Ho esordito con due strudel salati,
qui e
qui .
La versione dolce proposta da
Mari non poteva, però, essere trascurata, figuriamoci, da una patita di roba ad alto indice glicemico, come me.
Epperò devo ammettere una mia difficoltà nell'affrontare con tanta energia questa sfida; la difficoltà del sentirmi in colpa per aver dato un misero contributo alla sfida della Signorina Pici e Castagne, ai tempi della castagna. Cosa c'entra?
C'entra , c'entra, perchè mentre pensavo una versione in grado di avvicinare lo strudel originale al Molise, mi è venuto in mente che con una sfida potevo racchiuderne tre:
strudel,
castagne e
gelato, o meglio crema inglese, per unire, simbolicamente tre amiche che conosco anche di persona:Mari, Serena e Mapi
Impossibile non ricordarle e difficile non rifarsi alla scuola di cucina più bella del web: l'
MTChallenge.
Abbiamo imparato a fare la crema inglese, abbiamo imparato ad utilizzare le castagne in mille modi, abbiamo imparato tecniche e cotture per lo strudel e io ho unito tutto con il solito zampino della tradizione regionale, molisana naturalmente, perchè il Molise
ci azzecca sempre e
se non ci azzecca,
ce lo facciamo azzeccare ! ;)
Strudel castagne, cioccolato e arancia candita con crema inglese al rosmarino liberamente ispirato ai cauciune di castagne molisani
Per la sfoglia
-
150 g di farina 00
-
100 ml di acqua
-
1 cucchiaio di olio extravergine d’oliva
-
1 pizzico di sale
- burro fuso per spennellare
Per il ripieno
- 400 g composta di castagne
- 100 gr arancia candita a cubetti
- 100 g cioccolato fondente tritato grossolanamente
- 130 g nocciole tostate
- buccia di un limone bio grattugiata
Per la crema inglese al rosmarino
- 400 ml latte
- 35 g +35 g di zucchero
- 1 baccello di vaniglia
- 2 tuorli grandi
- 4 rametti di rosmarino fresco
Preparare la pasta per lo strudel secondo le indicazioni di Mari, che copio-incollo.
Scaldate l’acqua, deve essere
abbastanza calda ma non bollente. Setacciate la farina in un recipiente,
aggiungete il sale e l’olio e versate a mano a mano l’acqua calda
mescolando.
Quando la farina avrà assorbito tutta l’acqua, togliete l’impasto dal
recipiente e cominciate a lavorarlo con le mani su una spianatoia per un
paio
di minuti, fino ad ottenere un impasto morbido, quasi appiccicoso ma che
comunque non resta attaccato alla spianatoia o alle dita. Mettete
l’impasto a
riposare, coperto da un panno umido o da una pellicola, per circa
mezz’ora. Nel frattempo accendete il forno e portatelo alla temperatura
di 180°C, modalità statica.
Preparare la crema inglese al rosmarino
Incidere una bacca di vaniglia, asportare i semini con la punta di un coltello e mettere in un pentolino
insieme al latte , a metà dello zucchero ( 35 g) e ai rametti di rosmarino.
Mescolare per sciogliere lo
zucchero, poi mettere sul fuoco e portare fin quasi a ebollizione.
Rimuovere i rametti di rosmarino.
Nel frattempo montare i tuorli con il restante zucchero finché il composto “scrive”.
Riportare il latte quasi a bollore e versarlo a filo, passandolo attraverso un colino, sulle uova montate, mescolando continuamente con una frusta.
Versare in una pentola in acciaio,su fuoco protetto
da frangifiamma e fare addensare la crema inglese fino a quando non
velerà il dorso di un cucchiaio e avrà raggiunto la temperatura di 85
°C.
Non superare questa temperatura o lo stadio della velatura del cucchiaio, altrimenti la crema si coagula e impazzisce.
Trascorso questo tempo far raffreddare e immergere la base della pentola in una
ciotola contenente acqua e ghiaccio mescolando continuamente, altrimenti
si raffredda solo quella a contatto coi bordi del recipiente, mentre il
resto rimane caldo. Se l’acqua si intiepidisce sostituirla con altra
acqua fredda e ghiaccio per abbatterne rapidamente la temperatura.
Stendete la sfoglia, come da indicazioni di Mari
Mettete una tovaglia pulita
(possibilmente lavata con sapone neutro e ben sciacquata), di lino o di cotone,
sopra a un tavolo. Infarinate leggermente la tovaglia, prendete l’impasto e
cominciate ad appiattirlo con le mani sopra alla tovaglia, quindi spianatelo
aiutandovi con un mattarello. Quando la sfoglia comincerà ad essere abbastanza
sottile mettete da parte il mattarello, sollevate la sfoglia dal tavolo
aiutandovi con le mani e, tenendola con le nocche nella parte sottostante,
cominciate a tirarla verso l’esterno facendola girare ogni tanto e facendo
attenzione che non si rompa. La sfoglia deve diventare praticamente
trasparente. Riponetela nuovamente sulla tovaglia, dovreste aver ottenuto una
sfoglia quadrata di circa cinquanta centimetri per lato. Siccome i bordi saranno
rimasti un po’ più spessi, passate con le dita lungo tutta l’estremità della
sfoglia tirando la pasta per assottigliarla.
Spalmare la composta di castagne sulla sfoglia, lasciando liberi 2 cm lungo i bordi.
Versare a pioggia i canditi, le nocciole, il cioccolato a pezzetti e la buccia grattugiata di limone.
Avvolgere aiutandovi con il canovaccio e ripiegando all'interno i bordi liberi dalla farcia.
Spennellare con il burro fuso e porre su una placca imburrata.
Cuocere a 180°C per 30'/ 40'.
Far raffreddare, tagliare a fette , coprire con la crema al rosmarino e gustare.
Volendo , prima di tagliare , cospargere con zucchero a velo, io me lo sono dimenticato!
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Piccola postilla sulle foto.
Quando la ricetta della sfida chiama , io devo rispondere, anche alle quattro del pomeriggio, anche se poi mi tocca accompagnare il maritino in giro, anche se per riuscire a finire il tutto si fanno le venti.
A quel punto difficile gestire la bellezza della foto e anche la bontà della preparazione che dice "mangiami".
Queste sono le foto che sono riuscita a tirare fuori da un ambiente assolutamente casalingo, dalla mancanza di un flash che non fosse quello incorporato e dall'altrettanta mancanza di luci adatte.
Che dite me lo merito il premio per la miglior arrampicata? Perchè? Basta guardare l'ultima foto scattata a tradimento dalla figliola ;)