In effetti è una cosa che proprio non amo fare, tutto puzza, le goccioline di olio, in sospensione nell'aria, finiscono puntualmente sui miei occhiali e , avendo la stramba abitudine di pulire le lenti con le mani nude, mi ritrovo sempre a guardare il mondo attraverso una patina traslucida che confonde e sfuma i contorni mostrando tutto sotto una nuova luce, più romantica, più soft, anche se sto solo cercando di stendere i panni.
Quelle due, tre volte l'anno, però tocca e Carnevale fa parte di queste.
La ricetta di queste castagnole l'ho vista da Alice de La cucina di Esme, che a sua volta l'ha presa da Renza, insomma il solito passa parole come tra buone amiche, vorrà pur dire qualcosa no?
Ricetta semplice, veloce, unico passaggio critico la frittura.
Fate palline piccolissime ( io ho utilizzato un cucchiaino, riempito a metà , come dosatore), dovranno cuocere bene, senza colorire troppo, altrimenti risulteranno amare, in caso contrario resterà crudiccio l'interno.
Il giorno successivo, se ci arrivano, sono ancora morbide.
Castagnole alla ricotta
Ingredienti per 35/40 castagnole
- 200 g di farina
- 125 g di ricotta
- 60 g di zucchero
- 60 ml di latte
- 2 uova
- 1/2 bustina di lievito per dolci
- buccia di limone grattugiata
- 1 pizzico di sale
- olio per friggere
- zucchero per decorare
In una ciotola lavorare la ricotta, la farina setacciata con il lievito, lo zucchero, il latte, le uova, un pizzico di sale e amalgamare molto bene fino a formare un composto non troppo sodo.
Coprire e lasciar riposare per un'ora circa ( oppure anche 4/5 in frigorifero).
Riscaldare l'olio, prelevare piccole quantità di impasto, dare una forma tondeggiante aiutandovi con due cucchiaini, come per formare una quenelle, e immergere nell'olio bollente.
Controllare la cottura, verificando che l'interno non sia crudo.
Piccolo truccheto che ho letto da qualche parte, utilizzare cucchiaini immersi precedentemente nell'olio bollente, per prelevare porzioni di pasta, si staccherà più facilmente.
Sgocciolare e rotolare rapidamente nello zucchero semolato.
Gustare a qualunque ora del giorno e felice Carnevale!
grazie per il saluto ma non é un addio, specie a questa meravigliosa cucina
RispondiEliminaLori, hai ragionissima sui fastidi del friggere in casa. Io mi bardo come antico cavaliere, ventola al massimo, barricata in cucina ma con uno spiffero di finestra aperta, asciugamano annodato in testa e vecchio maglione a ripararsi dagli odori. Mi va bene che faccio piccole dosi per volta. Però diciamolo che come ripaga il fritto, di queste difficoltà, ci sono poche altre cose!! (il fegato ringrazia!) :D
RispondiEliminadeliziose!!
RispondiEliminaSono felicissima ti siano piaciute !
RispondiEliminaBuon martedì grasso per domani
Baci
Alice
Son davvero deliziose queste castagnole!! E le tue sono anche molto belle!!
RispondiEliminaBuona settimana!
loredana io convivo da 5anni oramai in pizzeria e per questo che amo sempre l'olio super pulito a discapito dell'economia ma ne traggo vantaggio almeno questo !!!! per la puzza come ti do ragioneeeee.
RispondiEliminaquesta ricetta è da provare un bacione
anch'io detesto friggere, ma a differenza tua non trovo la voglia o il coraggio nemmeno in occasione del carnevale... mi accontento delle chiacchiere della suocera (che non sono niente male!) e di lustrarmi gli occhi sulle tue foto... un abbraccio, a presto!
RispondiEliminastupende queste castagnole e chi le ha pappate? Fortunati mortali! Vorrei essere la vicina di casa di molti, soprattutto la tua, forse vivrei meglio in una piccola città ... chissà! Complimenti e un abbraccio Helga
RispondiEliminaDai che con la ricotta magari alleggerisco qualche senso di colpa ehheheheh Bacioni!!!
RispondiEliminaLoredana le ho appena fatte, strepitose :-)
RispondiEliminaQui a Milano finisce sabato il Carnevale Ambrosiano ne farò a tonnellate :-)
Silvia, sono contenta , a me sono piaciute moltissimo ( frittura a parte!) ;)
EliminaE restano morbide anche il giorno successivo :)
sono talmente buone che vale l pena di sentire l'odore di fritto!!! deliziose!!!
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