Questi biscotti sono una vera rivelazione.
Vengono dall'Afghanistan, dal libro Parwana di D. Ayubi, sono preparati per i festeggiamenti che segnano la fine del Ramadan. L'autrice è figlia di profughi afghani trasferitisi in Australia dove nel 2009 hanno aperto un ristorante che porta il nome del libro e significa farfalla.
Nel libro alle ricette più conosciute del ristorante si alternano storie legate all'Afghanistan e alla famiglia dell'autrice.
Vi rimando al blog Ricette e Vignette per approfondire le notizie su questo libro e sulla sua storia.
Quello che mi ha colpito di questi biscotti è stato l'utilizzo del latte in polvere nell'impasto che dona una friabilità unica.
Personalmente ho ottenuto più pezzi di quelli indicati nella ricetta originale, probabilmente perché li ho fatti di circa 9 cm di diametro, ho anche utilizzato un po' meno olio di quello indicato perché avevo ottenuto un composto della consistenza giusta, sicuramente dipenderà dalla capacità di assorbimento della farina, mi sento di suggerire di versare l'olio poco alla volta.
Questa volta non ho aggiunto aromi, ma credo che la prossima volta inserirò della vaniglia o dell'arancia.
La ricetta è di rapida esecuzione e tranne che per il latte in polvere ha ingredienti di facile reperibilità.
Per quanto riguarda il latte in polvere io al supermercato ho trovato solo quello parzialmente scremato e non intero, non credo che il risultato ne abbia risentito
Khetayee biscotti afghani con latte in polvere
da Parwana di D. Ayubi
Per circa 24 biscotti
- 300 g farina 00
- 125 g zucchero a velo
- 110 g latte in polvere
- 310 g olio di semi caldo ( per me circa 39 g in meno)
- 1 cucchiaino lievito per dolci
- Pistacchi per finitura, (crema di pistacchio o marmellata per me)
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