venerdì 31 maggio 2019

Brioche albumi e lievito madre farcita

La ricetta non é nuova,  ho però cambiato la forma e farcito.
Avevo voglia di un lievitato senza troppe  complicazioni,  volevo utilizzare la mia solita scorta  di albumi e un po' di lievito madre.
La ricetta da cui sono partita é questa, ho fatto una brioche intrecciata farcendo ogni parte con della composta di mele senza zucchero aggiunti e dei mirtilli,  uvetta  e semi vari.
Riporto la ricetta così come l'ho  modificata .





Brioche albumi e lievito madre,  farcita
Dose per una brioche

  • 300 g farina forte (manitoba )
  • 120 ml latte
  • 100 g lievito madre ( rinfrescato il giorno prima )
  • 30 g burro
  • 60 g albumi
  • 50 g zucchero di canna candito
  • 1 cucchiaino di concentrato di limone o buccia di un limone grattugiato
  • Vaniglia 
  • Sale
  • Malto diastatico 1 cucchiaino
Farcia
  • Composta di mele senza zucchero 100 g
  • Semi vari
  • Uvetta 
  • Mirtilli disidratati 
  • Albume,  zucchero di canna  per la finitura 

Iniziare la lavorazione alle ore 9 .
Sciogliere il lievito nel latte tiepido, con la foglia, inserire il malto poi lo zucchero, la farina e l'albume alternandoli, terminare con il sale (mezzo cucchiaino) e gli aromi.

In ultimo inserire il burro a pezzetti.
Far incordare.
Arrotondare e porre in una ciotola.
Conservare in frigorifero fino alle or 16,00.
Tirare fuori dal frigo, far ambientare per un'ora .
Appiattire a circa un centimetro e mezzo, dando una forma rettangolare, coprire con la farcitura scelta arrotolare, sigillare ogni striscia e intrecciare,  poi avvolgere la treccia a spirale
Porre su una teglia, coprire con pellicola e far lievitare per due/ tre ore.
Preriscaldare il forno a 170°C , spennellare con l' albume e aggiungere lo zucchero di canna, cuocere per 25' / 30' circa. 
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sabato 25 maggio 2019

Sedano rapa arrosto con castagne e stringozzi con ragù di sedano rapa

Non avevo mai provato il sedano rapa,  poi complice un sabato pomeriggio libero da impegni , ho preso una rapa, di petto e l'ho preparata.
Per la ricetta mi sono affidata a questa adattandola a quello che la mia dispensa offriva,  mi é andata bene,  le castagne lessate le avevo.
Il risultato mi è  piaciuto molto,  naturalmente  i tempi di cottura sono lunghissimi,  io ho abbondantemente  superato le due ore, ma il gusto c'è tutto,  considerando che si tratta pur sempre di una rapa e non di un filetto.
 Con la metà  della rapa avanzata il giorno successivo ho preparato della pasta a base  di soli albumi e con un condimento ottenuto dalla rapa arrosto.






Arrosto di sedano rapa e castagne 
Dose per 3-4 porzioni

  • 1 Sedano rapa
  • 200 g castagne lessate 
  • Rosmarino 4/5 rametti
  • Timo 4/5 rametti
  • Maggiorana 
  • Salvia
  • Aglio 4 spicchi 
  • Sale 
  • Olio extravergine d'oliva 
Spazzolare bene il  sedano rapa,  lavare e tamponare con carta da  cucina. 
Tagliare il sedano rapa in fette spesse circa un centimetro,  lasciandolebunite sul fondo. 
Preparare un trito con le erbe scelte, tritare finemente  gli spicchi di aglio. 
In una teglia posizionare un foglio di carta argentata,  sufficientemente grande da poter avvolgere il cartoccio, porre sopra della carta forno  appoggiarci il sedano rapa e cospargere con olio,  erbe aromatiche,  aglio e sale,  posizionare  le castagne,  cosparse con olio e erbe,  lateralmente,  aggiungere una tazzina da caffè di acqua, avvolgere  il cartoccio e chiudere ulteriormente  con la carta argentata. 
Porre in forno preriscaldato  a 200°C' è cuocere per circa due ore,  dopo 90' aprire il cartoccio,  recuperare  il fondo di cottura  e irrorare la rapa,  provare con la punta di un coltello la cottura,  se dovesse risultare ancora tenace,  proseguire per altri 30'.

Far raffreddare,  servire con il fondo di cottura. 

Ragù di sedano rapa arrosto 
Per due porzioni 
  • Metà  sedano rapa arrosto con il suo fondo
  • Brodo vegetale q.b. circa 800ml
In un robot da cucina  versare il sedano rapa arrosto spezzettato e il suo fondo di cottura,  allungare con del brodo e azionare fino ad ottenere un composto cremoso.

Stringozzi o pasta fresca agli albumi
Dose per  due porzioni abbondantissime
  • 150 g albumi 
  • 240 g farina  00 
  • 60 g semola rimacinata di grano duro 
Il totale delle farine dovrà essere il doppio degli albumi così  divise : 80% farina 00 e 20% semola. 
Lavorare bene la pasta almeno 10 minuti così come per la pasta all'uovo, farla riposare per 20/30 minuti circa e stenderla alla quarta  tacca dell'imperia, se si stende col mattarello, circa 2,5 mm.

Portare a bollore l'acqua  , salare e cuocere la pasta,  svolare e versare nel condimento,  fatto scaldare in una larga padella,  volendo aggiungere del formaggio  grattugiato  , parmigiano  o pecorino .
Gustare.


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venerdì 24 maggio 2019

Vegan shepherd's pie o timballo vegetariano

A voi non viene la voglia ogni volta che si aprono quei video di cucina che preparano di tutto in tre minuti?  A me si e stavolta mi é successo con questa preparazione  , versione  vegetariana delle famose pie a base di di carne.
Mentre ero al supermercato  ho aperto il video e acquistato tutto quello che mi sarebbe servito,  gli ingredienti  sono tanti,  ma é proprio l'insieme a rendere il gusto così  speciale. 
Confesso di aver imbrogliato  sulle patate da usare per il purè  finale,  non  avevo voglia di cuocerle  e così  ho utilizzato una busta di purè  di patate  pronto.
L'esecuzione  é semplicissima,  si tratta solo di inserire gli ingredienti  di seguito e di lasciare che si cuociano,  si può  fare,  non fatevi spaventare. 
La ricetta viene da questo video che ho trovato su fb. 






Vegan shepherd's pie 
Dose per una teglia 30 X 40 cm o una pirofila da forno ovale
  • Cipolla  rossa o dorata
  • Una carota 
  • Un gambo di sedano
  • 300 g funghi champignon  puliti e tritati finemente 
  • Un barattolo di lenticchie  cotte 
  • 6 pomodori  secchi sott'olio
  • Timo
  • Rosmarino
  • Aglio
  • Un Paio di cucchiai di concentrato di pomodoro
  • Due cucchiai di aceto balsamico 
  • Un bicchiere di vino rosso
  • Un bicchiere di brodo vegetale 
  • Una busta per preparato per purè 
  • 300 ml latte vegetale ( o vaccino per una versione vegetariana) 
  • Un cucchiaio di senape dolce
  • Sale
  • Noce moscata 
In una larga padella versare  quattro  cucchiaio di olio extravergine d'oliva,  affettare e tritare finemente la cipolla,  versare nell'olio caldo e far ammorbidire, aggiungere un cucchiaio  di timo,  un cucchiaio di rosmarino e dell'aglio ridotto a purea, inserire i pomodori secchi tritati grossolanamente. 
Far insaporire,mescolando, se occorre aggiungere altro olio. 
Inserire la carota grattugiata  e il sedano tagliato  a cubetti. 
Coprire con un coperchio e proseguire la cottura fino ad avere  una consistenza morbida. 
Versare i funghi tritati e far cuocere, unire il concentrato di pomodoro e l'aceto balsamico, inserire  le lenticchie e sfumare con il vino rosso. 
Irrorare con il brodo e far assorbire. 
Versare in una teglia adatta  al forno,  livellare e far raffreddare. 
Nel frattempo  preparare il purè  seguendo le istruzioni della confezione,  per me scaldare 300ml di latte,  portare ad ebollizione,  spegnere,  inserire 200 ml di acqua fredda,  noce moscata e sale e versare il contenuto  della busta. 
Mescolare bene,  unire la senape,  versare il composto in una sac à poche e formare dei ciuffetti sul composto  precedente. 
Cuocere in forno  preriscaldato  a 180°C' per 20' e gratinare altri 10'.


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lunedì 20 maggio 2019

Fette biscottate fatte in casa

Ultimamente  il maritino mi ha espressamente  chiesto di avere qualcosa di poco dolce per colazione. Dopo aver realizzato  i miei soliti baicoli mi ha comunicato che preferiva comunque qualcosa di meno dolce.
Ho puntato  allora su delle fette biscottate,  prese dal blog di Paoletta Sersante . Ricetta perfetta,  ho solo eliminato lo zucchero,  per accontentare  il consorte.





Fette biscottate fatte in casa
Ricetta presa qui 

  • 500 g farina 0
  • 5 g sale 
  • 12 g lievito di birra fresco
  • 225 g acqua 
  • 35 g albumi ( un albume) 
  • 4 cucchiai  olio di semi
  • 1 cucchiaino  di malto
Tuorlo e latte per la finitura. 

Sciogliere il lievito  nell'acqua con il malto,  lasciar riposare 5'.
In planetaria  versare tutti gli ingredienti,  TRANNE IL SALE,  regolare la consistenza,  fino ad avere un impasto mediamente morbido. 
Far lavorare con la foglia per 20', a 5' dalla fine unire il sale.
Riposo a temperatura ambiente,  coperto per 30'.
Dividere  in tre pezzi,  sgonfiare,  arrotondare  e far riposare altri 10'/15'.

Schiacciare oggi panetto,  arrotolare stretto e formare dei filoncini,  con la chiusura sotto.
Poggiare in stampi da plumcake imburrati o su carta forno.
Spennellare con tuorlo mescolato al latte e far lievitare un'ora  a 28°C.
Spennellare  di nuovo prima di infornare.
Preriscaldare il forno a 180°C',  infornare per 30'/35' , prolungare altri 10' se occorre,  coprire con carta argentata se dovesse  colorire troppo.
Far raffreddare.
Porre in sacchetti  per alimenti e lasciar riposare per 18/24 ore.
Affettare a meno di un cm e tostare a 160°C fino a doratura,  circa 20'/30' oppure 140°C' per 40' .



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venerdì 17 maggio 2019

Molleggiato ovvero cake alle albicocche

Ho deciso di ricominciare con un regime alimentare leggermente piú corretto.  In previsione della prova costume?
No,  in previsione della menopausa che inesorabilmente si avvicina,  ma che personalmente aspetto come una liberazione,  sia chiaro,  ma so che mi regalerá anche qualche fastidio,  tra cui un aumento di peso, e allora che faccio?
Cerco di mantenermi al limite del sottopeso così, quando sará,  quei chiletti in piú mi porteranno al mio peso giusto.
Naturalmente  preparare tanti dolci non aiuta a raggiungere questo obiettivo,  ma da un paio di giorni sto facendo la brava... e questo cake  allora?  Questo era rimasto da provare subito e non potevo aspettare, dopo averlo visto sulla pagina del Calendario del Cibo.


È un dolce semplice  nella realizzazione,  ma assolutamente  perfetto nel gusto dopo averlo impregnato adeguatamente  di rum,  per realizzarlo  servivano albicocche  candite,  io ho utilizzato quelle secche che trovo al supermercato,  che dite avrò  risparmiato due calorie?


Il dolce nella dose riportata richiederebbe uno stampo della capacità  di 700 ml di 10 X15 cm,  per uno stampo  standard raddoppiare  le dosi ( anche perché  così  non sarete costretti  ad utilizzare un uovo e mezzo  ).




Cake molleggiato alle albicocche di Stefano Laghi e Massimo  Villa 
Dose per uno stampo da 700  ml 

  • 225 g farina  00
  • 75 g zucchero 
  • 13  g  destrosio 
  • 13 g zucchero invertito 
  • 8 g lievito per dolci 
  • 75  g uova intere
  • 125 g latte
  • 60  g olio di semi di girasole 
  • 70  g albicocche disidratate 
  • 35 g  uvetta macerata nel rhum
Bagna

  • 455 g acqua 
  • 150  g zucchero 
  • 50  g destrosio
  • 150  g  zucchero invertito 
  • 145 g rhum
Scalmare tutto insieme,  aggiungere il rum per ultimo.  Riservare. 

Finitura
Gelatina neutra. 
Albicocche disidratata. 

Cake
Miscelare bene tutti i solidi,  a parte in una ciotola mescolare i liquidi,  unire delicatamente  i due composti. 
Inserire ole albicocche tagliate a cubetti e l-uvetta strizzata dal rum. 
Versare nello stampo foderato con cartaforno o imburrato e infarinato e cuocere in forno caldo a 170''C  per  circa 50 minuti , fare sempre la prova stecchino. 
Appena  tolto dal forno,  smodellare e lasciare su un lato per cinque minuti,  poi bagnare in più  tempi,  aiutandovi con un pennello da cucina,  lasciate al cake il tempo di assorbire lo sciroppo,  più  si impregna,  più  sarà  buono. 
Al termine gelatinare e decorare con albicocche  disidratate.

Far riposare una notte coperto  da pellicola.

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martedì 14 maggio 2019

BISCUTT’ ARTAGLIET’ di Pizzoferrato

Avevo questa ricetta in memoria da almeno cinque anni,  l'avevo vista su un calendario con ricette abruzzesi e l'avevo trascritta, non ho trovato traccia di questa preparazione  a Pizzoferrato , comune della provincia di Chieti.
Ammetto di non aver mai capito il senso del termine artagliet,  pensavo a qualcosa tipo artigliati,  soltanto realizzandoli ho capito che artagliet stava per ritagliati .
Sono biscotti semplici,  come quelli di una volta,  quelli che si trovano ancora nei forni di paese e che su di me hanno un fascino particolare.
Come mi suggeriva la mia mamma,  si potrebbe  aggiungere dell'anice al posto del succo di limone,  ma siccome  a me non piace particolarmente  li ho realizzati come riportato dalla ricetta.
Con queste dosi si otterranno una cinquantina di biscotti, utilizzando una teglia di 32 cm X 28 cm.
Si conservano in un contenitore  a chiusura ermetica,  durano per più  di una settimana.





BISCOTTI RITAGLIATI O BISCUTT’ ARTAGLIET’ di Pizzoferrato


• 3 uova


• 200 gr zucchero


• 80 gr olio


• 100 gr latte


• 400 gr farina


• 1 bustina di lievito


• Limone


Rompere le uova in una ciotola, unire lo zucchero e frullare bene.


Poi versarvi l’olio e il latte con il lievito.


Aggiungere il succo di un limone e un po’ alla volta la farina.


Versare il composto in una teglia foderata con carta forno e cuocere a 180° per 45/50 minuti.

Ultimata la cottura appoggiare il dolce su un canovaccio e tagliarlo in biscotti lunghi 10 cm.


Rimetterli nella teglia e di nuovo in forno per la cottura, io li ho tenuti circa 20', ma regolatevi in base al forno e ai vostri gusti,  a me piacciono  croccanti. 
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venerdì 10 maggio 2019

Brownies ai datteri

Tentativo di mettere d'accordo gola e linea... Ho detto tentativo non che ci sia riuscita, comunque si ha leggermente l'idea di rinunciare a qualche  caloria pensando che non c'è  burro né  uova, tutto il resto è  illusione.





Brownies ai datteri 
Ricetta presa qui 
Dose per uno stampo 23 X 23 cm

  • 14 datteri
  • 240 g acqua calda 
  • 60 ml olio di cocco o di semi
  • 30 g burro di arachidi  100%
  • 75 g cioccolato fondente al 90%
  • 60 g fiocchi d'avena 
  • 160 g farina 00
  • 1 cucchiaino di lievito per dolci 
  • sale
  • 1 cucchiaio di zucchero  di canna o di cocco
Preriscaldare il forno a 180°C'. 
In un bicchiere alto e lungo  versare i datteri  denocciolati e l' acqua calda,  mixare con frullatore ad immersione,  fino ad avere una texture liscia,  aggiungere il burro  di arachidi e volendo  la vaniglia. 
Unire lo zucchero,  la farina setacciata con il lievito e mescolare con una spatola. 
Inserire i fiocchi d'avena e l'olio,  mescolare bene. 
Volendo inserire  il cioccolato nell' impasto,  io l' ho messo solo in superficie. 
Versare in uno stampo foderato  con carta forno,  coprire con il cioccolato  tritato grossolanamente,  cuocere per 25' a 180°C'. 
Far raffreddare  e tagliare a cubotti. 

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mercoledì 8 maggio 2019

Torta di mele n°139 di Luana e Laura

Le amiche oramai lo sanno ( e pur sapendolo ancora mi tollerano): la mia curiosità nei confronti delle torte di mele è inesauribile, se poi mi taggano in ricette che provano, per me diventa impossibile non testarle subito.
Questa torta di mele é stata preparata da Luana alla sorella  Laura,  mia giovane collega  ora salpata per altri lidi,  ma per fortuna i social permettono di mantenersi  in contatto e di sentirsi pensati non appena si prova una torta di mele.
Cara Laura,  la ricetta di Luana l' ho provata anche io e avevi ragione é buonissima.
La torta migliora con un riposo di 24 ore, e dopo due giorni conserva un ottimo gusto.
Ve la lascio così come l'ho realizzata.






Torta di mele di Luana e Laura n°139
Dose per stampo da 20 cm

  • 300 g mela renetta sbucciata e affettata
  • Succo di un lime o limone
  • Cannella 
  • Punta di un cucchiaino di chiodi di garofano 
  • 1 cucchiaio zucchero di canna integrale
Mescolare la mela affettata con il succo di lime  , lo zucchero  e le spezie .
Lasciare da parte. 

IMPASTO
  • 100 g zucchero di canna 
  • 2 uova
  • 50 g farina di farro integrale 
  • 50 g farina 00
  • 2 cucchiai di maizena
  • 1 + 1/2 cucchiaino lievito per dolci 
  • 60 g burro fuso
  • 125 g yogurt al limone
  • 100 fiocchi d'avena 
Montare le uova con lo zucchero e far raddoppiare  di volume. 
Unire il burro,  lo yogurt e mescolare. 
Inserire le farine setacciate con il lievito. 
Inserire i fiocchi d'avena e una parte delle mele. 
Versare il composto nello stampo scelto,  foderato  di cartaforno , decorare con le fette di mele avanzate e versare i succhi che si saranno formati dalle mele poste a macerare,  sulla superficie della torta. 
Cuocere in forno caldo a 180°C' per 45'.
Sfornare e far raffreddare. 
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lunedì 6 maggio 2019

Torta di mele light con burro di arachidi

Torta di mele molto  sperimentale  questa,  perfino senza numero,  perché  ancora non ho deciso se trascriverla o meno sul mio quadernino  dedicato.
Come minimo richiederà un altro tentativo utilizzando farine meno strane, comunque,  visto che l'ho realizzata,  mi toccherà mangiarla per le prossime mattine.
La ricetta viene dal blog FitwithFun  e,  seguendo il link,  potrete trovare tante altre ricette alternative per chi vuole seguire un'alimentazione più attenta e consapevole.
Ho dimenticato i pinoli e l'uvetta sulla superficie, che ci sarebbero stati molto bene, in compenso ho utilizzato fiocchi d'avena  integrali con uvetta,  che quindi è andata a finire all'interno.

Vi lascio la ricetta e  vi consiglio vivamente di non utilizzare farina di piselli o fave che,  anche se in minima quantità,  regalano all'insieme un gusto piuttosto rustico,  più da torta salata che da torta di mele.



Torta di mele light con burro di arachidi
Dose per uno stampo da 18/20  cm, la torta  complessivamente avrà 1050 kcal

  • 150 g polpa di mele senza zuccheri 
  • 1 uovo
  • 250 g albumi 
  • 30 g burro di arachidi 100%
  • 70 g fiocchi d'avena integrali con uvetta 
  • 30 g farina  ( soia,  avena, farro)
  • 20 g fiocchi di patate
  • 4 g lievito per dolci 
  • cannella
  • 1 mela per decorare la superficie 
In una ciotola unire la polpa di mele con l'albume , l'uovo e il burro di arachidi  e mescolare. 
Unire la farina setacciata, il lievito  e la cannella .
Versare nello stampo scelto.
Sbucciare la mela, affettare  sottilmente e disporre sulla superficie del dolce, cospargere di cannella  e,  se non li dimenticate come ho fatto io,  di pinoli.
Cuocere in forno preriscaldato a 180°C   per 30'/35',  fare sempre la prova stecchino,  nel caso prolungare la cottura.


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sabato 4 maggio 2019

Rustico quasi un Danubio, Lady B di Paoletta Sersante

Ho i miei tempi nel provare  le ricette,  ma poi ci arrivo.
Nel gruppo Facebook  di Anice e Cannella alias Paoletta Sersante e Adriano  Continisio,  da tanto si parlava di questo lievitato  salato,  che ha anche una prima versione  dolce,  e finalmente  l'ho provato anche  io,  utilizzandolo come un danubio e farcendolo con piselli,  feta e prosciutto cotto.
Non servono le mie lodi,  ma vi assicuro che la leggerezza  della pasta regala sensazioni piacevolissime.
La ricetta originale  la trovate sul blog di Anice e Cannella,  io la riporto come promemoria  per il mio blog.





Lady B,  quasi un Danubio
Dose per una teglia 35 cm X 25 cm

  • 300 g farina  W330
  • 8 g lievitato di birra fresco
  • 1 uovo  medio 
  • 1 tuorlo
  • 35 g burro 
  • 10 g strutto 
  • 120 g latte
  • 50 g acqua 
  • 15 g zucchero 
  • 6 g sale
  • 15 g parmigiano  grattugiato  finemente 
  • Farcia a piacere (per me piselli,  feta e prosciutto cotto a dadini) 
Preparare un lievitino con 120 g di latte, 120 g di farina presa dal totale , il lievito,  mescolare,  coprire e far lievitare fino alla comparsa delle prime fossette ( circa 90').
Impasto
In planetaria con la foglia lavorare il lievitino con l'acqua, l'albume e  la  farina q. b.  ad avere una massa morbida, ma legata. 
Unire in due volte il tuorlo, lo zucchero e altra farina. 
Riportare in corda,  ribaltare,  con l'ultimo  tuorlo unire il sale. 
Terminare con la farina rimasta,  incordare ribaltando  due volte. 
Spatolare il burro e unirlo a fiocchi,  poi il parmigiano  un cucchiaino  alla volta,  ribaltare,  terminare con lo strutto. 
Far incordare. 
Arrotondare e far riposare l'impasto  40'.
Trascorso il riposo dare una serie di pieghe di tipo 2 e far riposare 20'.
Spezzare in panetti  da 50 g ( se ne otterranno circa 12 ) e pizzicare portando  i lembi in su,  senza stringere.  Mettere la chiusura sotto. 
Dopo 10' stendere A MANO partendo dalla prima pallina e sulla chiusura. 
Farcire a piacere ( per me feta, piselli  e prosciutto  cotto) e chiudere portando i lembi in alto.
Porre su teglia foderata con cartaforno,  con la chiusura  sotto. 
Coprire e far lievitare un'ora. 
Pennellare  con poco albume e latte,  volendo  cospargere con semi di a piacere. 
Cuocere a 175°C' fino a doratura .





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