All'annuncio della sfida del mese di novembre dell'MTC sono rimasta abbastanza sorpresa: per la prima volta la ricetta non è una ricetta, bensì un ingrediente.
Panico totale, ho capito che funziono meglio con dei paletti, piuttosto che con il foglio bianco e mi sono ritrovata a non avere nessuna ricetta pronta per l'inizio della gara, eppure ho acquistato castagne fresche, secche, farina di castagne, ma niente, nessuna idea geniale, nessuna lampadina accesa.
Sono andata con la memoria alla mia infanzia, in effetti neanche a casa mia c'è mai stato un grande utilizzo di castagne, tranne che arrosto e bollite.
Quelle bollite mi divertivano molto, io e i miei fratelli facevamo un taglietto e poi le mangiavamo con il cucchiaino.
Questo è tutto, niente ricette di famiglia, niente di niente.
Per fortuna ho tra le mani un paio di libri di cucina tradizionale abruzzese e , guarda un pò, ho trovato proprio una minestra con le castagne.
Visto che a fantasia questo mese vado male, ho pensato di riproporre questo piatto che viene riportato come molto antico , caduto in disuso e tipico della Vigilia di Natale.
Questo il mio contributo per una sfida che, sono sicura, permetterà una raccolta di ricette di castagne a cui attingere per mille idee.
Grazie a Serena, la Signorina Pici e Castagne e alla sua passione per il territorio e la sua regione.
Ceci e castagne
- ceci secchi
- castagne
- olio extravergine di oliva
- aglio
- sale
Scolarli dall'acqua di ammollo e cuocerli in una pentola di terracotta, a fuoco lento, avendo cura di rifornire , di tanto in tanto, l'acqua che deve essere sempre bollente.
Io ho utilizzato una pentola a pressione, ho versato i ceci ( per me 250 gr) ho coperto con tre dita di acqua e fatto cuocere 15' dal fischio.
Arrostire le castagne, sbucciarle e tagliarle a pezzetti.
Quando i ceci saranno quasi cotti ( nel mio caso dopo 15' di pentola a pressione, aprire e continuare la cottura senza il coperchio), aggiungere le castagne preparate.
Proseguire per altri 5' o fino a quando i ceci non avrenno la consistenza desiderata.
In una pentola riscaldare l'olio con l'aglio tritato, farlo soffriggere dolcemente e unire i ceci e le castagne.
Far insaporire e servire.
Bibliografia: Le ricette della nonna - Nice Cortelli Lucrezi- Ed. Japadre Editore- L'Aquila
Io invece adoro le castagne, così come i ceci: abbinati in un'unica zuppa sono praticamente un sogno!! Infatti mi sa che te la copio subito e la provo quanto prima.
RispondiEliminaBrava Lory e in bocca al lupo per i contest!!
Bacioni
Ma lo sai che questa è davvero una bella diea da copiare! anche io non ho ricette da copiare e ci sto epnsando su, mmmmmm.....ti ringrazio per il tuo commento, mi è piaciuto molto....per quanto riguarda i "cornetti"....aspetto la vostra ricetta, mi sa che è più avanti della mia!!! smack
RispondiEliminaChe abbinamento inconsueto e molto stagionale!
RispondiEliminaDevo ancora mangiare le castagne di quest'anno... devo provvedere al più presto! ;-)
Ciao MARI
Io invece amo le castagne bollite con il finocchio ed arrosto ma non marrons glacèe e farina. Questa minestra è da provare subito con i ceci che mi mandato la mamma.
RispondiEliminaBacioni e buon weekend
Silvia
Mi piace da morire l'abbinamento legumi/castagne... in effetti qualcosa di simile mi è stata suggerita da una collega siciliana, ma non riesco a trovare le castagne secche (chè quelle ci vogliono)!
RispondiEliminaConosco pochissimo la cucina abruzzese tradizionale, ma devo dire che mi intriga tantissimo.. e questa zuppa ne è una conferma :)
signora mia!!!!
RispondiEliminaprima cosa: quella prima foto, vorrei averla scattata io : )))
poi.. le minestre con le castagne sono un classico a casa mia, e le prepariamo con ogni sorta di legume dai ceci alle lenticchie ai cereali vari.. che te lo dico a fare che leggere la tua ricetta è stato un oclpo al cuore?? sarà che c' ho il marito abruzzese che di tradizioni se ne intende, sarà che gli abruzzesi che ho conosciuto io sono di un' ospitalità disarmante e di una generosità a tavola che ti lascia senza parole.. ma ecco, verrei volentieri a festeggiare Natale da te : )
la semplicità della zuppa, la scelta dell' aglio rosso, l' accostamento con i ceci che sono un legume antico e che ricorda la cucina povera rende il tuo piatto ricco di tante altre cose.
Grazie grazie grazie, per aver compreso la sfida nel suo spirito e per aver compreso anche me : )))
bacio!
Mi piace! E come potrebbe non piacermi, visto che ai ceci con le castagne avevo pensato pure io?... ;-)
RispondiEliminaDeliziosa questa zuppa che per me era completamente sconosciuta!! amo le castagne mentre odio i marron glacè...questa ricetta invece mi incuriosisce molto e anche la signorina pici e castagne mi incuriosisce!!! Grazie per tutte queste belle novità...buona giornata
RispondiEliminae che ti devo dire io ci affonderei il cucchiaio il pane la forchetta sento il profumo mio marito ci va matto ed io solo a guardarlo mannaccia le allergie
RispondiEliminama tra foto e ricetta i miei complimenti
Adoro le castagne, e sento già quel profumino che proviene da questa splendida ricetta!Grazie per aver partecipato al gluten (fri)day.....speriamo di coinvolgere sempre più persone
RispondiEliminabellissima ricetta! i ceci li ho scoperti con la nonna del mio fidanzato, che li cucinava divinamente.. prima di mangiare i suoi, proprio non mi piacevano!! ho assaggiato la zuppa di ceci e castagne un mesetto fa, alla sagra della castagna, qui vicino l'Aquila: divina.. come la tua! gnammmm!!
RispondiEliminaInteressante questo abbinamento. Devo provarlo.
RispondiEliminaLa tua ricetta e le immagini hanno proprio l'aria antica che adoro...io conoscevo la pasta e fagioli con le castagne secche o con quelle lesse...questa zuppa di ceci con le castagne arrostite ha lo stesso profumo di casa!!
RispondiEliminaOttima ricetta! Mia madre lo fa con le lenticchie ma anche con i ceci non deve essere niente male ;)
RispondiEliminaProverò sicuramente, in casa ci piacciono tantissimo i ceci, almeno una volta alla settimana faccio "Sagne e ceci" :P
Ciao ciao
Roberta
Ottima ricetta per scaldare le già fredde serate e bellissima foto, brava Loredana, un abbraccio
RispondiEliminaNo dico..meno male che non avevi idee , ma libri di cucina Abbruzzese si!!! te possino Loredana mia, .... buon weekend , baci Flavia
RispondiEliminama che bella idea, ceci e castagne è un ottimo accostamento, l'ho mangiata anche in un ristorante in maremma, solo che lì la passano. regione che vai, castagna che trovi ;-)
RispondiEliminae, ca va sans dire, foto meravigliose!
ma non è tutto: non sai quanto mi faccia piacere che tu abbia partecipato alla nostra iniziativa 100% Gluten Free (fri)Day, il nostro scopo è proprio quello di coinvolgere tante blogger glutinose, per sensibilizzare e aiutare le persone a cucinare senza glutine... in pieno stile Fornostar :-)
grazie mille, spero di leggerti senza glutine anche venerdì prossimo!
mmmmhhhh, ma che bontà...ho giusto giusto tutti gli ingredienti. Qualcosa mi dice che presto sarà nel mio piatto!!! Grazie per la partecipazione al 100%GF(f)D
RispondiEliminaLa sfida di questo mese è veramente impegnativa. Oltre la castagna c'è da interpretare la tradizione, la cucina povera, e ai giorni nostri dove tutti sembrano non far altro che aggiungere, elaborare, sofisticare, la parte difficile è togliere, semplificare e saper esaltare pochi e semplici ingredienti. Tu lo fai da sempre qui sul tuo blog, da grandissima ambasciatrice quale sei delle tradizioni e degli ingredienti tipici del territorio . Foto meravigliose! un bacione!
RispondiEliminaMa lo sai che avevo consultato, verso fine ottobre, il mio libro sulle Zuppe edito da Slow Food in cerca di ispirazione per una minestra di ceci, e avevo adocchiato subito questa, tradizionale abruzzese, di ceci e castagne? Poi avevo optato per un'altra ricetta, e quando poco tempo dopo è uscito fuori il tema della sfida di questo mese ho pensato subito a te e mi sono detta: "questa la fa Loredana". Mi incuriosisce parecchio e voglio provarla pure io, perché unisce due ingredienti che mi piacciono alla follia!
RispondiEliminaUn abbraccio.
mi piace un saccooo!!!
RispondiEliminaL'abbinamento ceci castagne , mai provato. Deve essere squisita questa zuppa dai sapori delicati.
RispondiEliminaCiao, buona domenica
E noi del Gluten Free Friday ti diciamo solo una cosa....se cucini cosí tutti i venerdí la celiachia non sará piú un problema...Grazie grazie grazie...e..al prossimo venerdí.
RispondiEliminaUn abbraccio, Simonetta
tutte oh, mi piacciono tutte! porca l'oca come sei Loredana!!!
RispondiEliminapotrei giurare di aver preparato qualcosa di simile, tempo fa su mentuturistico: se non eran ceci, eran lenticchie, ma ll'Abruzzo c'entrava di sicuro. così come la cucina povera. D'altronde, il filo conduttore della nostra storia gastronomica è quello- prodotti che durano, che nutrono e che costano poco, e tanto ingegno a fare da condimento. Questo era quello che ci proponevamo nella sfida sulle castagne, di recuperare la spina dorsale della cucina italica- e questo è quello che hai fatto tu, anche se lamenti la scarsa ispirazione. Come dire, anche senza accorgertene, ci azzecchi sempre. E dimmi un po' se queste non son robe da fuoriclasse ;-)
RispondiEliminaQuesto è un abbinamento che mi ricorda una amica foggiana... magari più brodoso. E comunque adesso scopro che non è tipico pugluese ma abruzzese!
RispondiEliminaAd ogni modo un abbinamento che mi piace assai!!!!
Besos!
Una delle cose belle della cucina è che non si finisce mai di imparare, anche quando si ha a che fare con ingredienti semplici e antichi. Basta vedere una zuppa come questa per stupirsi ancora una volta e lo stupore dà sempre delle emozioni. Quindi, tutta questa pappardella per dirti cosa? Che una zuppa di ceci e castagne non solo non l'avevo mai vista, ma anche non l'avevo mai nemmeno lontanamente immaginata.
RispondiEliminaEppure è perfetta, uno sposalizio incredibile.
Grazie per avermela insegnata e un bacione :)
Una semplicità disarmante per un insieme che mi conquista. Le foto sono come sempre da par tuo.
RispondiEliminaGrazie Loredana
Daniela