Ogni volta che lui usciva o meglio ogni volta che rientrava a casa, noi bambini gli correvamo in contro e in coro chiedevamo :
-Papà ci hai portato la bella cosa??
La bella cosa nel lessico familiare di casa mia indicava esattamente UNA cosa: dolcetti.
Gli anni '70 non erano ancora così ricchi di tutte quelle merendine confezionate che avrebbero stravolto le nostre colazioni a venire, ancora c'erano relativamente pochi dolciumi e, soprattutto, ancora si acquistavano nella confetteria.
Tra le belle cose che ogni tanto ci riportava il mio papà, c'erano le Ginevrine.
Piccoli zuccherini colorati a forma di pastiglia.
Ancora me lo ricordo quel sacchettino trasparente con tutte quelle caramelline...poi di colpo non ci sono state più, noi bambini siamo cresciuti, abbiamo sostituito i dolcetti della confetteria con le Big Babol, abbiamo iniziato a mangiare merendine di un noto mulino e dimenticato zuccherini dal nome d'oltralpe...fino a quando non le ho riviste, prima in qualche supermercato e qualche giorno fa su un blog bellissimo che non conoscevo, leggere e prepararle è stato un tutt'uno.
Insieme al figliolo mignon abbiamo realizzato la ricetta divertendoci a cercare un aroma da abbinare e un colore.
Sono talmente semplici che è impossibile non provare a farle, magari con i bambini o per regalarle a qualche persona speciale, a cui si vuol bene con o senza san Valentino.
Le ginevrine
(per la ricetta originale leggere qui)
- 200 gr zucchero semolato
- 22 gr acqua
- aroma
- colorante
Aggiungere l'aroma, nel mio caso aroma di ciliegia in sciroppo che ha anche colorato leggermente lo sciroppo.
Lasciar cadere delle gocce su carta forno, effettuare quasta operazione velocemente, in quanto tende a cristallizzare rapidamente.
Far asciugare per 24 ore e conservare o consumare.
Con questa ricetta partecipo al contest Ricette d'altri tempo di Pensieri e pasticci
e di Lisa di Dragon Fly
E al contest Cucinando con il cuore di L'aroma del caffè
E al contest di Aboutfood Cibo e Baci
Loredana, che bella idea che hai avuto!! sono semplicissime da fare e anche deliziose. Mio figlio le adora, fino a qualche settimana fa gli mettevo 4 ginevrine nella tasca del grembiule - una sorta di consolazione per lui durante le ore all'asilo.
RispondiEliminaBuon fine settimana!
E' vero Valentina, sono di una semplicità estrema, ma così carine!!!!
RispondiEliminabuon we anche a te! :*
ma sono stupende!!! prendo nota per quando il mio Lorenzo sarà in età di caramelle (al momento ha 3 mesi e mezzo!)
RispondiEliminaa presto
Stefania
Sono bellissime Lory...e che gambe lunghe quel papà nel disegno :)
RispondiEliminaCiao Loredana !! Grazie per essere passata per il mio giweaway :-)
RispondiEliminaE io che pensavo che le caramelle fossero difficilissime da fare, invece forse ce la posso fare ! Io e i bimbi adoriamo le ginevrine, io forse anche piu' di loro.
Ora vado a leggermi il regolarmento di The Receptionist perchè non lo conosco, e visto che si preparano tue ricette, non posso non partecipare !
Ti abbraccio forte e ti auguro uno splendio week end
Ma che carine Loredana! E che bei ricordi hanno evocato anche in me! Mi ricordo quel barattolone di vetro all'asilo, pieno di ginevrine di tutti i colori... Come dici tu sono così semplici, che è un peccato non farle! Un bacione
RispondiEliminaCiao Loredana! anche io ricordo queste caramelline zuccherose! che bontà! terrò segnata la ricetta, così proverò a farla con i miei bimbi! un bacione e buon we!
RispondiEliminanon ci credoooo!!! proprio l'altro giorno pensavo se fosse possibile farle in casa! ecco la risposta! le adoro e proverò presto a farle! ;)
RispondiEliminaDolcissimo il ricordo che accompagna queste caramelline. Sai che non le ho mai assaggiate? Scusa in più per farle, stasera mi metto all'opera :) Un bacio, buon we
RispondiEliminaCarissima Loredana, complimentoni vivissimi per tutti i tuoi recenti successi, meritatissimi, bisogna dire! Queste caramelline le faceva spesso anche la mamma di una mia amica, quando eravamo piccole...mi ricordo che ci attaccavamo al bordo del tavolo e ci alzavamo in punta dei piedi per arrivare a vedere le dolci gocce colorate che si trasformavano in croccanti e zuccherose delizie...eravamo proprio piccine piccine...che bello! Grazie per questi dolci ricordi...
RispondiEliminagrazie a te , Roberta, mi sembra di vedervi allungare la testa per sbirciare sul tavolo, un dolce ricordo anche il tuo!
Elimina...vedo che abbiamo gli stessi ricordi..solo che noi li chiamavamo "garibaldini". a Genova c'è una nota pasticceria che li produce buonissimi..ogni colore un gusto diverso! questa ricetta la provo immediatamente.
RispondiEliminabaci
Che bel ricordo e che belle caramelline!!!! :D:D Bravissima!
RispondiEliminacosa mi hai ricordato!!! Mi erano venute in mente tempo fa ma non mi ricordavo il nome!!! Sarebbero davvero da fare per San Valentino!
RispondiEliminaE se le fai tu chissà cosa verrà fuori!!!
Eliminatrasformi tutto in magia!
che idea deliziosa... anche i disegni... ciao! *_*
RispondiEliminaun tuffo nel passato... a me ricordano molto le visite dal mio pediatra, me ne regalava sempre!
RispondiEliminaIl pediatra di mio figlio regala lecca lecca...come cambiano i tempi e i pediatri!!1 ;)
EliminaForse sono un pò più giovane di te, giusto un paio di anni (ne ho 16!!!) e infatti queste caramelline le ricordo moooolto vagamente. Ma che carine, il colore è fantastico, e l'aroma alla ciliegia mi piace un sacco!!!
RispondiEliminaHai ragione Stefania, ..io 18!!!
EliminaODDIO quanto sono carine ^_^!!! ma TU DORMI LA NOTTE???? perchè mi chiedo come e quando le fai tutte queste meravigliose ricette, o la tua giornata è composta di 36 ore oppure sei magica???
RispondiEliminaOpterei per la seconda! buon fine settimana Lory!
Altro che, se dormo la notte...è di giorno che sono un pò accellerata!!
Eliminaun felice we
XD mangiate tutte io !!!!!!
RispondiEliminaEcco chi era stato!!!
EliminaMi piace troppo il tuo blog! Sei formidabile!! Riesci a farmi sentire a casa con i tuoi racconti e le tue ricette! Perfette per San Valentino queste caramelline e il disegno del tuo bimbo è bellissimo! Baci cara e buon weekend
RispondiEliminaCi provo si mia cara! un abbraccio
RispondiEliminaallora, siediti e mettiti comoda perchè sarà un commento un pò lungo. poi lo devo scrivere con una mano sola perchè l'altra è, AL SOLITO, IMPRIGIONATA FRA LE DITA DELLA MIA NANETTA, QUINDI NON PASSA PIù.
RispondiEliminaprimo, eccome ch mi ricordo le ginevrine, noi donne di una certa età ( e parlo di me, non di te che sei un pò più giovane), ci siamo cresciute.. la mia nonna me le comprava tutti i mercoledi quando arrivava in cortile il camioncino dei dolci, e quando c'erano quelle grosse era gran festa.
bellissimo che tu le abbia riproposte, il mio cuore vota per te nel tenero contest di simona,e ancor più bello è il foglio che fa da sfondo, ancora più dolce delle caramelle!!!
per la partecipazione al contest, di getto ti direi di no perchè faccio fatica a rispettare gli impegni, in questo periodo, ma siccome sei tu ti prometto chje faccio del mio meglio.
già ci metterò una vita a scegliere fra le tue meravigliose ricette, poi devo riuscire a prepararla...
ma ti giuro che ci provo.
ti stringo forte
adesso alzati e vai a berti un caffè, il commento fiume finisce con un bacio!
Monica, lo sapevo che queste caramelle avrebbero risvegliato dei bei ricordi in molte di noi.
EliminaPer il contest sarei felicissima della tua partecipazione, e lo sai, ma capisco, eccome se capisco, anche tutte le difficoltà legate alla caterva di contest a cui si vorrebbe partecipare, quindi non preoccuparti.
un bacino alla piccolina e un abbraccio a te
Il caffè l'ho finito!
Che bel post, riscalda il cuore!!
RispondiEliminaio le ricordo verdi, all'aroma di pino.
Pure il mio Papi quando tornava a volte mi portava qualcosa di buono, magari già preannunciato se era stato via più a lungo, o se avevo avuto la febbre e aveva telefonato dal lavoro.. allora quando entrava nell'uscio di casa mi precipitavo a salutarlo e chiedergli se aveva qualcosa di bello per me :-)
La dolcezza dei papà si apprezza con il tempo.
EliminaNon credo di averle mai mangiate, ma sono talmente carine che voglio provarle :-)
RispondiEliminaSiiii...gli zuccherini, che meraviglia!
RispondiEliminaGrazie per aver partecipato, un abbraccio
Ma io ne sono stata sempre innamorata di queste pasticchette!!! Erano come una droga ogni volta che le prendevo, e non ho mai pensato ci fosse una ricetta per farle in casa, grazie mille per la ricetta :D :D un bacio!
RispondiEliminaDai provale e ricomincerai!!!
EliminaChe Spettacolo di Blog e che classe, mi aggiungo al tuo blog per condividerne la passione per il buon cibo.
RispondiEliminaA presto
benvenuto e passerò da te! ;)
EliminaUn tuffo nel passato pieno di ricordi grazie per avermi fatto tornare in mente certi particolari di bambina che mi hanno scaldato il cuore. Complimenti per i tuoi successi ti seguo sempre con interesse, Baci
RispondiEliminaanche il mio di papà mi portava sempre "la bella cosa", che nel mio caso erano quasi sempre cioccolatini!
RispondiEliminase passi di qui
http://patespery.blogspot.com/2012/02/un-buon-piatto-di-pasta-per-un-bel.html
trovi un premio per te
buon week end
spery di "babà che bontà"
Io le adoro perché si sciolgono in bocca e sono buonissime :-) cara sono perfette! Buon fine settimana baci
RispondiEliminaNo ma che belli! Sono una splendida idea per San Valentino! Salvo la pagina tra i preferiti :)
RispondiEliminaTi auguro un sereno w.e.
RispondiEliminaGio'
Tu non sai che cosa hai scatenato....uno dei primi ricordi chiari che ho nella mia testa, e' un barattolo di ginevrine che le suore dell'asilo in cui andavo quando ancora abitavo a Milano ( avro' avuto 3anni) Tenevano nascosto ed io che mi arrampico su un tavolino per raggiungere lo scaffale e rubare manciate di ginevrine che nascondevo nella tasca del grembiulino. Qualche mese dopo mia madre fu cordialmente invitata a tenermi a casa perche' "ingestibile" , così dissero le suore malvagie! Ma tutt'ora quando mi capita di vedere delle ginevrine, ho un tuffo al cuore fortissimo...che meraviglia Loredana. Ti Abbraccio forte. Pat
RispondiEliminaMa pure dall'asilo ti hanno cacciato???...non ci posso credere, ma sei come Pierino la peste!!!
Eliminaun abbraccio a te :)
Ciao Loredana, che piacere ritrovarti, con queste caramelle! che anche per me hanno un sapore antico, sembrano facili da fare e una proposta tenerissima e semplice per dire a qualcuno che gli vuoi bene. Buona domenica, Alex
RispondiEliminaMa che carini!!!!
RispondiEliminaGrazie dell'idea!
che belle queste caramelle!!! bravissima!!!
RispondiEliminaLoredana.. ti ho nominata per il premio "the versatile blogger" ..mi ispiri tanto ;)
bellissime queste caramelline! :) e chissà che buone! ;)
RispondiEliminache meraviglia, si appartengono proprio alla mia infanzia! Sei sicura che sono proprio semplici? Proverò! Bravissima! Baciotti e ronron Helga e Magali
RispondiEliminaSemplicissime, Helga e senza termometro!!!
Elimina;)
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EliminaBuone le ginevrine! Ne ho comprate un sacchettino la scorsa settimana non sapevo proprio come si fa a farle! Ora rpovo da sola! Ti ho nominata qui: http://simonaskitchen2.blogspot.com/2012/02/versatile-blogger-award.html
RispondiEliminabuon w.e., Simo!
Che carine queste caramelline, saranno squisite, un abbraccio SILVIA
RispondiEliminaCiao! Sono una nuova follower! Il tuo blog mi piace tanto e anche questa ricetta e' favolosa! Tornero' a trovarti, se ti va di passare da me per iscriverti ne sarei molto felice. Buona Domenica:)
RispondiEliminaQuello che ho scritto dei tuoi turbanti, lo penso davvero, sono perfetti. E me li sono mangiati voluttuosamente! Bacio buona settimana
RispondiEliminaLe mangiavo anch'io! Ovviamente te le copierò! sono troppo buone!!! Buona settimana, Laura
RispondiEliminaLe conosco ma non le ho mai fatte, sono bellisssime e buonissime, proverò a farle!
RispondiEliminaUn abbraccio!
Che dolci ricordi che mi hai riportato alla mente me le ero dimenticate anche a me le comprava mio padre!
RispondiEliminagrazie per aver evocato in me un pensiero così dolce legato al mio fìdolcissimo papà che purtroppo non c'è più. grazie!
Quelle caramelline le faccio anch'io, mi ricordo mia nonna che le comprava, di tutti i colori, non so come le chiamasse, mi sa che non le ha mai chiamate con un nome, ma prendeva solo quelle e poi le mente Italia che si potevano mettere nella brocca dell'acqua (chissa' se ci sono ancora???).
RispondiEliminaDi solito le faccio rosa e bianche, al limone e frutti di bosco, e invece di usare coloranti per il rosa uso l'acqua dei frutti di bosco surgelati (basta scongelarli e fanno un bel sughetto rosso-fuxia). Si possono fare anche a secco, cioe' senza sciogliere lo zucchero sul fuoco.
Ciao
Alessandra
Hai ragione, mi ricordo di aver visto le caramelline di zucchero a freddo da te, in effetti le ho preparate anche io in un post sui biscotti da the, ma queste sono un pò diverse, provale.
Eliminacosa mi ero persa!!!bella ricetta Loredana, piena di emozioni!
RispondiEliminabel blog...tanti complimenti!
RispondiElimina... fatte! *-*
RispondiEliminahttp://ilsorrisovienmangiando.blogspot.com/2012/02/zuccherini-amorosi-dudu-dadada.html
grazie per questa simpaticissima, dolce idea!
Le ho fatte ora! Appena le posto ti avviso! Grazie! Baci
RispondiEliminaCome promesso ecco le mie ginevrine :-) Grazie e buona giornata!
RispondiEliminahttp://www.nellacucinadiely.it/2012/09/le-ginevrine-della-rosa.html
devo rifarli...in rosa sono bellissimi!
RispondiEliminaChe meraviglia! ho trovato la tua ricetta linkata al blog di Emy e subito mi sono precipitata a leggerla!!! le provo subito, anche io le mangiavo da piccola e devo dire che all'Slunga ancora si trovano ...ma vuoi mettere farle in casa!!!
RispondiEliminapassa a trovarmi sul mio blog www.assassinadiaragoste.blogspot.it se ti va!