Questa ricetta letta anni fa su Ammodomio ha sempre fatto parte delle mie tradizioni di Pasqua. A casa mia non si usa, ma a me è sempre piaciuta l'idea di un pane briosciato dal sapore deciso di formaggio e perfetto per accompagnare la colazione di Pasqua o pasquetta.
La ricetta è di Paola Lazzari e io non l'ho mai modificata, è perfetta così.
È una preparazione che necessita di tre giorni di riposo prima di essere gustata, si può quindi preparare in anticipo e gustarsela senza stress la mattina di Pasqua.
Vi lascio la ricetta così come la riportava il blog Ammodomio che, purtroppo, ha deciso di chiudere i battenti, ma potete ritrovarla anche sul blog di Anice e Cannella.
Provatela senza timore, non servono lieviti cresciuti come figli e accuditi accuratamente, qui il caro, bistrattato lievito di birra fa il suo lavoro e lo fa più che bene.
Non appena li aprirò provvederò ad inserire una foto della fetta.
Pizza di Pasqua al formaggio
Dose per due stampi a tronco di cono di 12 cm di base, 18 cm di ampiezza e 9 cm di altezza, oppure uno stampo di 16 cm, 21 cm e 12 cm di altezza.
- 5 uova medie
- 300 g farina 0
- 200 g farina Manitoba
- 100 ml acqua
- 25/30 g lievito di birra fresco
- 1 cucchiaino di zucchero
- 1 cucchiaino di sale se occorre
- 1 cucchiaino di pepe
- 5 cucchiaio di olio extravergine d'oliva
- 50 g strutto ( da non omettere o sostituire assolutamente)
- 250 g formaggio grattugiato tra parmigiano e pecorino, per me 50/50
Sciogliere il lievito con lo zucchero nell'acqua tiepida prevista e far fermentare per 5'/6'.
In una ciotola inserire la farina, creare un buco al centro e versarvi il lievito fermentato, mescolare con una forchetta inserendo poca farina presa dai bordi, fino ad avere una consistenza tipo impasto della ciambella, coprire con poca farina e lasciare fermentare per 40'/50'.
Nel frattempo in una ciotola mescolare le uova con il prof, formaggi e l'olio, assaggiare e se occorre aggiungere il sale.
Quando il pastello sarà screpolato iniziare a lavorare con la foglia inserendo gradualmente il composto di uova.
Far impastare bene, il composto dovrà risultare legato e concordato, aggrappato attorno alla figlia, se occorre aggiungere altri 50 g di farina, NON DI PIÙ.
In ultimo inserire lo strutto morbido poco alla volta.
Impastare a lungo .
Far riposare a temperatura ambiente per 45' , coperto, trascorso questo tempo arrotondare e porre nello stampo ben oliato e far lievitare fin quasi al bordo, coperto e al caldo.
Tempi di cottura adatti ad un unico impasto , se ne realizzate due dimezzate i tempi e fate la prova stecchino.
Preriscaldare il forno a 200°C lasciando lo sportello a fessura ( suggerimento preso da Paoletta
di Anice e Cannella ), infornare inserendo dell'acqua sul fondo e cuocere per 20',proseguire senza vapore, rimuovendo il contenitore con l'acqua, per altri 20'/25', fare la prova stecchino ( regolatevi in base alle pezzature) nel caso proseguire per altri 5'.
Sfornare e coprire e far raffreddare, riacquisteranno sofficità.
Conservare in buste di cellophane per tre giorni prima di consumare.
L'anno scorso ne provai una, ma, siccome non fanno parte della mia tradizione, dovrei provarne altre per scegliere la mia preferita. Quest'anno ci riprovo! In realtà, non so se riesco in tempo, per Pasqua, ma non mi formalizzo molto :)
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