>Mah, non lo so dovrei vedere…forse qualcuno,ma come lo vuoi?
-Non è importante com’è , l’importante è che tu ce l’abbia.
>Provo a guardare e te lo faccio sapere.
Tutto questo 10 giorni fa e, ovviamente, a rendere le cose più difficili, mia madre abita in un’altra regione…quando ci si vuol complicare la vita , no?
Però l’impresa è riuscita, spulciando nei suoi libri di cucina, tra quelle pagine un po’ ingiallite dall’uso e macchiate dagli schizzi, sono saltati fuori degli inserti di cucina di Intimità, rivista femminile che leggeva una prozia.
E ora sono nelle mie mani,hehehe!
Scherzi a parte è un po’ strano sfogliare quelle ricetta, ma soprattutto guardare le foto : appaiono quasi “brutte”.
Oggi siamo abituati ai colori saturati, alle superfici photoshoppizzate, e quelle immagini fanno quasi tenerezza.
Ci riportano indietro con la mente a quei pomeriggi assolati, ai giochi in cortile, alle ginocchia sbucciate e alle merende a pane e marmellata; chissà perché nel ricordo anche le stagioni appaiono diverse:l’estate era più calda, più assolata, più “lunga”, e l’inverno più freddo, con tanta tantissima neve…perfino la neve era più bianca.
Il mio ricordo legato agli anni ’80 e alla cucina, riguarda degli interminabili pranzi a casa di un’altra prozia…era sempre una tortura per noi bambini , l’idea di dover stare a tavola per tutte quelle ora ci metteva decisamente di cattivo umore, il menù poi non lasciava spazio all’immaginazione…per 10 anni, forse più, sempre lo stesso.
Oggi , però, che la prozia non c’è più e quei bambini sono diventati adulti, mangerei volentieri una fetta di roosbeef o un po’ di quella torta farcita alle tre creme.
Spulciando quegli opuscoletti ho trovato diverse ricette interessanti, alcune semplicissime , come questa che propongo, ma tutte danno l’idea di essere ottime.
Dall’inserto di INTIMITA’ : La cucina illustrata n°4
“Coppa giallo-rossa
Per 4 persone
- 4 arance dalla buccia sottile
- 300gr fragoloni
- 2 limoni
- Zucchero in polvere
Preparazione: Lavate le fragole, togliete i piccioli, sgrondatele e mettetele in una terrina.
Cospargetele di zucchero e bagnate con il succo dei limoni.
Mondate due arance, dividetele in spicchi e togliete la pellicola esterna quanto più vi è possibile, molto delicatamente unitele alle fragole.
Tagliate le altre due arance in 4 spicchi con la buccia e con un coltellino affilato incidetela in tre parti come potete vedere dalla foto e ricavatene tre striscioline che ripiegherete su se stesse.
Durante questa operazione mescolate di tanto in tanto le fragole, poi mettetele in quattro vaschette di vetro.
Decorate ogni coppa con uno spicchio di arancia.
Tenete al fresco fino al momento di servire.”
Con questa ricetta partecipo al contest di Tiziana
bellissime queste coppe!!!
RispondiEliminame li ricordo questi inserti!!!1 la mia mamma li faceva... chissà che fine hanno fatto :-) e golosa e leggera la tua coppa di frutta! baci
RispondiEliminaAnch'io ho tantissimi inserti di Intimità, rivista che mia madre legge ancora. Quando vado da lei leggo sempre qualche ricetta per ispirarmi. Chissa che non realizziamo la stessa. A presto, Laura
RispondiEliminaLoredana, sei stata grande! Ci hai messo impegno e la tua voglia di partecipare nonostante la distanza delle riviste (in regioni diverse!) mi rallegra tanto ^_^ la coppa poi è bellissima!!
RispondiEliminaSono felice perché in tante di voi leggo questo tuffo nel passato tra i ricordi, era la sensazione che volevo ricreare nelle vostre cucine invitandovi al contest!
Grazie di cuore,
Tì