)
RispondiEliminaBrava, brava, brava!
Grazie per la fiducia illimitata :D
EliminaÈ un pò come quando , agli albori dei miei approcci in cucina, rifilavo al maritino il pane panato nel pane grattugiato: praticamente gli davo da mangiare una spugna abrasiva!
Per fortuna che un pò si impara e ancora non ho ammazzato nessuno e neanche divorziato!
La scelta di usare lo yogurt greco come legante del ripieno è geniale. Si, perché è proprio la componente acida che secondo me regala al tuo rotolo la vittoria di un sapore irresistibile. Un'acidità e freschezza che ripuliscono la bocca dagli elementi grassi e che stimolano a prenderne un altro pezzettino, e ancora un altro. Trovo questa versione geniale, come sempre sono i tuoi piatti e che non mi stancherò mai di leggere. Grande Lorendana!
RispondiEliminaE' vero, anche io ho questi ricordi d'adolescenza, ahahahahah. E il mio corpicino ne risentiva alquanto. Ma era un periodo diverso e andava benissimo così ^_^
RispondiEliminaSplendida l'idea di racchiudere quei sapori in uno strudel. Sarei davvero molto curiosa di assaggiarlo.... Brava Loredana, come sempre.
Un abbraccio e buona giornata.
molto bello! splendido! che poi quel ripieno a casa mia farebbe faville!!!!
RispondiEliminaCredo che tu abbia pienamente ragione sulla carbonara .. per me è stato il piatto più proposto dai coinquilini all'università ed è bello che tu ti sia inventata uno strudel con un ripieno simile che io vedo come una sorta di evoluzione personale .. brava loredana .. Buona giornata!
RispondiEliminaMamma mia...che bonta'!!!!Complimenti!!!!lo mangerei volentieri pure a colazione!!!!!
RispondiEliminapura libidine.....grande come sempre!!!
RispondiEliminaLoredanaaaaaa .... non puoi farci questo! Ma tu lo sai che adesso che l'ho visto lo dovrò rifare? DOVRO', hai capito bene. Come si fa a non innamorarsi di quel ripieno saporito? Come si fa a rinunciare a quella cremina voluttuosa? Come?
RispondiEliminaDecisamente invitante!
RispondiEliminaQuando la gastrite me lo permetterà devo replicarla!!!
Che scelta stupefacente: la pasta è fuori, la carbonara è dentro ed immagino la sorpresa dei commensali quando lo strudel si taglia a fette... io un rotolo così, bollito nel tovagliolo, l'ho spesso fatto con ricotta e spinaci, ma sto vedendo per questo MTC delle proposte straordinarie...tutte da conservare gelosamente e portare in tavola alla prima occasione!
RispondiEliminaSai che quello salato mi intriga più del dolce? e che ora ora ne mangerei volentieri un pò del tuo....bbbbono
RispondiEliminaA casa mia sulla carbonara c'è una diatriba che dura da una vita.
RispondiEliminaMeglio, il mio ex marito sostiene che la sa fare solo lui e quindi la fa lui.
Ci mette un tale tonnellaggio di uova che chiunque rimane come minimo sorpreso e fa rosolare il guanciale in così tanto olio che ci potrebbe naufragare.
Ho sospettato nel tempo che il tentativo sia stato quello di eliminarmi con un piatto di carbonara, ma ora che la mangia solo lui proprio non mi spiego l'ostinazione.....forse è un caso di autodistruzione:))))
Un pieno di sapori netti ed intensissimi per il tuo strudel che, ovviamente, incontra totalmente i gusti decisi che tanto fanno gioire il mio palato:))
basta un solo aggettivo: geniale!
RispondiEliminapeccato poter solo immaginare il profumo!
buona giornata
spery
wow...bravissima! che versione intrigante...da fan della carbonara mi piace tantissimo! in bocca al lupo
RispondiEliminaChe fantastica idea mettere la carbonara nello strudel ;-)
RispondiEliminaE' inutile: da te c'è solo da imparare Loredana!!!
RispondiEliminaLa carbonara poi...è uno di quei sapori indimenticabili dell'infanzia, che ogni tanto bisogna regalarsi, anche in questa veste nuova!
Bravissima come sempre!!!
E ci credo che la tua famiglia è happy! Con tutte le meraviglie che prepari!
RispondiElimina....non potevo non leggere la ricetta dopo aver così tanto ammirato le immagini su FB, tripudio di golosità e bontà!!! Sarei molto ma molto happy pur'io!!! ;-)
RispondiEliminaIl titolo rende poco, quando leggi la ricetta svieni! Buonissimo, e l'idea e' veramente originale, complimenti!:)
RispondiEliminawaooo e ri-waooooo, questo lo provo, mi intriga troppo.
RispondiEliminaUn abbraccio.
la prossima volta, posso esserci anche io all'assaggio della happy family!?!?!?! dai dai Loredanaaaaaaaa :)
RispondiEliminasai che gli ingredienti che hai usato mi fanno impazzire?
amo la carbonara: vera, finta, intera, scomposta...in tutti i modi!!!! :D
ti adoro bella mia!!
Siccome io di tirare una sfoglia sono la negazione assoluta acquisto quello prionte e riempio con il tuo ripieno non sarà la stessa cosa ma almeno non rinuncio.... buona settimana.
RispondiEliminaEcco, adesso tu mi devi dire come mai non ci ho mai pensato prima! Sembrerebbe una cosa semplice eppure esserti ispirata alla carbonara per preparare questo strucolo è assolutamente una genialata, che ci si poteva aspettare solo da una come te, che riesce a mettere in qualsiasi ricetta un tocco personalissimo e mai banale. L'idea del guanciale all'interno e della salsa all'esterno, una sorta di scomposizione del condimento tipico della carbonara, rende questo strucolo assolutamente irresistibile.
RispondiEliminaPer quanto riguarda gli spaghetti cotti e scotti a quintalate in pentole inadeguate ne so qualcosa anch'io :)
Grazie di cuore Loredana per questa tua proposta :)
Mari
Bellissima questa tua proposta.. un'interpretazione davvero magistrale, mia cara!
RispondiEliminaBrava!
Oh mamma che ricordi!!!...i due chili di pasta in un litro d'acqua sono davvero un classico delle prime esperienze culinari...le spaghettate di mezzanotte...ma anche delle due di notte...di ritorno dalla discoteca ed aspettando che l'amico fornaio sfornasse i croissant e i bomboloni freschi.....e pesavo 46 chili....Fantastica la tua idea dello strudel centroitalico e non mi vergogno a dirti che alla vista di quel pezzo di guanciale mi son commossa.....
RispondiEliminageniale!!mi piace moltissimo,originale nell'abbinamento :)
RispondiEliminaEcco la carbonara!!!! Quanti inviti dell'ultimo minuto mi ha salvato!
RispondiEliminaGeniale il volerla rimettere nello strudel e.... mi hai fatto venire una voglia!
A presto.
Nora
Loredana mi hai conquistata al primo colpo.Quei sapori pungenti(io sento sempre il pizzicore del pecorino) e decisi sono proprio quelli che amo di più. Sono quelli che aleggiano in casa per ore, sono quelli che anche se esci ti accompagnano nel ricordo delle sensazioni provate.E' una di quelle ricette che replicherò sicuramente per conquistare e sorprendere i miei commensali
RispondiEliminagolosissimo il tuo strudel, non ho mai provato a farlo in versione salata. Questo è da provare.Complimenti!
RispondiEliminaUn abbraccio!
La carbonara è uno dei condimenti che preferisco, con tonnellate di parmigiano e pecorino.
RispondiEliminaMi è piaciuta moltissimo la tua idea, soprattutto la salsa ai due formaggi che completano il sapore dello strucolo alla carbonara ricreando il sapore di questa fantastica preparazione!
Tu sei sempre tu.. e chi ne dubitava?
Bravissima!!
confesso: non so cosa darei per una fettina di questo strudel ;)
RispondiEliminaE ti credo che è stato promosso! Viene l'acquolina in bocca solo a vederlo...
RispondiEliminaLe nostre scampagnate erano invece a base di aglio, olio e peperoncino!!!
Bacioni
Silvia
Mi piace molto, con quegli ingredienti che adoro! La salsa al pecorino poi è da provare assolutamente. Io sono formaggio dipendente.
RispondiEliminaBaci.
Come sempre, foto impeccabile per impeccabile ricetta. Loredana, che dire... sei brava e basta !
RispondiEliminaLa carbonara e' uno dei piatti preferiti da mio figlio, lo schizzinoso. Magari ci avessi pensato io! Sono stata costretta a mangiarmi quasi tutta la mia versione salata (ancora non postata).
RispondiEliminaFavolosa interpretazione! Il tuo strudel alla carbonara deve essere veramente divino.. ahimè, dovrò solo sognarlo, perché non sia mai che in questa casa venga preparata una carbonara che non risponda ai canoni dell'uomo di casa: la carbonara è un po' il suo Santo Graal.
RispondiEliminaBeh, mi consolo gustandomi con gli occhi il tuo.. ^_^
...Ed ecco in che cosa consiste la genialità: prendere una ricetta, smembrarla, ricostruirla e tirarne fuori un'altra, semplicemente sublime.
RispondiEliminaDa te non mi aspettavo niente di meno, cara Lory, eppure mi hai stupita con effetti speciali!
La tua versione è originale, complimenti!!! Le foto sono molto belle :)
RispondiEliminaE per concludere hai fatto una capatina a Roma!!
RispondiEliminaGiudizio della happy family? Promosso!...
RispondiEliminapromosso?????
vuoi sapere il giudizio della family Esteve/Bellocchio?
laaaaaaaooooOOOOOOLLLLLAAAAAaaaaaaa!
la schiumate sulla tastiera è la baba, la ola non centra!!!
wow!
meraviglia!!!!! la sfoglia liscia liscia e il ripieno poi.....bellissima idea!!!! bravaaa
RispondiEliminaquesta la rifarò sicuramente per mia figlia, che è una fan sfegatata della carbonara, e delle paste ripiene.
RispondiEliminabellissima idea davvero originale e saporita!
bravissima, come sempre d'altronde!
La carbonara! Che genialità, credo sia il comfort food per eccellenza, il piatto che più per me rappresenta le coccole, soprattutto quando stavo all'estero. Questo strucolo, col tocco acidino dello yogurt greco e la cremositá della ricotta deve essere strepitoso!
RispondiEliminaChe idea interessante!
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