Ho pensato di doverne utilizzare un pò, in modo da riuscire ad eliminarli e mi sono imbattuta in questa ricetta tradizionale : i Brigidini di Lamporecchio.
E' una di quelle ricette semplici, tipiche, un pò come le ferratelle in Abruzzo.
Abbastanza simile è anche la preparazione , un impasto sufficientemente morbido, da stendere in un ferro e cuocere sul fuoco, oppure tirare con il mattarello e cuocere in forno.
Mi sono accorta, guardando le immagini del ferro usato per questi dolci, che è molto simile a quello in mio possesso per realizzare le ostie di Agnone, peccato che l'ho scoperto dopo aver cucinato tutti i brigidini al forno, la prossima volta ci proverò!
Anche il mitico Artusi racconta di questi dolcetti descrivendoli così:
E' un dolce o meglio un trastullo speciale alla Toscana ove trovasi a tutte le fiere e feste di campagna e lo si vede cuocere in pubblico nelle forme da cialde.La ricetta che ho provato, rispetto a quella riportata dall'Artusi, prevede un uovo in più , meno zucchero e l'aggiunta di olio.
Non me ne vogliano i puristi!
Non è una ricetta di quelle da spaccare i grammi, ma una di quelle come le facevano le nostre nonne, un pò a sentimento, capire quanta farina occorra, dall'impasto stesso.
Per facilitarmi il compito ho pesato la farina che ho utilizzato, ma voi regolatevi.
Si mantengono a lungo in una scatola di latta.
Per la cronaca: la figliola li ha adorati.
Brigidini di Lamporecchio
- 300 gr di farina 00 ( altra per il piano di lavoro)
- 100 gr zucchero semolato
- 3 uova intere ( regolarsi partendo da 2, se occorre aggiungere il terzo)
- 1 cucchiaio di olio ( io di semi)
- 1/2 cucchiaino di semi di anice, ma anche un pò di più se amate l'anice, interi
- 1 pizzico di sale
Farlo riposare circa mezz'ora coperto da una ciotola.
Tagliare in pezzi grandi come un'oliva e, aiutandovi con la farina, stendete finemente, fino ad ottenere una sfoglia ovale.
Adagiare su carta forno e cuocere a 180° in forno caldo per circa 10', fino a che non risulteranno dorati.
Più riuscite a tirarli finemente, più risulteranno croccanti dopo la cottura.
questi sn da fare :D
RispondiEliminaNooooo, ottimi i brigidini! Copio subito la ricetta!:)
RispondiEliminaLoredana io adoro i semi di anice, comprati per la prima volta per riprodurre le mie tanto adorate ciambelle ciociare, ma lo uso spesso sia dentro i panini integrali sia in briosce dolci, a proposito, mi è quasi finito debbo assolutamente ricomprarlo!
RispondiEliminabuona giornata
A me piacciono davvero molto, sono cresciuta con le salsicce aromatizzate dal finocchietto e l'anice me lo ricorda tantissimo!
EliminaProverò a metterlo anche nei panini! ;)
Vado matta per i semi di anice e queste cialde mi hanno colpito molto, le proverò sicuramente! Buona giornata :*
RispondiEliminaBelli e buoni.Ho sempre desiderato di imparare a farli,ma mi sono sempre tirata indietro non avendo il ferro necessario.Non sapevo si potessero fare a mano!!
RispondiEliminaP.S. I semini di anice li aggiungi interi?
Grazie!!!! :)
Si, interi!! :)
EliminaMi piacciono le ricette "a sentimento"! E quanto mi piacciono i tuoi brigidini...ormai il profumo di anice si sente sempre meno in quelli comprati ed è un peccato perchè è proprio quello che li rende così particolari..
RispondiEliminaAmica mia... anche io li adorerei! Mi piace l'aroma dell'anice e questi brigidini devono essere un abbraccio per i sensi!! Complimenti, sei sempre super tesò! Un bacio a te e alla tua figliola :) TVTB
RispondiEliminaAssaggiati una volta all'Elba e tanta voglia di riprovarli...
RispondiEliminaLe uova quante devono essere, intere o meno?
Grazie mille, ciao Debora
Grazie, Debora per la tua attenzione, mi era sfuggito di scriverle!
EliminaNe ho usate 3, ma regolati, se sono grandi possono essere sufficienti anche due! :)
Grazie a te :-)
EliminaLi adoro!!!! quando vengo in Toscana alle fiere li compero sempre e ne faccio fuori un pacchetto da sola!!!!! Voglio assolutamente provare la tua ricetta! Un bacione
RispondiEliminaParticolarissime! Non le ho mai viste prima, complimenti per la ricetta!!
RispondiEliminaadoro l'anice e questi sono da provare molto presto!! sono convinta che piaceranno anche alla mia pulce...
RispondiEliminain questi giorni da me viè la fiera è i brigidini sono in vendita in molte bancarelle, mi fa piacere trovare la ricetta e ti ringrazio di avercela donatacosì posso provarci anche io,non ho capito però come è fatto il ferro, proverò in giro
RispondiEliminacIAO pAOLA, IL FERRO è TIPO QUELLO PER LE FERRATELLE ABRUZZESI, SOLO CHE TONDO E PIù PICCOLO, APPENA POSSO POSTERò UNA FOTO! :)
EliminaMa che bella ricetta,da rifare! Io poi amo molto l'anice. Quindi copio ;-)
RispondiEliminap.s. io cucino sempre "a sentimento", per questo non riesco bene nei dolci ;-)
A presto
Ci credo che tua figlia ha apprezzato!!! A casa mia andrebbero a ruba! Mi piace un sacco l'idea di questi biscotti sottili!
RispondiEliminaUn abbraccio.
Alice
guardandoli...penso che li adorerei anche io!
RispondiEliminanon li conoscevo, devono essere buonissimi :)
RispondiEliminarealmente un trastullo!
Carinissimi! Con il ferretto che ho a casa verrebbero belli decorati.
RispondiEliminaBuona giornata!
Grazie per questa ricetta, preziosa per me!
RispondiEliminaAssaggiati anni fa, regalo di un'amica, e subito adorati...ora potrò farmeli da me! ;-)
non li ho mai assaggiati ma li metto subito in lista sono sicurissima che anche la mia di figlia li adorerà...e anche la mamma!
RispondiEliminabacioni
Alice
Trastullatevi pure, con queste dosi ne vengono abbastanza :)
RispondiEliminaAppena posso proverò la versione con il ferro! :)
devo proprio andare a comprare l'anice! Complimenti!
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