Una di queste è il panificare per la mia famiglia.
Mia madre non preparava il pane in casa e neanche mia nonna.
Probabilmente sono cresciuta con troppe letture romantiche e con troppe puntate viste alla tv della famiglia Ingalls, quella de La casa nella prateria, fatto sta che a me sembra il massimo vedere i miei figli mordere fette di pane preparato da me.
E quando poi la figliola dice che perfino quando non è più fresco il pane che faccio è buonissimo, beh! Non posso chiedere di più.
Questa è una di quelle ricette improvvisate, quasi ad occhio, recuperando le farine che avevo in casa e cercando di non tirare fuori un mattoncino.
A questo giro direi che mi è andata bene, considerando che ho lavorato tutto a mano ;)
Pane alla farina multicereali con lievito naturale
- 400 g farina 0 (w 350)
- 250 g farina per pane nero ( quella con i cereali della Conad)
- 120 g lievito madre rinfrescato
- 350 g acqua+ poca acqua per sciogliere il lievito
- sale
Lasciare in autolisi per almeno un'ora , ma anche di più senza superare le 5 ore.
Contemporaneamente sciogliere il lievito in poca acqua, trascorso il tempo dell'autolisi aggiungere il lievito sciolto, nelle farine, se occorre unire un altro pò di acqua (a me non è stato necessario), unire il sale.
Lavorare energicamente con le mani in ciotola e passare a lavorare sulla tavola di legno, cercando di far prendere l'incordatura.
Efficace a questo punto la tecnica dello S & F, Stretch and fold , che consiste nello sbattere energicamente, tirare e piegare l'impasto sulla tavola di legno , proseguendo fino a quando l'impasto non risulterà più appiccicoso.
Trovo questo tipo di lavorazione un ottima tecnica antistress, un pò come prendere a pugni un sacco, con il vantaggio di ritrovarsi un impasto perfettamente incordato ;)
Formare una palla e coprire a campana.
Ogni 40 minuti dare una serie di pieghe a 3: io ne ho date circa 4-5.
Dopo l'ultima piega porre un canovaccio cosparso di semola in una ciotola adagiarvi l'impasto con le pieghe in alto, coprire con altra semola e chiudere con il canovaccio.
Coprire con della pellicola, lasciare circa due ore a temperatura ambiente e poi passare nella zona meno fredda del frigo, quella sopra lo scomparto delle verdure.
Lasciare tutta la notte in frigo. Dovrebbe continuare a lievitare nonostante il riposo in frigo.
Al mattino far ambientare , preriscaldare il forno al massimo.
Rovesciare su pietra refrattaria calda, accompagnando la caduta con una mano e cuocere con un pò di acqua in un pentolino sul fondo del forno per 20 minuti a 220°C; altri 20' a 200°C, gli ultimi 20' a 180°C.
Controllare la cottura battendo sul fondo, dovrà dare un suono secco.
Sembra davvero buono!!! Io il pane lo faccio abbastanza spesso con il Bimby, per me quell'arnese è stato una benedizione. Il pane lievita in forno e quindi in un'oretta è pronto! Comunque voglio provare la variante con la farina di cereali... Non l'ho ancora fatta :)
RispondiEliminaBuona serata,
Francesco Frasco
la vita da blogger è solo un modo per esprimersi senza alcun obiettivo da raggiungere, meglio cucinare come te per la tua famiglia, per il piacere di condividere! Questo pane è assolutamente stupendo e come la tua famiglia amo il pane fatto in casa con il lievito madre e non posso che dirti grazie, perchè è proprio grazie a te carissima Loredana che ho iniziato quest'avventura, portandomi il lievito madre pure a Parigi! Un abbraccio e spero tu stia bene. Helga
RispondiEliminacondivido !!! anche per me non c'è soddisfazione più grande che fare il pane...il tuo è buonissimo...un abbraccio...
RispondiEliminaBellißimo questo pane, loredana! Anch io vado ad acchio ;))
RispondiEliminaBellißimo questo pane, loredana! Anch io vado ad acchio ;))
RispondiEliminaFare il pane per me è diventata un'esigenza, mi distende i nervi e mi da grandi soddisfazioni, anche se poi sforno la solita pagnotta, fatta con la solita farina. Però hai ragione, quanto è bello vedere i propri figli addentare con gusto la fetta di pane fatto in casa. In genere lo impasto con le macchine: i piccoli non mi danno il tempo di farlo a mano, ma so quanto è rilassante e distensivo.
RispondiEliminaIl metodo dell'autolisi non l'ho ancora mai provato. Segno il tuo procedimento e lo provo. Il tuo pane ha un aspetto fantastico. Bravissima.
il mio pane sta raffreddando nel forno, mi sono convertita anch'io al lievito madre ed alla panificazione
RispondiEliminaesperienza che consiglio a tutti, come per Natalia, fare il pane è un ottimo rilassante!!! buona domenica
Io ammiro chi panifica ma non l'ho mai fatto perchè in fondo mangiamo pochissimo pane e sarebbe sprecato. Però ne gusterei un pezzettino..... La pavlova un sogno per me ma quanto zucchero... Buona fine settimana.
RispondiEliminacara loredana io oramai mi ritengo una No-Blogger
RispondiEliminafuori dai social ( non ci sono più se non sul sito )
non ho più tempo di stare qui seduta a scrivere ....
beh forse una pigrizia? prima lo facevo dopo il lavoro in pizzeria anche alle 2 di notte ora mi avvicino agli Anta
i bambini stanno diventando dei ragazzini sempre più vivaci sempre più sfuggenti e già con un'attività ( che ti dico il Fatto il casa che è la mia regola in pizzeria ti porta via molto tempo e t assicuro la crisi ci sta divorando ) io sto perdendo la voglia di essere una blogger con la B maiuscola
mi accontento di pochi post al mese mentre il pc straripa di ricette in attesa ma io non ho voglia
l'unica cosa piacevole è impastare
d è vero quando poi ti dicono i bimbi
uhmmm mamma preferisco il tuo pane le tue brioche il cuore ti riempie di di gioia più di 100000 commenti
ho la farina multicereali amo impastare e allora la ricetta sarà mia
a occhio cosi come dici tu
un bacione loredana
un saluto a tutto il gruppo mtc se puoi salutami tutti
Complimenti Loredana per questo invitante pane, con la pasta madre è tutta un'altra cosa!!!!
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