Storie minime che raccontano di piccole cose, di scintille che scoccano come per i nuovi amori, ma che amori non sono, o forse si.
A quattordici anni sembrerebbe semplice fare amicizia, ma lo è come a tutte le età, ci si trova bloccati, spesso demotivati, a volte depressi.
Ci si sente brutti , indefiniti, in quel limbo di chi non è più bambino, ma non è ancora adulto.
Con un corpo che si trasforma e in cui non sempre ci si ritrova.
E tutto il loro disagio questi adolescenti se lo portano dietro come uno di quegli zainetti colmi di libri sgualciti, del diario con tutti i segreti, dell'MP3.
Un peso sulle spalle che non permette loro di vivere pienamente la bellezza di quegli anni che poi, invece, saranno rimpianti e ricordati come i migliori (!!!).
Io confesso che non ne ho nessuna nostalgia!
Così è stato anche per l'adolescente di casa che la scorsa estate è riuscita a venir fuori dal guscio incontrando sulla sua strada un gruppetto di ragazzi e ragazze provenienti dal sud, centro, nord Italia .
Quella che doveva essere una noiosa vacanza al mare con madre e fratellino marmocchio al seguito si è trasformata in una splendida occasione di metamorfosi.
Amicizie da mare, pensavo io, finiranno come sono nate e invece no.
I social network, skipe e tutto il resto della tecnologia hanno permesso di mantenere il contatto, con chi più, con chi meno.
Tanto che , dopo ripetute insistenze per rivedere un'amica, noi genitori abbiamo ceduto ( per sfinimento , lo confesso!) e abbiamo approfittato dell'occasione per un mini viaggio.
Meta: Perugia.
L'incontro delle due fanciulle è stato emozionante, due ragazzine abbracciate che parlano fitto fitto per raccontarsi dal vivo dei mesi passati in due città diverse.
Un iniziale imbarazzo dei quattro genitori semisconosciuti che alla fine, invece sono riusciti a trascorrere piacevolmente un pomeriggio e una gradevolissima cena insieme.
La ragazza ha ritrovato un'amica e noi abbiamo scoperto due belle persone .
Naturalmente l'appassionata di cucina che è in me non ha resistito e ha dovuto estorcere qualche ricetta tradizionale umbra ( a cui è seguito l'acquisto di un bel libro).
Una tra tante che mi aveva affascinato dalle vetrine delle pasticcerie e panetterie di Perugia: La Ciaramicola.
Dolce tipico del periodo pasquale e che , alla fine, mi è stato regalato.
Le foto sono appunto del dolce realizzato da un panificio.
La ricetta è tratta dal libro Un secolo di Cucina Umbra di G.Corsi.
Io ancora non l'ho realizzata, ma è così buona che prima o poi ( sicuramente prima!!) la farò!
La Ciaramicola
- 450 gr farina
- 120gr burro o strutto
- 120 gr zucchero
- 2 uova
- 30 gr alchermes
- un limone
- una bustina di lievito in polvere
- 2 albumi d'uovo
- 150 gr zucchero a velo
- 50 gr mompariglia
Impastare tutto e lavorare la pasta per qualche minuto , infine aggiungere il lievito setacciato.
Arrotolare la pasta cul tavolo leggermente infarinato,dividerla in due partie; una parte ponetela a ciambella in una tortiera bene imburrata, l'altra parte dividetela e ponetela incrociando i due pezzi al centro della ciambella.
( Spiegazione che può apparire poco chiara, ma in pratica alla ciambella occoorre applicare la restante pasta creando un incrocio al posto del buco, naturalmente la tortiera non deve avere la forma a ciambella, ma semplicemente essere tonda).
Cuocere in forno caldo per circa mezz'ora.
( E qui è tutto da sperimentare, penso che 170° siano sufficienti)
Nel frattempo montare le chiare incieme allo zucchero velo, non appena la ciaramicola sarà sfornata spalmate la meringa su tutta la superficie, spargendo la mompariglia , fate raffreddare lievemente il forno e passate di nuovo la ciaramicola nel forno per far asciugare la chiara d'uovo.
Questa è la ricetta, non appeno la proverò posterò la mia versione.
Hai fatto un bellissimo gesto tua figlia te ne sarà riconoscente.
RispondiEliminaBuona giornata
Riconoscenza è una parola grossa, diciamo che dal suo punto di vista ci ha fatto un piacere!! ;)
EliminaForte tua figlia!
RispondiEliminaIl dolce deve essere niente male!
le amicizie estive le ricordo ancora con grandissima tenerezza, alcune di quelle sono arrivate fino ad ora...se poi è stata un occasione in più per carpire ricette come questa...allora ben venga! :)
RispondiEliminache bella storia Loredana, mi sono commossa perchè ho una nipotina adolescente e non rimpiango nemmeno io quel periodo.
RispondiEliminaOttimo dolce, non lo conoscevo.
un bacione
sabina
Mi sono rivista in quella descrizione, è proprio così! spero che questa amicizia della tua piccola duri nel tempo ;)
RispondiEliminanon ho mai provato questo dolce umbro, nella mia prossima visita in quella regione me ne ricorderò
Tra le mie amiche più care il numero maggiore è di "amiche del mare"... ora i nostri figli sono amici e continuano una tradizione bellissima per noi! Un abbraccio e grazie per aver condiviso un dolce che non conoscevo
RispondiEliminaBaci
Dani
Restano, non preoccuparti, restano le amicizie *vacanziere* non tutte ma le migliori rimangono fedeli. Io sono ancora in contatto con un amico di quando avevo 14 anni... che vive in un'altra città e che, grazie alla tecnologia, sento più vicino.
RispondiEliminaBuona settimana a te ed alle Amiche!
Nora
...aiutooo! La mia bimba è ancora piccolissima ma a volte già penso a quando anche per lei arriverà la meravigliosa e tremenda adolescenza. Hai ragione, quanto è meravigliosa lo capirà dopo, invece quanto può essere tremenda lo scoprirà nella sua fragile gioventù.
RispondiEliminaSpero di essere all'altezza di questi momenti, che (lo ricordo bene!!!) possono essere terribili.
Spero di riuscire a vedere le cose con i suoi occhi e i suoi anni e, come hai fatto tu, ad agire con la forza e l'equilibrio dei miei anni.
Chissà...
Addolcisco questo pensiero godendomi questo bellissimo dolce che non conoscevo e di cui aspetto la tua magistrale interpretazione!!!
...e non posso non farti i complimenti per la menzione speciale MTC 30mm... la foto era davvero super elegante, ma anche la ricetta!!!
:*
Roberta
mi hai fatto emozionare, con il racconto di tua figlia e la sua amica, e mi hai fatto fare un salto in avanti.... forse un giorno, spero, farò anch'io un miniviaggio solo per fare felice la mia....
RispondiEliminaavete fatto bene, chissà com'era contenta...
u bacio, buona settimana lori!
Ecco vedi questo è il bello della tecnologia, se da una parte ci ha tolto la privacy e la tranquillità di una volta, (perchè diciamo la verità, se dimentichiamo il cell. a casa è ansia a mille)dall'altra ha abbattuto le distanze fisiche, facendo si che due adolescenti si siano tenute in contatto per un anno intero! ^_^!!!
RispondiEliminaBrava Lory, ma adesso voglio vedere come farai tu questa Ciaramicola! smack
Tua figlia sara' stata felicissima, che gran regalo le hai fatto.
RispondiEliminaE questo dolce proprio non lo conoscevo :-)
la ciaramicola (avrò azzeccato il nome) è veramente goduriosa! Grazie per la ricetta. Ora aspettiamo la tua! Ho visto che il viaggio a Perugia è andato bene e ne sono contenta! baciotti
RispondiEliminaper me l'adolescenza è stata un po' piena di problemi, a casa specialmente, i quali poi si ritorcevano sui risultati scolastici, ma ricordo bene che avevo degli amici fantastici (che ho ancora adesso, anche se vedo poco) che mi han sempre aiutata senza chiedere spiegazioni. ricordo che le vacanze estive non le ho mai passate con i miei, mi lasciavano al mare per un mese con mia cugina e quidi di chidere loro di vedere qualche amico di giù non se n'è mai parlato.. diciamo che quello che è successo a me durante l'adolescenza mi ha resa forte, so usare bene la mia mente, so capire quando devo reagire e quando lasciar correre le cose, ma la cosa che ho specialmente capito è che mai e poi mai i miei figli dovranno avere l'adolescenza che ho avuto io, spesso si dice, che dagli errori dei genitori si impara qualcosa..ed è questo che ho imparato! ovvio, non ho mai rinfacciato nulla a mia mamma perchè per me ha fatto molti sacrifici, però davanti ai problemi si è sempre nascosta e questo mi ha fatto molto male.. cmq.. lasciando stare la mia esperienza! tu sei stata meravigliosa, credo che anche io farògesti così per i miei figli! quando leggo queste storie non vedo l'ora di poter un giorno diventare madre! il dolce sembra a dir poco squisito!! ti mando un dolce bacio lory!!! :)
RispondiEliminaGrazie a te, Soribel per aver condiviso un ricordo così privato!
EliminaUn abbraccio a te e sono sicura che sarai un'ottima madre!
che bello veder nascere un'amicizia lontana e che il tempo non è riuscito a scalfire ma che ha rafforzato ancora di più! e che bello questo dolce di cui non ne conoscevo l'esistenza e grazie cara per avercelo fatto conoscere :-)
RispondiEliminaMa che meraviglioso dolce, complimenti!!!
RispondiEliminaUna delle mie migliori amiche l'ho conosciuta in vacanza quando ero bambina. Nonostante la distanza ancora ci sentiamo.
RispondiEliminaQuesto dolce deve essere delizioso.
Buona settimana.
Ciao Loredana, hai un blog delizioso! Compliemnti...bellissimo questo post, bellissimo il dolce, che nemmeno io conoscevo e mi sono appuntata subito! Adesso siamo ancora più curiose di vedere la tua creazione per il Contest/Sadler: mi raccomando, ti aspettiamo a braccia aperte!
RispondiEliminasimo
Bellissima ricetta col quid in più dato dalla tradizione. Buona settimana, laura
RispondiEliminaChe dolce questo post, in tutti i sensi!
RispondiEliminaE' bello vedere come l'amicizia può essere forte tra alcune persone..ti emoziona! E' bello vedere come supera tempi e distanze..e poi che abbia portato qualcosa di bello anche a voi genitori!
Bravissima!
Bella anche la torta..non l'avevo mai vista..molto intrigante, anche se voglio vedere la tua versione!
Un bacione grande!
E' MERAVIGLIOSA COME LA STORIA CHE HAI APPENA RACCONTATO!
RispondiEliminaChissà che gioia per tua figlia :-)
RispondiEliminaE che gioia anche per noi quando estorci cose del genere! Non la conoscevo questa torta...
Bellissima storia Loredana e che bellissimi genitori siete! Partire solo per far si che due adolescenti si ritrovino..... Sei davvero una mamma fantastica. E questo dolce, sicuramente buonissimo e bellissimo, è sicuramente meno bello e meno buono di te. :-)
RispondiEliminaDani, sto per commuovermi!
Elimina^_^ grazie
che buona la ciaramicola, l'ho assaggiata l'anno scorso in un forno di Perugia ed ho subito cercato la ricetta..e fatta, l'ho anche postata! è proprio buona e semplice
RispondiEliminaSono venuta a vedere la tua, è perfetta, ora tocca a me provarla! ;)
EliminaAnche per i miei pargoli adolescenti una vacanza non voluta si è trasformata in una bella vecanza... e ho riportato anche io delle buone cose da mangiare... Insomma stessi scenari sotto il cielo... dei genitori di adolescenti! ;)
RispondiEliminaL'amicizia, quella vera con la A maiuscola, è una cosa di cui ho sentito enormemente la mancanza da ragazzina. Sono felice per il tesoro che tua figlia ha trovato in vacanza e mi ha fatto emozionare il tuo racconto. Questo dolce non lo conoscevo, è così allegro con quella pioggia di monpariglia colorata. Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaUh, non parlarmi di adolescenza...qua ne sappiamo qualcosa!
RispondiEliminaRubo una fetta del tuo meraviglioso dolce e scappo....
sempre belle le tue foto e i tuoi post!
RispondiEliminaun bacione e buona giornata <3
Cosa non si fa per i figli ^_ Brava Lory...ma alla fine ci hai pure guadagnato pure tu ;-) Un forte abbraccio!
RispondiEliminaE' bellissimo il racconto dell'incontro tra le due ragazze! Che dolci!! Avete fatto bene ad andare a Perugia! ;-) E questa ciaramicola mi incuriosice parecchio.. quasi quasi provo a farla per Pasqua! Però avrei prima voluto vedere la tua versione.. quando la fai?? Dai dai dai ^_^ bacissimi
RispondiEliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaAhhh eccolo spiegato il motivo della gita fuori porta!!! Che bello Lory, hai ragione a volte le amicizie nate così per caso sono le più belle! Pensa che anche io vedo ancora un'amica conosciuta al mare a quindici anni! Non ci siamo più perse di vista nonostante la lontananza! Ci vediamo di rado, ma sempre con immenso piacere!
RispondiEliminaSono davvero curiosa di vedere la tua versione del dolce e sono certissima che sarà anche meglio di questo comprato!
Grazie di aver condiviso una ricetta umbra!
^__^ Un abbraccio stretto stretto! Any
Uno dei post per cui vale la pena andare per blog! :) un abbraccio
RispondiEliminaGrazie Barbara, sono lusingata! ^_^
Eliminache storia bellissima ^^
RispondiEliminaquesto dolce non lo conoscevo..dev'essere delizioso!
buona serata :-)
E' sempre bello leggere i tuoi racconti cara Loredana :-) Ricordo quanto fosse importante l'amicizia "epistolare" che avevo a quell'età con alcune amiche. Una di loro l'avevo poi conosciuta di persona e, abitando vicine, ci trovavamo spesso e ci vedevamo per anni. Sono quei fatti che accadono, e che innescano una reazione a catena, che altrimenti non sarebbe successa. Nel tuo caso è arrivato questo bel dolce pasquale, e sono curiosa di vedere la tua versione!!!
RispondiEliminaciao ciao
Dany
Le amicizie a quell'età sono fondamentali e che bello poter condividere questi momenti con i propri figli.
RispondiElimina... questo dolce proprio non l'avevo mai visto, molto bello! :)
che meraviglia questo dolce! Un abbraccio SILVIA
RispondiEliminamamma mia, quell'età è veramente crudele, forse i social network in qualche modo possono aiutare....ma questa ricetta, quanto è bella? veramente particolare, non la conoscevo!
RispondiEliminaDav
RispondiEliminaero particolare questo dolce non ne avevo maisentito parlare ..
Loredana anch'io fino all'anno scorso preparavo la ciaramicola seguendo versione della Guglielmina Corsi, poi quest'anno ho obbligato mia madre a seguire un corso di due giorni all'Università dei Sapori (io non potevo per quei 600 km che mi tengono lontana da casa dal lunedì al venerdì!!) con il tema delle ricette pasquali e lì le hanno dato una versione leggermente diversa (quella che ho postato), che secondo me supera quella della Guglielmina!! Se riuscirai a provare entrambe le versioni fammi sapere il tuo parere... e tanti cari auguri di Buona Pasqua a te e ai tuoi figli!!
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