Questo Natale si merita un ritorno alle tradizioni, uno stringersi più forte agli affetti vicini e un abbracciarsi virtualmente con quelli lontani, cercando di ricreare quell' atmosfera e quel calore dato anche da sapori che fanno parte della nostra memoria.
Così ho preparato per il maritino i pepatelli, secondo la ricetta della sua mamma.
Rispetto alla ricetta conosciuta dai più questa non prevede l' uso del pepe ( che poi é l'ingrediente che dà il nome a questi dolcetti) , ma essendo la ricetta che più di ogni altra cosa per mio marito rappresenta il Natale, l' ho realizzata senza cambiare nulla.
É una ricetta semplicissima, con pochi ingredienti, ma ricca di sapore. Migliora con il passare del tempo, questi biscotti appena realizzati sono molto duri, ma con il passare dei giorni il miele rende tutto più morbido, con buona pace del dentista.
Pepatelli alla molisana di Bice
Dose per tanti pepatelli, volendo dimezzare o raddoppiare 😉
- 500 g farina setacciata 00
- 600 g miele
- 500 g mandorle con la pelle
- Buccia di mezzo mandarino non trattato tagliata finemente al coltello
- 8 g lievito per dolci
- un pizzico di sale
Preriscaldare il forno a 250°C.
Scaldare il miele fino a renderlo liquido.
Tritare finemente la buccia di mandarino precedentemente lavata e asciugata e privata della parte bianca.
Lavare le mandorle con la pelle, tamponare e utilizzarle bagnate.
Non è necessario lavorare in planetaria, si può fare tutto a mano.
In una ciotola capiente versare la farina, fare una fontana e nel centro inserire il miele scaldato, la buccia di mandarino, il lievito e il sale.
Lavorare e, se occorre, unire altra farina fino ad avere in composto non appiccicoso, poi inserire le mandorle e farle distribuire bene.
Con le mani leggermente bagnate formare dei filoncini di circa 6 cm di larghezza e 2/3 cm di spessore, su carta forno, posta su una teglia.
Infornare e abbassare subito la temperatura a 180°C / 200°C, regolarsi con il proprio forno, non devono scurire.
Cuocere per 30'/35' , sfornare e tagliare da caldi creando delle fette di meno di un centimetro.
Raffreddandosi diventeranno molto duri, riacquisteranno morbidezza con il passare dei giorni, conservati on scatole di latta.
La tradizione vuole che diano ancora più buoni consumati verso l' Epifania.
Vi suggerisco di prepararli ora e di sgranocchiarli durante tutto questo periodo .
le foto, la ricetta, le tue parole trasmettono tutto "il calore" di cui abbiamo bisogno in questo momento. Grazie per esserci!
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