Avevo questa ricetta in memoria da almeno cinque anni, l'avevo vista su un calendario con ricette abruzzesi e l'avevo trascritta, non ho trovato traccia di questa preparazione a Pizzoferrato , comune della provincia di Chieti.
Ammetto di non aver mai capito il senso del termine artagliet, pensavo a qualcosa tipo artigliati, soltanto realizzandoli ho capito che artagliet stava per ritagliati .
Sono biscotti semplici, come quelli di una volta, quelli che si trovano ancora nei forni di paese e che su di me hanno un fascino particolare.
Come mi suggeriva la mia mamma, si potrebbe aggiungere dell'anice al posto del succo di limone, ma siccome a me non piace particolarmente li ho realizzati come riportato dalla ricetta.
Con queste dosi si otterranno una cinquantina di biscotti, utilizzando una teglia di 32 cm X 28 cm.
Si conservano in un contenitore a chiusura ermetica, durano per più di una settimana.
BISCOTTI RITAGLIATI O BISCUTT’ ARTAGLIET’ di Pizzoferrato
• 3 uova
• 200 gr zucchero
• 80 gr olio
• 100 gr latte
• 400 gr farina
• 1 bustina di lievito
• Limone
Rompere le uova in una ciotola, unire lo zucchero e frullare bene.
Poi versarvi l’olio e il latte con il lievito.
Aggiungere il succo di un limone e un po’ alla volta la farina.
Versare il composto in una teglia foderata con carta forno e cuocere a 180° per 45/50 minuti.
Ultimata la cottura appoggiare il dolce su un canovaccio e tagliarlo in biscotti lunghi 10 cm.
Rimetterli nella teglia e di nuovo in forno per la cottura, io li ho tenuti circa 20', ma regolatevi in base al forno e ai vostri gusti, a me piacciono croccanti.
sono retorica, ma in questo mondo in cui l'apparire, anche in cucina, conta più della sostanza, in cui necessariamente bisogna sempre stupire, ben venga un ritorno alla semplicità e questi biscotti "ritagliati" mi danno un senso di "accoglienza", del prendere un caffè tra vicini di casa, brava Loredana per avermeli fatti conoscere e, purtroppo, non assaggiare!
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