mercoledì 10 luglio 2013

Pane Fantans del New England versione neutra

Ho fatto un acquisto, anzi sono stata scelta dal mio acquisto.

Ho sempre pensato che i libri non li scegliamo noi, ma sono loro a sceglierci.
L'ho pensato per quasi tutti i generi di libri, ma non lo avevo mai associato ANCHE ai libri di cucina, poi capita che entro in una libreria e , tra l'infinità di libri, me ne finisce tra le mani uno che racconta del pane.

Lo sapevate che già nella Britannia preistorica si utilizzavano pietre per macinare cereali e gli Egiziani sono ritenuti il primo popolo ad aver prodotto del pane?
Per non parlare del tipo di grano e di macinazione, delle farine prodotte, dei lieviti utilizzati per finire alle tecniche.

Ho da leggere per un pò, ma soprattutto ho da scoprire i pani preparati in vari Paesi del mondo, europei, mediorientali, africani, americani, indiani, cinesi, giapponesi.

Le ricette sono un pò meno della parte storica e descrittiva, ma sufficienti a farmi variare per un pò il pane da presentare alla mia tavola.

Ho iniziato da questa , riportata cone tipica del New England, situato nella parte nord-orientale degli Stati Uniti.

Tra gli ingredienti, al posto dello zucchero riporta lo zucchero di ricino che, confesso, non ho idea di cosa sia.
La ricetta si presta ad una versione basica, abbastanza neutra e ad una più dolce e speziata, con l'aggiunta di cannella ( aggiunta al burro per spennellare) e spolverata di zucchero a velo; ho cercato di realizzare una versione ancora meno dolce eliminando lo zucchero di ricino ( questo sconosciuto) e inserendo un solo cucchiaino di zucchero.

La prossima volta proverò ad inserire anche un pò si rosmarino in aghi o qualche cucchiaio di parmigiano grattugiato nell'impasto, ma anche così sono ottimi .



Fantans del New England
da Il Pane fatto in casa di C.Ingram-J. Shapter

per 8/9 pezzi
  • 15 gr lievito di birra fresco
  • 75 ml latticello , a temperatura ambiente
  • 1 cucchiaino di zucchero semolato
  • 75 ml latte
  • 65 gr burro
  • 375 gr di farina 0
  • 5 gr sale
  • 1 uovo
Attrezzatura: teglia da muffin o stampini in alluminio.

Imburrare e infarinare gli stampini.

 Se non riuscite a procurarvi il latticello potete prepararlo  versando 4 ml di succo di limone in 75 ml di latte, aspettare 15 minuti e poi utilizzarlo come da ricetta

Mescolare il lievito con il latticello e lo zucchero e lasciar riposare per 15'.

In una pentola scaldare il latte con 40 gr di burro ( gli altri 25 gr serviranno in seguito), finchè il burro non sarà sciolto e lasciar intiepidire.

Setacciare la farina e il sale in una ciotola. Aggiungere la mistura di lievito, quella di latte e l'uovo leggermente sbattuto e mescolare fino ad avere un impasto soffice.
Seguire la stessa sequenza se si utilizza una planetaria e lavorare per il tempo previsto.Aggiungendo un pò di farina se dovesse servire.
Versare su un piano infarinato e lavorate per 8 minuti.

Metere in una terrina precedentemente unta, coprire con la pellicola e lasciar lievitare fino al raddoppio  ( circa un'ora).

Versare l'impasto su una superficie infarinata e lavorate nuovamente, sgonfiando l'impasto.

Fare un rettangolo di 45X30 cm, spesso 5mm.

Sciogliere il resto del burro ( 25 gr), spennelòlarlo sull'impasto e tagliarlo in 5 strisce uguali.

Sovrapporle e tagliarle in 9 pezzi da circa 5 cm.

Con un pizzico unire le strisce insieme alla base e poi inserire negli stampini preparati.

Coprire con pellicola e far lievitare per circa 30', fino al raddoppio.

Preriscaldare il forno a 200°.
Cuocere per 20' o fino a doratura.




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19 commenti

  1. ahah, è proprio vero che sono i libri a scegliere noi...altrimenti mia figlia non si chiamerebbe Anais! Cara, questo pane è uno spettacolo, ci farei colazione con il prosciutto anche ora!

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  2. splendidi questi panini del new england.. e chissà come sono buoni!
    I libri sono una risorsa fantastica per scoprire e conoscere qualcosa lontano da noi, nel tempo e nello spazio..un vero tesoro!

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  3. Ciao cara che delizia questo pane e meno male che i libri ci scelgono! Direi che allora io piaccio molto!!! Un abbraccio e buona giornata
    paola

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  4. WOW!!! Che aspetto magnifico!!!! mi viene voglia di mangiarne uno anche ora alle 10.18 del mattino!!!!
    Bravissima Lory,;) smack

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  5. Questo pane mi entusiasma parecchio, bello a vedersi, ottimo da preparare :) Si ispira tanto, ci faccio davvero un pensierino ^^ Buona scelta "libresca", a quanto vedo ;)

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  6. che meraviglia! Io adoro il pane, appena vado al mare che ho un forno più decente voglio provare! Complimenti e grazie per aver condiviso, un abbraccio Helga

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  7. deliziosi questi muffins-panini! come sempre mi stupisci!

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  8. Che buoniiiii sei straordinaria!

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  9. ciao Lore, ma i tuoi paninetti sono davvero bellissimi! Il sapore assomiglia alla "pastadura"? Perché l'aspetto lo ricorda parecchio!
    Sai che anch'io ho quell'idea circa i libri? Sì... sono loro a scegliere noi. Un testo magari solo guardato svogliatamente per mille volte un giorno ti "prende" e ti cattura... ed ecco, è già tuo.
    E' la magia dei libri; perché no, anche quelli di cucina! :))

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    1. Cara Faustidda , devo confessarti di non sapere cosa sia la pastadura, ma posso dirti che questo "pane" , vista la quantità di burro presente e delle uova, ha un gustpo molto da panbrioche, per questo ci vedrei benissimo il parmigiano nell'impasto.
      I libri sono magici ed è bello poter godere della loro magia :)

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  10. Questi paninetti sono una meraviglia......una volta ne feci anch'io alcuni simili, dei ventagli da aprire come i petali di rosa!!! Sui libri credo di avere la tua stessa fobia....me ne resta uno sempre tra le mani!!!
    Un bacio grande.
    Gabila

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  11. Se sono i libri a sceglierci ti dico subito che la tua introduzione mi ha rapito... vado subito a cercare il titolo del libro e spero sia disponibile... mi piacerebbe sperimentare nuovi pani, il tuo è davvero fantastico e invitante... complimenti e grazie per averlo condiviso:*

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    1. Grazie, Simona e benvenuta nella mia cucina e i miei libri! :)

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  12. questo me lo segno...è fantastico!

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  13. il est bien réussi, j'aime beaucoup
    bonne journée

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  14. Ma sono bellissimi questi panini! E il libro deve essere interessante, quando si parla del pane e delle sue origini non potrebbe essere altrimenti e visto il risultato di questa ricetta che hai testato tu, non ci sono proprio dubbi!

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  15. ciao Loredana. Anche io ho questo libro, è fantastico. Sai che un paio di settimane fa ho postato una ricetta tratta da qui, l'avevo preparata e archiviata da qualche tempo. Ho fatto il pane gallese nei vasi da fiori. Trovo che queste ricette siano proprio invitanti e tutta la parte introduttiva...io l'ho letto la sera prima di dormire...poi mi svegliavo con i crampi dalla fame però :-)) Tu sei stata proprio brava con questi panini.

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  16. oddiooooooooo....
    mi fanno una golaaaaaaaaaaaaa!
    adoro il pane e queste forme con il prosciutto..a quest'ora poi ( anche a tutte le ore ) ..fameeee!!
    Bravissima!!

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  17. Ma che bello questo pane dalla forma invitante!Le foto inducono in tentazione!Complimenti e buona serata Lia

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