Si sa, le ricette della memoria sono la mia passione...hanno dentro il sapore del tempo , delle mani che le hanno preparate, dei profumi che hanno sprigionato e che bambini, ora adulti , hanno annusato, insomma tutto quello che proviene dal passato, da una tradizione di famiglia mi conquista immediatamente, anche se non è la mia famiglia.
Anche questa ricetta racconta di una zia , minuta e anziana che realizzava deliziosi dolcetti che solo a lei riuscivano così...
Allora ho pensato a un regalo virtuale da fare ad Alice Ginevra che ancora non arriva, oramai manca poco, ma già tutti i foodblogger stanno pensando al suo futuro alimentare consigliandole ricette per l'infanzia, per la scuola, per l'università, ecc...
Anche io ho voluto regalarle una ricetta, ma della memoria, sperando che quando sarà cresciuta il sapore e il piacere di mordere uno di questi dolcetti, saprà trasportarla a momenti felici vissuti con la sua mamma e il suo papà.
Come premesso non viene dalla memoria della mia famiglia , ma da quella di
Stefania , lei ha proposto un giveway e naturalmente non potevo non partecipare, non c'è un tema, ma si partecipa riproponendo una sua ricetta, e la scelta è ampia e ricca, ma io ho una preferenza per i biscotti e quindi non ho avuto dubbi, delle ricette proposte ho scelto quella più antica, che parla di una zia e di un dolce della memoria, non avrei potuto fare scelta migliore, per il post originale andate qui.
Questa è la mia versione appena appena rielaborata e dimezzata nelle dosi (ma la prossima volta farò la dose intera perchè sono fa-vo-lo-si).
TUTU' (per circa 30 dolcetti, grandezza di una noce)
Anche questa ricetta racconta di una zia , minuta e anziana che realizzava deliziosi dolcetti che solo a lei riuscivano così...
Allora ho pensato a un regalo virtuale da fare ad Alice Ginevra che ancora non arriva, oramai manca poco, ma già tutti i foodblogger stanno pensando al suo futuro alimentare consigliandole ricette per l'infanzia, per la scuola, per l'università, ecc...
Anche io ho voluto regalarle una ricetta, ma della memoria, sperando che quando sarà cresciuta il sapore e il piacere di mordere uno di questi dolcetti, saprà trasportarla a momenti felici vissuti con la sua mamma e il suo papà.
Come premesso non viene dalla memoria della mia famiglia , ma da quella di
Stefania , lei ha proposto un giveway e naturalmente non potevo non partecipare, non c'è un tema, ma si partecipa riproponendo una sua ricetta, e la scelta è ampia e ricca, ma io ho una preferenza per i biscotti e quindi non ho avuto dubbi, delle ricette proposte ho scelto quella più antica, che parla di una zia e di un dolce della memoria, non avrei potuto fare scelta migliore, per il post originale andate qui.
Questa è la mia versione appena appena rielaborata e dimezzata nelle dosi (ma la prossima volta farò la dose intera perchè sono fa-vo-lo-si).
1 uovo intero
100 g di zucchero semolato
1e1/2 cucchiai da minestra di olio di semi
un pizzico di cannella
un pizzico di sale
pochissimo estratto di vaniglia (non usate la vanillina, al limite omettetelo)
1/2 cucchiao di cacao amaro
4 g di ammoniaca per dolci
63 ml di latte
225-250 g di farina
per il gileppo al cacao (sciroppo di zucchero per la glassatura)
250 g di zucchero semolato
62 g di acqua
un cucchiaino raso di cacao amaro
Montare l' uovo intere ed il pizzico di sale con 100g di zucchero fino ad ottenere un composto ben gonfio, unire quindi l'olio, il pizzico di cannella, il cacao, l'ammoniaca, e si stempera tutto con il latte.
Aggiungere li 225gr di farina poco a poco , mescolando prima con una spatola e poi lavorando a mano.
Bisogna ottenere un impasto simile a quello della pizza, morbido ma non appiccicoso, quindi se occorre aggiungere il resto della farina.
Preriscaldare il forno a 175 gradi, e con le mani unte con poco olio formare tante palline della grandezza di una noce, che vanno messe in teglia su carta forno un po' distanziate.
Infornarli e cuocerli 8-10 minuti. Non stracuoceteli, basta che la base si colori (controllate ogni tanto) e sono pronti. Appariranno un po' piu' pallidi che da crudi.
L'ammoniaca, che puzzera' un po' durante la cottura, cancellera' ogni traccia di se' appena i dolcetti saranno completamente freddi.
Dalla formazione della schiuma unire il cacao e far cuocere un minuto esatto, quindi spegnere il fuoco e velocemente buttare pochi biscotti alla volta nel pentolino, rigirarli per bene e scolarli su una gratella o su della carta forno, usando due forchette o una pinza.
Volendo, tuffarli per una seconda volta per avere una glassa più spessa ( a me piacciono più dolci).
Far asciugare la glassa una notte all'aria, dopodiche' conservare i dolcetti in scatole di latta.
NOTE dell'Araba Felice
- questi dolcetti hanno una durata veramente sorprendente, ma e' dovuto all'uso dell'ammoniaca per dolci come agente lievitante, non sostituitela con lievito per dolci, non avreste lo stesso sapore, ne' la stessa resistenza.
Con questa ricetta partecipo al contest di bperbiscotto
Con questa ricetta partecipo al giveway di Araba Felice
Mi hai fatto venire voglia di mangiarli! Saranno buonissimi, Laura
RispondiEliminaIo spesso chiudo gli occhi e rievoco nella mente profumi e sapori di un tempo...ma dopo devo necessariamente materializarli in un piatto...i tuoi dolcetti sono uno sballo e si vede... buon we...ciao.
RispondiEliminaMeravigliose Lory, a quest'ora dopo il caffè sono proprio perfette :-)
RispondiEliminaMa grazie, mi fa tanto piacere che li abbia provati e soprattutto che siano piaciuti.
RispondiEliminaEd ora in bocca al lupo :-)
Gnaaaam!
RispondiEliminaGoduria, doppia goduria!
RispondiEliminaAnch'io preferisco l'ammoniaca come agente lievitante per i biscotti, il risultato è completamente diverso. Bella davvero questa ricetta e la glassa mi incuriosisce in modo particolare. Dici che tarderò a provarli?
A presto! Buon fine settimana!
Loredana, grazie mille per questo pensiero dolcissimo e Alice Ginevra appena arriverà il momento giusto non potrà che apprezzarli. Lo sai che ci era sfuggita questa ricetta da Stefania? Sono dei biscottini incredibili, diversi da qualsiasi altro che abbiamo mai preparato, e più golosi di così! Quindi eventualmente abbiamo letto che si può fare una doppia glassa, questa cosa ci piace moltissimo, sai cosa? Appena sarà nata li proveremo subito per il nostro piacere, anche se ovviamente saranno dedicati a lei!
RispondiEliminaGrazie mille!!!!
Bacioni e buon fine settimana anche a te
Sabrina&Luca
Sono preziose le ricette della memoria.. saranno squisiti questi dolcetti! Baci e buon weekend cara
RispondiEliminaDevono essere squisiti!!!!
RispondiEliminabaciussssssss
volevo ringraziarti della visita...che ricambio con vero piacere...mi sono aggiunta anche io ai tuoi "fan"..complimenti..hai creato proprio un bel blog...
RispondiEliminacara Loredana che dire ... quel morso al dolcetto avrei voluto darlo io! Baciotti Helga e Magali
RispondiElimina...sembrano irresistibili!!!
RispondiEliminaSembra deliziosa!
RispondiEliminaBaci.
Piacere di conoscerti
RispondiEliminati seguo volentieri
ti aspetto da me se ti va :)
Gloria
siiiiiiii...ci provo...ahahah lo dici anche che l'ammoniaca puzza e poi più =) ti faccio sapere
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