lunedì 14 maggio 2012

Aspic di zucca e petali di rose in gelatina di Moscato

Mi piacciono i fiori in natura, diciamo.
Quelli in bouquet o in composizioni li detesto, non ne sopporto neanche l'odore, che in me evoca associazioni d'idee tutt'altro che liete.

Avrò ricevuto in dono fiori da mio marito 4 o 5 volte, ma sto esagerando.
Non è la solita lamentela della moglie trascurata, a me va benissimo così, dopo due giorni sono già da cestinare ed è stato solo un inutile scempio.

Tutt'altro effetto i fiori commestibili, violette, primule, acacia, tarassaco, margherite , sambuco, papaveri, ognuno ha un valore legato alla possibilità di trasformarli e di utilizzarli in cucina.

Apprezzo tantissimo questi fiori nel loro ambiente naturale, per così dire, sapere di poterli utilizzare mi rende felicissima.

Durante una passeggiata in campagna ho trovato una pianta di rose con dei boccioli di un colore tenue, bianco tendente al rosa e dal profumo intenso come solo chi sniffa l'acqua di rose riesce a capirmi!

Non ce l'ho fatta ho raccolto un mazzolino e me lo sono portato a casa, ben sapendo la fine a cui sarebbe andato in contro.

Mi ricordavo di una bellissima ricetta , a vedere la foto, letta nel libro Terrine d'autore; certo, vedere le preparazioni dei grandi chef , per giunta forografate magnificamente , è una cosa, pensare di realizzarle e di assaggiarle, è un' altra, ma questa era proprio quella che aspettava solo il mazzolino di rose!!

L'autore è Ernst Knam, il sapore è un poesia, solo dopo averla realizzata mi sono resa conto che, pur essendo un dessert, non conteneva un grammo di zucchero, quando l'ho assaggiato ho capito che la cucina è un'alchimia, da pochi semplici ingredienti è venuto fuori un gusto unico.

L'unico errore che ho commesso è stato quello di non accompagnare l'aspic con un cucchiaio di panna acida, me lo sono dimenticato, mentre mi beavo nel piacere del gusto ad ogni boccone.


Riporto la ricetta così come l'ho realizzata io, con piccole modifiche di un piatto perfetto, dovute essenzialmente alla mancanza di un ingrediente.



Aspic di zucca e petali di rosa in gelatina di Moscato
di Ernest Knam
(da Terrine d'autore di Bibliotheca Culinaria)

Per 8 porzioni

  • 400 gr polpa di zucca tagliata a dadini
  • 50 gr petali di rose fresche ( e profumatissime, aggiungo io)
  • 1 litro di Moscato
  • 8 fogli di gelatina , circa 34 gr
  • 50 gr di liquore alle violette  per me  questo,  (rosolio nella ricetta originale)
Per accompagnare panna acida , io l'ho dimenticata.

Portare il Moscato a ebollizione, aggiungere la zucca e cuocerla fino a quando è morbida.

Scolare e raffreddarla.

Ammorbidire la gelatina in acqua fredda; filtrare il Moscato e aggiungere la gelatina, poi raffreddarlo sul ghiaccio e mescolarvi il liquore alle violette.

Gelatinare uno stampo da budino, far rapprendere in frigorifero, poi mettere nello stampo la zucca e i petali di rose e versarvi il resto della gelatina.

Raffreddare in frigorifero per almeno 5/6 ore.



con questa ricetta partecipo alla raccolta delle (St)renne grazie dei fiori glutenfree
E al contest "La cucina con i fiori" di Pane e pomodoro




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37 commenti

  1. Ecco qualcosa da provare... con agar agar. Ma pensi che possa usare spumante invece di moscato? Magari con un cucchiaino di zucchero?

    Ciao
    Alessandra

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    1. Alessandra, usa una spumante dolce e evita lo zucchero, ti assicuro che è dolce al punto giusto!!

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  2. bellissima.
    ciao ciao e buona settimana
    emme

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  3. ma quanto produci? questa è una vera delizia!!! grazie per averla condivisa, adoro Knam
    ciao
    cris

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  4. sai che non ho mai utilizzato i fiori nella cucina! mi stuzzicano troppo però! una bella idea davvero :) complimenti :)

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  5. Mi chiedo sarò capace di realizzare questa ricetta. Sei troppo brava! Alla prossima.

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    1. Ti rispondo: certo che lo sarai e ti verrà benissima, anche perchè è più semplice di quanto possa apparire!!

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  6. Ecco... sabato andrò in campagna e spero siano già fiorite le mie rose!
    Sono profumatissime e per una preparazione come questa.... le vedo (o le mangio...) bene!
    Buona giornata.
    Nora

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  7. Devo dire che non amo molto gli aspic.. ma dopo la tua descrizione mi è venuta l'acquolina in bocca! Mi piace molto questa tua frase: "... ho capito che la cucina è un'alchimia, da pochi semplici ingredienti è venuto fuori un gusto unico". Mi ricorda Ratatouille! L'hai visto? Bellissimo ♥

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    1. L'ho visto e rivisto e rivisto...considera il piccolo di casa che vive di cartoni!! ;)

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  8. Hai ragione, è pura poesia!
    P.s. Condivido il pensiero sui fiori!

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  9. Una ricetta deliziosa e raffinata!!!! Baci

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  10. Molto.. ma molto particolare con la zucca!!!!! però mi piace.. ha un ottimo aspetto :-)

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  11. un aspic meraviglioso!!!!!!!
    baci
    Alice

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  12. Spettacolare non sei da meno dei grandi chef......ma dimmi un pò!!!La ricettuzza del liquore alle violette????Ciao e buona settimana Emanuela!

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    1. La ricetta è nel blog, se ci clicchi ti ci porta!!
      Buona settimana anche a te!!

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  13. veramente spettacolare!!! molto raffinato, anche io non amo molto che mi regalino imazzi di fiori ma l'uso che ne fai tu mi affascina molto! baci

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  14. Daiiii... se non li vinci tu i contest, vorrei proprio vedere!!!!
    ti dirò che non ho mai assaggiato i petali di rose, però mi piace tantissimo l'aroma dell'acqua di rose nella pastiera, è parte della sua magia.
    complimenti per questa ricetta davvero straordinaria e altamente professionale. forse è stato un bene non mettere la panna acida, non vedo come avrebbe potuto migliorare questa ricetta. bravissima

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  15. Ho avuto la fortuna di seguire un corso di cucina con Ernst Knamm e devo dire che ne sono rimasta affascinata. E' davvero un vulcano di creatività. Proprio l'autore adatto per ispirare una vulcanica creatrice come te :-)

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    1. Non sai quanto ti invidio , cara Dani!!
      Io devo accontentarmi dei libri!! ;)

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  16. Sei sempre più brava mia cara Loredana!!!
    Un abbraccio a te.

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  17. Bellissima e originalissima! Inserita nel contest! Grazie!

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  18. ma spettacolo!!!! a parte quel figliolo di knam che non ha bisogno di presentazioni.. ma tu sei stata superlativa!!!! devo vedere se ci ho ancora un po' di zucca nel congelatore così provo!
    un bacione cara!!

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  19. Ma ti sei superata! Stai diventando una vera Chef! L'aspic non l'ho mai fatto, ma l'ho mangiato salato in diverse occasioni da mia zia, che lo fa benissimo!
    P.S. io sono tra quelle che sniffa l'acqua di rose :"> Smack!

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    1. Brtutta gente le sniffatrici di acqua di rose! :DDD

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  20. non ho mai preparato l'aspic, il tuo è bello e buono sicuramente, come dice Marianna da vera chef!

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  21. perfettamente d'accordo con te su tutto, cara Lore. Chissà che varietà di rose hai trovato... la "canina" è bellissima ma non mi sembra profumi così. In compenso... anch'io nel mio piccolo ho delle grandi sodisfazioni: la mia rosa inglese (color rosa tenue e profumatissima anche lei), comprata l'anno scorso all'Euroflora di Genova, è fiorita in questi giorni in maniera straordinaria! Bisognerà bene che ci faccia qualcosa anch'io... chissà, forse proprio il tuo fantastico aspic!
    Ciao Lore, sei sempre più brava, lo dico davvero!
    Un abbraccio

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    1. Ciao Fausta, no non era la rosacanina, che in realtà non profuma proprio,ma un tipo che dovrò andare a fotografare, perchè era profumatissima!!

      un abbraccio a te ^_^

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  22. Ottimo veramente!!! Bravissima Loredana come sempre!
    Baci Dana et Dana


    P.S.: dove lo trovo il contest sui secondi?

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  23. Più che una ricetta è un piccolo capolavoro :O
    Davvero complimenti, Loredana, ammiro sempre chi riesce a usare con tale sapienza i fiori in cucina.

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  24. ..E la Lory trovò un raro esemplare di Rosa Scented, che fiorisce ogni 30 anni ;-)
    a parte gli scherzi, che risultato scenografico, quasi peccato rovinarlo col cucchiaio!!
    sai, che neppure a me piace ricevere fiori recisi? poi muoiono..
    Ma facciamo eccezione, se ne raccolgo un paio in giardino, dove so che di li a 2 giorni appassirebbero comunque, e servono anche per le prove fotografiche.

    ciao ciao :-)

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  25. lori, come posso lasciarti un commento senza essere noiosa e ripetitiva??
    guardo e non dico più niente.
    oppure mento.
    cosa preferisci?
    ;-)
    un bacio

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  26. Mi hai colpita nel punto più debole, cara Loredana: soffro di Knamite acuta e questa ricetta è commovente!!!

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  27. Ciao! Bellissimo da vedere e buonissimo da mangiare immagino! Complimenti per il blog, ti ho scovata per caso e mi unisco più che volentieri ai tuoi lettori! Passa da me...Camilla http://camilladolcicreazioni.blogspot.it

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