In fondo il legame tra cibo e ricordi è fortissimo ( Proust docet) e anche Cristian ha condiviso questa ricetta che rappresentava la merenda della sua infanzia nel Salento.
E del Salento ha tutto il sapore e il colore.
E' una preparazione che permette alle ottime materie prime di fondersi, mescolarsi e divenire un piatto incredibile.
Ho modificato pochissimo la ricetta base, unendo solo un altro pò di molluschi ( che adoro) e gli asparagi arrivati direttamente dall'orto del nonno (e figuriamoci se non ci infilavo qualche membro della famiglia!).
Tieddrha di patate,cozze, vongole veraci e asparagi
per una tieddrha ( pentola di coccio) di 25 cm di diametro
- 200 g di riso Roma ( per me Carnaroli)
- 200 g di patate (circa due patate piccole)
- 1 chilo di cozze
- 1 chilo di vongole veraci ( ne avanzeranno circa la metà)
- 50 g di cipolla ( una cipolla piccola)
- 300 g di asparagi (direttamente dall'orto del nonno)
- 10 pomodorini datterini
- 50 g di pecorino grattugiato
- erba cipollina
- olio extravergine d’oliva (molisano)
Io ci ho provato e non conoscendo esattamente la tecnica ho preferito utilizzare il sistema di apertura in padella.
Interpellato sul quale fosse la parola magica da utilizzare per farle aprire, Cristian mi ha svelato un trucchetto che riporto per me e per chi vorrà dilettarsi:
Il trucco è questo: devi prendere la cozza con la mano sinistra premere leggermente sulle due valve in maniera tale che il pollice spinge in un verso e il dito indice nell'altro verso. Vedrai e sentirai che la cozza si apre leggermente. E' in quel momento che infilerai la punta del coltello, nel punto dove (più o meno) hai tolto precedentemente il bisso, mi raccomando il coltello deve essere a punta tondeggiante, e poi fai scorrere la lama verso di te e per magia vedrai che la cozza si apre a un certo punto. Essendo le prime volte puoi trovare il tutto difficile, ma poi si prende la mano e diventa semplice.Dopo aver fatto aprire le cozze in padella , rimuoverle, filtrare l'acqua che avranno espulso e tenere da parte.
Nella stessa padella far aprire le vongole veraci, precedentemente tenute a bagno per un paio di ore in acqua e un pò di sale. Filtrare l'acqua che avranno espulso e conservare.
Rimuovere i gusci sia alle cozze che alle vongole.
In una pentola di coccio versare un giro di olio extravergine d'oliva.
Sbucciare le patate, pulire gli asparagi.
Creare uno strato di patate, affettate sottilmente ( io ho usato una mandolina), di cipolla, sempre a fette sottilissime, e di asparagi tagliati a tocchetti.
Coprire con il riso, precedentemente lavato, per fargli perdere parte dell'amido.
Fare uno strato di pomodori a tocchetti, le cozze e le vongole sgusciate.
Tritare l'erba cipollina e aggiungerla sulle cozze. Coprire con l'acqua delle cozze e proseguire cospargendo con abbondante pecorino e un filo di olio.
Completare facendo un ultimo strato di patate e asparagi a tocchetti, utilizzare le punte per creare qualche decorazione, cospargere con altro pecorino, olio e unire l'acqua delle vongole fino a raggiungere l'ultimo strato di verdure.
Cuocere in forno caldo, statico a 160° per un'ora e mezza, gli ultimi 15' passare alla funzione grill per far gratinare la superficie.
Cristian suggerisce di non aggiungere sale se si utilizza l'acqua delle cozze, ho seguito il suo consiglio anche avendole aperte sul fuoco, il piatto era perfetto!
Con questa ricetta partecipo all'MTChallenge di maggio
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RispondiEliminaBello il fiorellino di erba cipollina che completa visivamente un piatto straordinario Loredana: che profumi, che sapori hai unito ... e che voglia di assaggiarla!! Eccellente e anche bella a vedersi. Complimenti, bravissima una volta di più
RispondiEliminaDani
E come sempre, cara Loredana, le tue rivisitazioni proustiane sono spettacolari!!!! :-p
RispondiEliminaOltre alla bontà della ricetta vedo anche l'amore del nonno che ti porta gli asparagi e l'amore della sua nipotina, che quegli asparagi li inserisce in una meravigliosa ricetta.
In bocca al lupo per tutto e un fortissimo abbraccio.
Il profumo si sente fino a qui! Mi piace la scelta dell'erba cipollina e degli asparagi del nonno e che bella presentazione!
RispondiEliminaottima questa versione e poi gli asparagi del nonno danno un tocco particolare! Un abbraccio
RispondiEliminami sa che questo giro dell'mtc mi farà venire ancora più fame di quella che già ho di natura!
RispondiEliminameravigliosa versione, presentazione impeccabile e foto stupende!
Anch'io adoro le vongole, forse più delle cozze e insieme rendono ogni piatto speciale. Il tuo lo è ancor di più per aver messo la verdura primaverile per eccellenza, l'asparago, che neanche ti sto a dire quanto adori, se poi viene dall’orto del nonno ancor di più!
RispondiEliminaStrepitosa, come sempre!
che meraviglia questa ricetta e poi presentata così nel coccio ... mi evoca ricordi antichi:)
RispondiEliminabacioni
Alice
Che meraviglia!
RispondiEliminaGli asparagi del tuo nonno secondo me si sposano a meraviglia con il ricco sapore di mare della tua taieddhra, verso il quale anch'io condivido il tuo stesso amore!
E grazie mille anche per aver riportato la spiegazione di Cristian riguardo al modo in cui aprire le cozze: anche il mio papà mi ha descritto la tecnica allo stesso, identico modo! ^_^
Bellissima,amo gli asparagi ed adoro le vongole.Questa meraviglia,al mio cospetto,sparirebbe in pochi secondi...
RispondiEliminaUn bacione.
Ciao Loredana! Mi piace molto questa tua versione con gli asparagi e se poi sono dell'orto del nonno ancora meglio :-) Molto bella anche da vedere questa taieddhra ed è particolare il tocco dato dall'erba cipollina con l'aggiunta delle vongole che danno sempre un po' di sapore in più ad ogni piatto.
RispondiEliminaBravissima a non aver aggiunto sale.
Grazie mille!
Cristian
Conosco la versione più "barese" della tiedda, ma questa è altrettanto buona! Con gli asparagi poi, buonissima!
RispondiEliminaAnch'io di solito uso il metodo "apertura in padella", sinceramente non pensavo si potesse fare a mani nude @.@
RispondiEliminaPossibile che tu abbia modificato di poco la ricetta?? Non ci credo ahahah ti prendo in giro :P
Buonissimo questo piatto, sa di mare, di terra e di famiglia :D
Ciao Loredana!
RispondiEliminanon conoscevo questa ricetta, in particolare mi piace molto l'abbinamento delle vongole con gli asparagi e patate. Dalle mie parti (veneto) si usa il coccio per fare la zuppa di pesce... ma è tutta un'altra storia questa fantastica taieddhra!:-D
Che bella è la tua taieddhra. Perfetto connubio tra terra e mare :)
RispondiEliminaCiao Lori, ho copiato la tua prima ricetta. Non avevo gli asparagi del nonno, anche se vedo che è il tuo "pusher", ma il risultato è stato sorprendente! Bacio
RispondiEliminahttp://arbanelladibasilico.blogspot.it/2013/05/la-prima-ricetta-di-lori-e-una-squisita.html
che buona che dev'essere con gli asparagi!!
RispondiEliminahai proprio avuto una bella idea!
baci
Ti avevo già scritto, ma ti faccio volentieri di nuovo i miei migliori complimenti ^^ Una bellissima classe, foto dal sapore d'antico ^^ Bravissima, bravissima, bravissima, Loredana :)
RispondiEliminaStupenda, dai colori primaverili e invitantissima.. e quel fiorellino ci sta benissimo!!
RispondiEliminaBuonissime sia le vongole che gli asparagi..io avrei avuto paura ad aggiungere del pesce perché ho pensato che troppi sapori si sarebbero confusi..ma mi sembra di capire che non ci siano stati problemi!!
RispondiEliminauna favola di tradizione ihihihhihi
RispondiEliminaloredana buonissima
Splendida ricetta, le foto sono così armoniose che sanno di buono sanno di casa (e poi c'è quel fiorellino lì al centro che rende tutto più bello). Mi piace molto l'aggiunta degli asparagi. Brava!!
RispondiEliminaMarta
Meravigliosa questa tieddrha, e l'aggiunta di asparagi e vongole è assolutamente promossa :)
RispondiEliminaLa tua Tieddrha e' stupenda con un aspetto veramente invitante ed elegante ne vorrei assaggiare solo un pezzettino......
RispondiEliminaBravissima
A presto ila
Mi piacciono sia le vongole che gli asparagi...meglio di così...Fai i complimenti al nonno: deve avere un gran pollice verde! cri
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